Informazioni utili, spunti e itinerari per conoscere Ferrara e i suoi dintorni in bicicletta: dal tour lungo le mura in centro città alla ciclovia sul Po. Tante idee per una pedalata invernale.
Osteria ai Pioppi. Il parco divertimenti costruito a mano e che funziona senza energia elettrica
Nel cuore del bosco del Montello, Bruno Ferrin ha costruito il parco Osteria ai Pioppi, unico al mondo. Frutto di intuizioni, sogni e 40 anni di pratica.
Il Montello è un bosco antico, dalla storia millenaria. Ai piedi delle Prealpi venete e nelle vicinanze del Piave, fu per anni la fonte di legno dei dogi veneziani e per questo strettamente protetto. Oggi è un’oasi naturalistica e tra roverelle, castagni e robinia, è qui che sorge l’Osteria ai Pioppi, il primo parco di divertimenti realizzato interamente a mano, con materiale di recupero e che funziona ad “energia umana”. Niente elettricità.
Osteria ai Pioppi, l’idea geniale di Bruno Ferrin
È tra queste radure infatti che Bruno Ferrin, classe 1937, apre la sua osteria ai Pioppi, nel 1969. Comincia così: un bosco di pioppi, poche tavole, salsicce e vino. “L’idea nasce in quegli anni, quando pensai di costruire la prima altalena per i bambini che passavano di qui con le famiglie”, racconta Bruno, berretto e camice blu da officina, seduto dietro il bancone della sua osteria. “Andai così dal fabbro del paese, chiedendogli se potesse saldarmi i ganci per l’altalena. Ma lui mi rispose che non aveva tempo per quelle sciocchezze e che, se volevo, avrei dovuto arrangiarmi con la saldatrice”.
All’Osteria ai Pioppi le emozioni non mancano
Da quel momento Ferrin scopre una predilezione per le costruzioni in ferro e da autodidatta studia e inizia a costruire le prime semplici giostre, molte delle quali ancora oggi funzionanti. In tutto sono circa 50 le attrazioni, tra altalene, scivoli, trampolini, ruote, montagne russe. Tutto azionato dalla mano dell’uomo: le giostre infatti non utilizzano energia elettrica.
Osteria ai Pioppi, 50 attrazioni per tutte le età
Nascono così l’uomo vitruviano, il pendolo, la bicicletta della morte, il bob, lo scivolo a 40 metri d’altezza. Molte, evidentemente, dedicate agli adulti. Ma qui tutti ne provano almeno una. “Le idee mi vengono così. Vedo un sasso che rotola, una foglia che cade e da lì prendo lo spunto per un nuovo gioco, una nuova attrazione”. Ispirato dalla natura. Buttandosi da uno scivolo o correndo lungo un binario costruito in mezzo alle fronde degli alberi, pare che questo parco sia un tutt’uno col bosco intorno, protetto dal bosco stesso.
Tutte le giostre dell’Osteria ai Pioppi vengono naturalmente prima testate e garantite da un ingegnere che ne studia i progetti. Bruno ha tutto in mente. Niente calcoli: “Non son capace”, dice. Essendo tutto in ferro, qualche livido è da mettere in preventivo. “Ma non è mai successo nulla di grave”, sottolinea. Anche perché ci sono protezioni e misure di sicurezza. Molte attrazioni infatti possono essere utilizzate solo sotto la supervisione di operatori dedicati. Come lo scivolo nel quale si raggiungono velocità oltre i 100 chilometri orari. O l’ultima attrazione, ancora in costruzione, la catapulta. Qui Bruno ha voluto riprodurre l’accelerazione che si prova solo salendo su di un jet.
La giostra che piace di più all’inventore? “Tutte”, naturalmente. “Vedo che comunque sono tutte ambite. Nessuna viene lasciata in disparte”. Il prezzo di una gita “Ai pioppi”? Tutto gratuito, a patto che cibo e bevande vengano acquistati sul posto. Direttamente da Bruno, che attende grandi e piccini dietro al suo bancone, in berretto e camice blu da officina.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dalle aurore boreali della Lapponia al Dìa de los muertos del Messico. Ecco alcune idee di viaggio 2025 per esserci dove accadono eventi straordinari.
Come trasformare il viaggio in un’esperienza di benessere mentale. Il caso della Toscana, un’oasi benefica per mente, corpo e spirito
Sette idee per vivere l’atmosfera natalizia tra lo shopping nei mercatini, passeggiate in borghi vestiti a festa e mirabili opere d’arte.
Un break in autunno in Baviera: splendidi trekking nei boschi, deliziose cittadine storiche, arte e cultura.
Quando il paesaggio si copre di neve, il cantone svizzero del Vallese diventa una perfetta meta invernale, dove muoversi sci ai piedi o con i mezzi pubblici che raggiungono le vette più elevate.
La città ligure unica tra le italiane nella guida Best in Travel 2025. Tra le migliori destinazioni anche Osaka e Tolosa
Viaggio nelle sabbie del deserto egiziano, fra templi, rotte carovaniere e battaglie storiche. Navigando verso sud tra i misteri della civiltà nubiana.
L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?