La campagna Vote for animals, promossa da Lav e altre organizzazioni, mira a far assumere a candidati e partiti un impegno maggiore sul tema dei diritti animali.
Stati Uniti, gli abusi sugli animali d’affezione diventano un reato federale
Le agenzie federali, tra cui l’Fbi, possono ora arrestare chi commette abusi e violenze sugli animali d’affezione. È quanto prevede il Pact, la nuova legge firmata dal presidente americano Donald Trump.
Vedere il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dalla parte degli animali è qualcosa di inusuale. Eppure, è stata proprio la sua firma a far entrare in vigore il Pact, il Prevent animal cruelty and torture act, la nuova legge che rende gli abusi sugli animali d’affezione un reato federale.
Il disegno di legge è stato promosso da due membri del Congresso provenienti dalla Florida, il repubblicano Ted Deutch e il democratico Vern Buchanan, ed è stato approvato all’unanimità dalla Camera e dal Senato. Un momento storico per la tutela degli animali e anche per l’amministrazione Trump, che generalmente fatica a trovare consensi di questo genere.
BREAKING: President Trump just signed the #PACT Act into law, legislation that I introduced with my colleague @RepTedDeutch to make animal abuse a federal crime. This is a significant milestone for pet owners and animal lovers across the country! pic.twitter.com/IWa2pLHRJ1
— Rep. Vern Buchanan (@VernBuchanan) November 25, 2019
Marty Irby, direttore esecutivo della Animal wellness action, presente al momento della firma, si è detto “entusiasta di vedere il primo statuto americano della storia contro le crudeltà verso gli animali diventare legge”.
Leggi anche:
- Stati Uniti, approvate nuove leggi sui diritti degli animali
- California, ora nei negozi di animali si possono trovare solo cani, gatti e conigli abbandonati
“Il Pact è un’affermazione dei valori americani e apre una nuova era nella codificazione della protezione degli animali. Per anni leggi di questo tipo sono rimaste un miraggio, ma oggi no. Oggi diventano realtà”, ha aggiunto Kitty Block, presidentessa e amministratrice delegata della Human society of the United States, associazione animalista che da anni lotta per i diritti degli animali e che ha avuto un ruolo chiave anche nella promulgazione di questa legge.
Cosa prevede il Pact
La nuova legge federale vuole combattere e punire ogni sorta di abuso e violenza ai danni degli animali, vietando di dare loro fuoco, annegarli, soffocarli o impalarli. Nel caso qualcuno fosse così sadico da voler comunque commettere una di queste azioni, andrebbe incontro a multe, condanne federali e fino a sette anni di carcere. “Per troppo tempo chi ha perpetuato violenze nei confronti degli animali non è stato punito adeguatamente”, ha twittato il senatore per lo stato di New York Charles Schumer.
For too long, animal abusers were not held to the highest standard of the law
The maiming & torturing of innocent animals is now finally a federal felony After years of supporting the PACT Act, I’m proud it passed the Senate unanimously and became lawhttps://t.co/r0D1sOZ50k — Chuck Schumer (@SenSchumer) November 26, 2019
Una legge che va a chiudere pericolosi cavilli
Già nel 2010, l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva varato una legge, l’Animal crush video prohibition act, che vietava la creazione, distribuzione e vendita dei cosiddetti video crush, filmati dove animali di piccole dimensioni vengono torturati, mutilati ed uccisi per il piacere perverso di dubbi spettatori. Con quella legge venivano proibiti i video, ma non gli atti in sé, la cui punizione è sempre spettata agli stati, talvolta mal equipaggiati per far fronte a casi di questo genere.
Con il Pact tutto questo cambia. La nuova legge permette non solo un’azione federale, ma anche lo stanziamento di preziose risorse per gli stati per punire i criminali. Inoltre, una condanna a livello federale non esclude anche una condanna a livello statale, sottoponendo gli accusati ad una possibile duplice condanna. “Gli animali domestici americani sono più al sicuro. Questa legge è anche un riconoscimento dell’affetto che proviamo per loro”, ha dichiarato Lea Berman, fondatrice dell’associazione animalista Creatures great and small che per mesi ha portato avanti azioni di advocacy al Campidoglio.
More on the signing of the PACT Act by @POTUS. The bill will crack down on some of the worst animal cruelty crimes. A day for the books! https://t.co/QANnzULGYn
— Kitty Block (@HSUSKittyBlock) November 25, 2019
Dove si tira la linea
Come ha dichiarato Block, il Pact è un vero miraggio che diventa realtà. Solo per gli animali d’affezione, però. Come si può leggere sull’atto, il presente non si applica nel caso di animali destinati al macello, alla pesca, alla caccia, ad alcune attività sportive e alla vivisezione. Tutti questi animali rimangono ancora completamente indifesi e alla mercé dei loro carnefici, esposti alle stesse aberranti pratiche proibite su cani e gatti.
Leggi anche:
- Una nave con oltre 14mila pecore a bordo è affondata al largo della Romania
- Germania, laboratorio sotto accusa per test crudeli su scimmie, cani e gatti
- Il violento carico dei polli verso il macello
E allora non può non tornare alla mente la campagna realizzata dall’organizzazione animalista Peta qualche anno fa, intitolata Where do you draw the line, “dove tiri la linea”, che invogliava gli spettatori a riflettere sulle differenze che la società porta a fare tra gli animali. È stato più volte dimostrato che mucche, maiali, cavalli, capre e persino topi e polli provano emozioni e sono in grado di sentire dolore, proprio come i nostri amati cani e gatti. E allora per quale motivo non vengono protetti anche loro?
Leggi come il Pact sono fondamentali per cambiare la mentalità delle persone e andare verso un futuro più etico, così che un giorno possa essere varata una legge che protegga davvero tutti gli animali, indistintamente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Diritti animali: qual è la posta in gioco e quali sono le proposte dei principali partiti italiani candidati alle elezioni europee di giugno.
Gli orsi nel nostro paese sono una specie a rischio. I motivi? Leggi non rispettate o poco conosciute. E una sempre più palese mancanza di coscienza ambientale.
“Guarda qui, questa è la zampa di un cucciolo di rinoceronte, usata come portamatite: le persone non sanno che esiste un mercato del genere. Sì, magari vedono le foto sui social dei cacciatori in posa col proprio trofeo di caccia, ma non pensano che qualcuno sia in grado di fare questo”. Britta Jaschinki, fotografa-attivista di
“Basta animali nei circhi”. È l’appello che Lav ha lanciato al governo italiano e il titolo della campagna che tutti noi possiamo sostenere.
In Italia la presenza del lupo è ormai un’ottima novità per la salute del nostro ecosistema: ma è purtroppo ancora l’uomo il principali nemico della specie
E’ in arrivo quest’anno il bonus dedicato agli animali domestici. Per ottenerlo si deve però rispettare alcune condizioni fondamentali. Vediamo quali
Il governo della Corea del Sud rispetta la promessa fatta alle organizzazioni animaliste: l’industria della carne di cane sarà illegale a partire dal 2027.
Il governo della Corea del Sud promette di vietare il consumo della carne di cane, ormai inviso alla maggioranza della popolazione.