Il film Everything everywhere all at once ha trionfato agli Oscar 2023 con 7 statuette. Ecco le storie di dolore e riscatto di alcuni premiati del cast.
Oscar 2021, le nomination e i traguardi di un’edizione eccezionale
Nell’anno dei cinema chiusi i premi Oscar 2021 sfidano la pandemia e si annunciano come i più inclusivi di sempre. L’Italia in lizza con Pinocchio e Laura Pausini.
Le nomination degli Oscar 2021 sono appena state annunciate e hanno già segnato dei grandi traguardi. La 93esima edizione degli Academy Awards si presenta, infatti, come una delle più inclusive e variegate della storia. Sia per quanto riguarda la presenza di donne (in categorie solitamente appannaggio degli uomini), che per quella di etnie diverse, che quest’anno compongono un quadro davvero interessante.
Per la prima volta in assoluto la categoria miglior regia degli Oscar vede candidate due donne: Chloé Zhao, nominata per Nomadland, pluripremiato adattamento del libro della giornalista Jessica Bruder Nomadland – Un racconto d’inchiesta, con protagonista Frances McDormand; e Emerald Fennell, nominata per il suo film d’esordio Una donna promettente (Promising Young Woman), thriller che riscrive le regole del sottogere rape & revenge, con la storia di una giovane vendicatrice seriale (Carey Mulligan) decisa a farla pagare agli impuniti predatori sessuali.
Già premiata con uno storico Golden Globe, la cinese Chloé Zhao è tra i favoriti per la vittoria, e potrebbe diventare così la seconda donna a vincere un Oscar in questa categoria dopo Kathryn Bigelow, premiata nel 2010 per The Hurt Locker.
Viola Davis, nominata per la sua interpretazione nel film Ma Rainey’s Black Bottom, è la prima donna nera al suo bis nella categoria miglior attrice e l’interpete nera più nominata di sempre, grazie alle quattro candidature ottenute fino ad ora. I 93esimi premi Oscar segnano anche la prima volta che un team di produttori di soli neri viene nominato per il miglior film: sono Shaka King, Ryan Coogler e Charles D. King, in gara con Judas and the Black Messiah.
Il 2021 sarà ricordato anche per aver assegnato, per la prima volta in 93 anni, due nomination nella categoria dei migliori attori a due interpreti di origine asiatica. Si tratta di Steven Yeun, candidato per il film Minari e Riz Ahmed per Sound of Metal. Ahmed è anche il primo candidato musulmano in questa categoria.
L’edizione degli Oscar 2021, pesantemente condizionata dalla pandemia di Covid 19, così come tutto il settore del cinema e dello spettacolo, sarà ricordata anche per essere stata la prima ad aver ammesso alla competizione anche film usciti solo in digitale e fino a febbraio 2021 (quindi in un arco di quattordici mesi). Una deroga necessaria in un anno in cui i cinema sono stati quasi sempre chiusi e in cui spesso l’unica opzione possibile è stato lo streaming. Non è un caso se lo studio più rappresentato alle nomination degli Oscar 2021 è Netflix, con ben 35 nomination.
L’Italia agli Oscar con Pinocchio e Laura Pausini
Agli Oscar 2021 l’Italia è rappresentata in tre categorie, con buone probabilità di successo. Pinocchio di Matteo Garrone è nominato sia per i costumi (Massimo Cantini Parrini) che per trucco e acconciature (Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti) che hanno traformato il giovanissimo interprete Federico Ielapi in una versione incredibilmente realistica del burattino di Carlo Collodi; mentre il brano Io sì (Seen), interpretato da Laura Pausini nel film La vita davanti a sé di Edoardo Ponti è candidato per la miglior canzone originale. Un successo nato dalla collaborazione della cantautrice con la pluripremiata compositrice statunitense Diane Warren (undici nomination agli Oscar), Bonnie Greenberg (music supervisor di film come Tutto può succedere, Il matrimonio del mio migliore amico, What women want e The Mask) e, per il testo italiano, con Niccolò Agliardi.
La candidatura arriva dopo un’altra grandissima soddisfazione raggiunta da Laura Pausini, che solo pochi giorni fa aveva ricevuto il suo primo Golden Globe. “Questa nuova nomination, stavolta è più travolgente che mai a livello emotivo, perché è molto importante anche per il nostro paese e per la cultura italiana”, ha dichiarato Laura Pausini.
La canzone e il film sono dedicati alle persone che si sentono perse, abbandonate, senza protezione. Stato d’animo che conosco e che oggi più che mai vive in molte persone a causa della pandemia. Ma la speranza è l’insegnamento che questa canzone e questo film si sono proposti di dare come tema principale. Anche per questo, in maniera particolare, ringrazio l’Academy
Delusione invece per l’esclusione del film Notturno di Gianfranco Rosi, che era in lizza per entrare nella categoria miglior documentario e che avrebbe segnato un bis per il regista, già candidato nel 2017 con Fuocoammare.
Oscar 2021, tutte le nomination
Le nomination degli Oscar 2021 sono state annunciate oggi, 15 marzo da Nick Jonas e Priyanka Chopra, durante una diretta streaming, trasmessa sul canale YouTube degli Oscar. Il film che ha ricevuto più nomination è stato Mank di David Fincher, che racconta la Hollywood degli anni Trenta “attraverso gli occhi del pungente critico sociale e sceneggiatore alcolizzato Herman J. Mankiewicz mentre si affretta per finire la sceneggiatura di Quarto Potere per Orson Welles”. Girato in bianco e nero e già distribuito su Netflix, il film è interpretato da Gary Oldman e dai recenti Golden Globe è uscito a mani vuote, nonostante le sei nomination.
A seguire, i più nominati agli Oscar 2021 sono Nomadland, Il processo ai Chicago 7, Minari e Promising Young Woman. Il favorito nelle categorie principali sembra essere proprio Nomadland di Chloé Zhao, che dal suo debutto ha fatto man bassa di premi, dal Leone d’oro di Venezia ai Golden Globe.
Per il verdetto dovremo aspettare la tradizionale notte degli Oscar, che quest’anno adatterà la cerimonia ai tempi che corrono, con uno streaming previsto il 25 aprile 2021 (con due mesi di ritardo rispetto al solito) e varie location di trasmissione, tra le quali la Union Station e il Dolby Theatre di Hollywood, Los Angeles.
Di seguito tutte le nomination agli Oscar 2021
Miglior film
• The Father
• Judas and the Black Messiah
• Mank
• Minari
• Nomadland
• Una donna promettente
• Sound of Metal
• Il processo ai Chicago 7
Migliore regia
• Thomas Vinterberg – Un altro giro
• David Fincher – Mank
• Lee Isaac Chung – Minari
• Chloé Zhao – Nomadland
• Emerald Fennell – Una donna promettente
Migliore attore protagonista
• Riz Ahmed – Sound of Metal
• Chadwick Boseman – Ma Rainey’s Black Bottom
• Anthony Hopkins – The Father
• Gary Oldman – Mank
• Steven Yeun – Minari
Migliore attrice protagonista
• Viola Davis – Ma Rainey’s Black Bottom
• Andra Day – The United States vs. Billie Holiday
• Vanessa Kirby – Pieces of a Woman
• Frances McDormand – Nomadland
• Carey Mulligan – Una donna promettente
Migliore attore non protagonista
• Sacha Baron Cohen – Il processo ai Chicago 7
• Daniel Kaluuyah – Judas and the Black Messiah
• Leslie Odom Jr – One Night in Miami
• Paul Raci – Sound of Metal
• Lakeith Stanfield – Judas and the Black Messiah
Migliore attrice non protagonista
• Maria Bakalova – Borat 2
• Glenn Close – Elegia Americana
• Olivia Colman – The Father
• Amanda Seyfried – Mank
• Yuh-Jung Youn – Minari
Migliore sceneggiatura originale
• Judas and the Black Messiah
• Minari
• Una donna promettente
• Sound of Metal
• Il processo ai Chicago 7
Migliore sceneggiatura non originale
• Borat – Seguito film cinema
• The Father
• Nomadland
• One Night in Miami
• The White Tiger
Miglior film internazionale
• Un altro giro (Druk), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
• Collective (Colectiv), regia di Alenxander Nanau (Romania)
• The Man Who Sold His Skin, regia di Kaouther Ben Hania (Tunisia)
• Quo vadis, Aida?, regia di Jasmila Žbanić (Bosnia ed Erzegovina)
• Shàonián de nǐ, regia di Derek Tsang (Hong Kong)
Miglior film d’animazione
• Onward
• Over the Moon
• Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il film
• Soul
• Wolfwalkers
Migliore fotografia
• Judas and the Black Messiah
• Mank
• Notizie dal mondo
• Nomadland
• Il processo ai Chicago 7
Migliore scenografia
• The Father
• Ma Rainey’s Black Bottom
• Mank
• Notizie dal mondo
• Tenet
Miglior montaggio
• The Father
• Nomadland
• Una donna promettente
• Sound of Metal
• Il processo ai Chicago 7
Migliore colonna sonora
• Terence Blanchard – Da 5 Bloods – Come fratelli (Da 5 Bloods)
• Emile Mosseri – Minari
• James Newton Howard – Notizie dal mondo (News of the World)
• Trent Reznor e Atticus Ross – Mank
• Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – Soul
Migliore canzone
• Judas and the Black Messiah
• Il processo ai Chicago 7
• Eurovision
• La vita davanti a sé
• One Night in Miami
Migliori effetti visivi
• Love and monsters
• The Midnight Sky
• Mulan
• The One and Only Ivan
• Tenet
Miglior sonoro
• Greyhound
• Mank
• Notizie dal mondo
• Soul
• Sound of Metal
Migliori costumi
• Emma
• Ma Rainey’s Black Bottom
• Mank
• Mulan
• Pinocchio
Miglior trucco e acconciatura
• Emma
• Elegia americana
• Ma Rainey’s Black Bottom
• Mank
• Pinocchio
Miglior documentario
• Collective
• Crip Camp
• The Mole Agent
• My Octopus Teacher
• Time
Miglior cortometraggio documentario
• Colette
• A concerto is a conversation
• Do not split
• Hunger ward
• A love song for latasha
Miglior cortometraggio
• Felling Through
• The Letter Room
• The Present
• Two Distant Strangers
• White Eye
Miglior cortometraggio d’animazione
• Burrow
• Genius Loci
• If anything happens i love you
• Opera
• Yes-People
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