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Osservatorio sulla Casa: progettare insieme per delineare la casa ideale del futuro
L’Osservatorio sulla Casa è un progetto permanente di Leroy Merlin che mira ad interpretare e riprogettare la casa di domani, coinvolgendo esperti del settore, università e istituzioni.
Nel corso degli ultimi decenni la casa degli italiani, a seguito di cambiamenti culturali, esigenze e abitudini ha subito una vera e propria evoluzione modificandosi radicalmente: spazi più funzionali e un ridimensionamento della vita e dell’organizzazione domestica. Per comprendere questa evoluzione e delineare il futuro della nostra casa, Leroy Merlin, in collaborazione con Doxa, ha dato vita all’Osservatorio sulla Casa, un progetto continuativo che ha l’obiettivo di monitorare gli stili abitativi degli italiani oltre che mettere in evidenza l’andamento e lo sviluppo del settore. Compito principale dell’Osservatorio è quello di svolgere e coordinare attività di ricerca e di progettazione, coinvolgendo e fornendo un forte supporto informativo e conoscitivo alle università. Scopo dell’iniziativa è mettere a confronto e far collaborare persone appassionate della casa e della qualità dell’abitare, esperti e studenti, per progettare, insieme, la casa ideale di domani.
Abbiamo chiesto a Gianni Bientinesi, responsabile del progetto Osservatorio sulla casa di Leroy Merlin, che evoluzioni significative potrebbe avere la casa degli italiani da qui a qualche anno: “Nel corso del tempo la casa degli italiani ha seguito quella che è stata l’evoluzione del sistema culturale e della struttura sociale ed economica del Paese. In particolare, l’evoluzione del concetto di famiglia ha in qualche modo fatto ripensare al concetto di habitat. Al di là di queste considerazioni di carattere generale, abbiamo appreso dal nostro Osservatorio sulla Casa che vi saranno delle evoluzioni soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati al benessere abitativo. Nuove tecnologie, soluzioni integrate faranno parte di quella che sarà la casa di domani. Non solo domotica, quindi, ma un vero e proprio eco sistema sostenibile. La casa di domani sarà sana, comoda da vivere, rispettosa dell’ambiente ed economicamente sostenibile: una casa smart”.
Qual è dunque la casa ideale? “Per Leroy Merlin”, precisa Bientinesi, “non esiste una sola casa ideale, ma esistono tante case ideali in funzione delle persone che la abiteranno. Il nostro ruolo è proprio quello di accompagnare le persone a trovare la propria casa ideale proponendo delle soluzioni personalizzate e non standard. Siamo convinti che migliorare la casa delle persone significhi migliorare la vita delle persone. Il nostro impegno è quello di trovare sempre delle soluzioni in linea con quelli che sono i bisogni dei nostri clienti ed abitanti, sia per coloro che hanno la capacità di fare dei lavori in autonomia, ma anche per coloro che non sono in grado di realizzarli. Leroy Merlin si propone, dunque, come un partner affidabile per la realizzazione di soluzioni per il miglioramento della casa e del giardino”.
La nascita del contest e la sua continua evoluzione negli anni
Il progetto nasce quando Leroy Merlin esprime a Doxa la necessità di impostare un osservatorio permanente sulla casa che fornisca costantemente dati ed indicazioni sul tema. Ormai da quattro anni Doxa conduce un’indagine raccogliendo informazioni necessarie a definire le caratteristiche di base della casa ideale degli italiani, sia in termini di numero che in tipologia degli ambienti, senza tralasciare le caratteristiche concrete dell’abitazione.
Nel 2013 Leroy Merlin decide di condividere e divulgare la ricerca e i dati raccolti alle università, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e gli studenti. Da qui l’idea del contest, che da una fase teorica iniziale, nel 2016 si evolve in un vero e proprio progetto concreto, il concorso La casa di domani, che dà la possibilità a migliaia di studenti di mettersi in gioco. Compito dei ragazzi, quello di interpretare e progettare la casa del futuro tenendo a mente le quattro tematiche fondamentali secondo l’Osservatorio sulla Casa: una casa comoda da vivere, capace di farti risparmiare, attenta alla salute e rispettosa per l’ambiente.
Tema della scorsa edizione, il recupero e la riconversione di una casa di proprietà dell’Associazione Comunità Nuova Onlus a Milano, che si preparava a ospitare giovani dai 18 ai 24 anni in difficoltà e privi di una rete famigliare, in particolare ragazzi provenienti dal circuito penale minorile: “rOOts” è il progetto vincitore, che si è distinto per la sua concretezza e realizzabilità.
Edizione in corso: riqualificazione dell’esistente
Quest’anno, l’iniziativa prevede il recupero e la riconversione della Casetta Rossa di Genova, un edificio attualmente in disuso, gestito dall’associazione onlus Band degli Orsi. Gli studenti dovranno immaginare e disegnare locali pensati per le famiglie dei bambini ricoverati all’Istituto Giannina Gaslini, all’interno di alcuni degli spazi destinati agli uffici per l’assistenza medica, psicologica, etica e sociale.
La struttura dovrà essere utile e allo stesso tempo funzionale. Coloro che ne usufruiranno, ovvero i familiari dei ricoverati nell’ospedale pediatrico, dovranno riconoscere nell’edificio un luogo accogliente, salutare e confortevole. Il vincitore del contest di quest’anno riceverà un premio in denaro di 5mila euro e avrà la possibilità di seguire un tirocinio per lavorare concretamente sul proprio progetto presso lo studio Varratta. Il termine per la presentazione dei progetti è il 31 maggio 2017.
Il vincitore verrà proclamato entro luglio e sarà selezionato dalla Commissione rappresentata da un comitato scientifico composto da Luca Mercalli (meteorologo, divulgatore scientifico), Maurizio Varratta (architetto), Laura Maggi (giornalista indipendente), Giulia Arrigoni (direttore di DIY Magazine), Rossella Sobrero (fondatore e presidente di Koinetica), Silvia Donnarumma (Ph.D. presso Università di Genova), Simone Molteni (direttore scientifico LifeGate), Enrico Sicignano (Università di Salerno), Guido Argieri (customer insight director Doxa), Marisa Galbiati (comunicazione e design al Politecnico di Milano), Gianni Bientinesi (direttore business intelligence Leroy Merlin Italia) e Fabio Minghetti (architetto Leroy Merlin Italia).
Una grande opportunità per i giovani
Ciò di cui può sicuramente andar fiero il progetto, è la forte partecipazione da parte delle università: non appena il contest è passato da teorico a pratico, le iscrizioni e l’interesse degli studenti sono aumentati notevolmente. Basti pensare che all’edizione scorsa gli iscritti al concorso sono stati oltre duecento. Come sottolineato anche da Sonia Carrera, project manager dell’Osservatorio sulla Casa, fondamentale e soprattutto un efficace mezzo di comunicazione è stato il Roadshow Accademico che ha coinvolto migliaia tra studenti, professori e università in tutta Italia. Un’altra grande dimostrazione della voglia di fare e di collaborare con i giovani per costruire una casa di domani ideale.
Che opportunità rappresenta l’Osservatorio sulla Casa per i giovani? “Il progetto Osservatorio sulla Casa”, continua Bientinesi “è stato pensato per dare uno spazio creativo a quelli che saranno i protagonisti della progettazione della casa di domani: gli studenti di architettura, ingegneria e design. Con questa iniziativa hanno la possibilità di confrontarsi e mettersi alla prova su un progetto concreto. Mettiamo, infatti, i ragazzi in condizione di partecipare ad un vero e proprio bando di gara che gli consente di sperimentare, prima della fine del proprio corso di studi, quello che sarà il loro lavoro futuro. Rispetto ai bandi tradizionali, quello da noi proposto ha una spiccata connotazione creativa. Quello che chiediamo ai giovani è di andare oltre, sperimentare, proporre delle idee non convenzionali. Tutto questo sarà un vero patrimonio creativo che ci aiuterà ad immaginare quali soluzioni possiamo sviluppare per la casa di domani”.
Non solo un forte supporto conoscitivo e informativo, ma una grande opportunità: l’Osservatorio sulla Casa rappresenta per i giovani studenti la possibilità di mettersi da subito alla prova cercando di interpretare la casa del futuro e di progettarla nel concreto. Uno stimolo a confrontarsi continuamente, un luogo di incontro, di collaborazione e di scambio culturale. Un passo in avanti verso una migliore qualità della vita, per tutti.
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