L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Il parco eolico offshore più grande al mondo ha iniziato a produrre energia
È come posare la prima pietra di quella che sarà la nostra casa. È questa la sensazione che devono aver provato i tecnici dopo aver collegato alla rete nazionale inglese la prima turbina eolica dell’East Anglia One, entrata in funzione la settimana scorsa. Si tratta della prima di 102 turbine eoliche che, una volta completato
È come posare la prima pietra di quella che sarà la nostra casa. È questa la sensazione che devono aver provato i tecnici dopo aver collegato alla rete nazionale inglese la prima turbina eolica dell’East Anglia One, entrata in funzione la settimana scorsa. Si tratta della prima di 102 turbine eoliche che, una volta completato il progetto nel 2020, comporanno quello che viene considerato come il parco eolico offshore più grande al mondo. Con una capacità installata di 714 megawatt (MW), si stima sarà in grado di alimentare 630mila famiglie inglesi, quasi come tutta la popolazione di Glasgow.
A renderlo noto è Iberdrola, società spagnola che ha investito circa 2,8 miliardi di euro sul progetto. La prima turbina è stata così collegata alla rete elettrica britannica, e farà parte dell’impianto che sorge nel Mare del Nord, a circa 50 chilometri dalla costa della contea di Suffolk, nel Regno Unito, e che dovrebbe essere completato entro il prossimo anno.
I numeri del parco eolico offshore East Anglia One
“Collegare la prima turbina eolica alla rete è una pietra miliare, il culmine di un lavoro incredibilmente duro da parte di tutti, dai fornitori locali ai dipendenti di aziende nazionali e internazionali”, ha detto Charlie Jordan, project manager di East Anglia One. “Una volta pienamente operativo, East Anglia One produrrà l’energia rinnovabile di cui il Regno Unito ha bisogno, fornendo al contempo posti di lavoro e opportunità stabili per le persone e le imprese locali”.
Un impianto di questo tipo infatti, oltre a fornire energia rinnovabile e favorire la transizione energetica del paese, ha creato migliaia di posti di lavoro: sono circa 1.300 le persone che stanno lavorando al progetto, provenienti da diversi paesi come Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti. Ha inoltre dato un’ulteriore spinta al settore dell’eolico spagnolo, impiegando società locali come Navantia, Windar e Siemens-Gamesa.
?Ready, steady…GO! ?
It will be one of the largest offshore wind farms in the world… and it already works ?? East Anglia One will provide clean electricity to 630,000 British homes.A new challenge ACHIEVED by the Iberdrola team as we continue leading the energy transition pic.twitter.com/UWe1qAcUcA
— Iberdrola Renewables (@Iberdrola_En) September 12, 2019
Il parco eolico offshore East Anglia One sorgerà su un’area di 300 chilometri quadrati. Le 102 turbine eoliche costruite da Siemens e preassemblate e trasportate via mare una volta montate avranno un diametro pari all’apertura alare di un Airbus A380, circa 80 metri. L’impianto una volta operativo concorrerà così ad accrescere la quota di rinnovabili in Europa.
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