In un referendum i cittadini hanno scelto di creare 500 nuove “strade-giardino”, rendendo la capitale francese sempre più verde e a misura d’uomo.
- I cittadini di Parigi hanno votato per pedonalizzare e trasformare di 500 strade in aree verdi.
- L’affluenza è stata molto bassa, appena il 4,06 per cento, ma la decisione ha una portata enorme.
- I lavori dovrebbero essere ultimati entro 4 anni.
Domenica 23 marzo 2025 i cittadini di Parigi hanno votato a favore della pedonalizzazione e della trasformazione in aree verdi di 500 nuove strade, nell’ambito di una consultazione popolare promossa dal Comune. L’obiettivo di questa iniziativa è migliorare la qualità della vita urbana, ridurre l’inquinamento atmosferico e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Certo, l’affluenza non è stata proprio altissima, tutt’altro: la consultazione ha visto una partecipazione del 4,06 per cento, con appena 56.500 votanti su 1,391 milioni di aventi diritto. Di questi, però, circa il 66 per cento ha espresso parere favorevole alla proposta. Tra l’altro, per la prima volta, il voto è stato aperto anche ai giovani tra i 16 e i 18 anni.
Che cosa sono le “strade-giardino”
Il piano prevede la creazione di 500 nuove rues-jardin (strade giardino), che si aggiungeranno alle 300 già esistenti dal 2020. Queste strade saranno pedonalizzate e arricchite con spazi verdi, con l’obiettivo di avere una strada verde e pedonale a meno di 300 metri da ogni abitante. A partire da aprile, verranno avviate consultazioni in ciascun arrondissement per identificare le strade da trasformare. La previsione è quella di ultimare i lavori entro un massimo di quattro anni, con un costo medio stimato di 500mila euro per strada, per un totale dunque di 250 milioni.
Nonostante l’approvazione, proprio la bassa affluenza ha suscitato critiche da parte dell’opposizione, che ha messo in discussione la legittimità del processo decisionale. Inoltre alcuni residenti non favorevoli all’iniziativa hanno espresso preoccupazione riguardo alla riduzione dei parcheggi e all’impatto sulle attività economiche locali.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio programma del Comune di Parigi volto a ridurre l’uso delle auto e migliorare la qualità dell’aria. Misure precedenti includono il divieto dei monopattini elettrici in sharing nel 2023 e l’ aumento delle tariffe di parcheggio per i Suv di grandi dimensioni.
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