Le forti piogge della stagione dei monsoni stanno mettendo in ginocchio il Pakistan, dove si registrano già novanta vittime e ingenti danni agli edifici.
In Pakistan la stagione dei monsoni – venti periodici tipici delle aree tropicali – dura da luglio a settembre, portando con sé piogge abbondanti. Negli ultimi tre giorni, le precipitazioni hanno provocato forti allagamenti sull’intero territorio del paese asiatico, causando almeno novanta vittime.
Lo ha reso noto la protezione civile pakistana, aggiungendo che almeno un migliaio di case risultano danneggiate mentre decine e decine di veicoli sono rimasti sommersi dall’acqua.
Drammatica la situazione a Karachi, città più popolosa del Pakistan
La città di Karachi, la più popolosa, si trova in estrema difficoltà poiché l’obsoleto sistema di scarico delle acque reflue non è in grado di far fronte all’emergenza.
Truppe dell’esercito, soccorritori e volontari del gruppo islamista Tehreek-e-Labbaik hanno aiutato almeno 1.245 persone ad evacuare dai quartieri residenziali della metropoli, con famiglie costrette a spostarsi con l’acqua alla vita. Molte di loro hanno trovato rifugio dai parenti.
Si prevede che pioverà ancora tutta la settimana, in un paese già alle prese con l’epidemia di Covid-19, che dal mese di febbraio ha causato più di 6.200 morti.
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