La finanza ha la fondamentale responsabilità di traghettare i capitali verso la transizione energetica. Se ne è discusso al Salone del Risparmio 2022.
Parigi rende ecologici i trasporti pubblici. Con un green bond
Un Green bond da un 500 milioni di euro permetterà a Parigi di abbandonare il diesel e ammodernare le metropolitane. “Già pronta la seconda obbligazione”.
Se vi è capitato di chiedervi cosa si possa fare concretamente con un green bond il consiglio di fare un giro a Parigi nei prossimi anni. La Régie Autonome des Transports Parisiens – Ratp, la società che gestisce la fitta rete di trasporti pubblici della capitale francese – ha infatti emesso un’obbligazione verde del valore di 500 milioni di euro. Obiettivo: rinnovare profondamente le proprie infrastrutture, rendendole ecologiche e sostenibili.
“Pronto un secondo green bond per sostituire 4.600 autobus con mezzi puliti”
La transizione energetica nei trasporti della metropoli transalpina sarà dunque finanziata tramite tale strumento finanziario, come annunciato dalla stessa azienda lo scorso 23 giugno, che per effettuare l’operazione si è avvalsa del supporto degli istituti di credito Cib, Hsbc, Natixis e Crédit Agricole. Il ricavato contribuirà dunque, ha spiegato la Ratp “a sostenere le politiche di responsabilità sociale ed ambientale della nostra società, che vuole raccogliere la sfida della lotta ai cambiamenti climatici”.
Avec un premier Green Bond de 500 millions d’euros, la RATP met sa transition énergétique sur de bons rails https://t.co/Wt3RrrWioN pic.twitter.com/IBP6upJm95
— Hubert MESSMER (@Zehub) 27 giugno 2017
In concreto, i 500 milioni di euro serviranno – secondo quanto riportato dal quotidiano francese Novethic – per finanziare una quota di tre progetti: “Il rinnovo dei treni della Rer A, la linea ferroviaria urbana più frequentata d’Europa, con più di 1,2 milioni di viaggiatori al giorno”. Quindi “l’automatizzazione della linea 4 della metropolitana, la seconda più frequentata a Parigi”. Infine “l’acquisto di locomotori bimodali elettrici che serviranno per effettuare la manutenzione di tutte le infrastrutture”.
Proprio tali macchine, che si collegano direttamente alla rete elettrica e in caso di black out possono sfruttare delle batterie, consentiranno di eliminare i locomotori attuali, equipaggiati con motori diesel e dunque particolarmente inquinanti e dannosi per la salute. Ma non è tutto: Novethic ha spiegato che la Ratp sta già pensando a lanciare un secondo green bond con il quale verrà finanziato il programma “Bus 2025”. Con esso, il comune di Parigi e la società di trasporti pubblici prevede di sostituire l’intero parco di autobus cittadini – circa 4.600 mezzi – con veicoli puliti.
Enorme successo per la prima obbligazione: ordini tripli rispetto al valore
Anche il valore della seconda obbligazione verde dovrebbe essere attorno al mezzo miliardo di euro, il che consentirebbe di coprire pressoché interamente il costo del rinnovo dei bus, stimato attorno ai 569 milioni di euro. I nuovi mezzi che circoleranno a Parigi saranno all’80 per cento elettrici e al 20 per cento alimentati a biogas.
D’altra parte, è l’enorme successo che ha riscontrato il primo green bond a suggerire ai responsabili della Ratp che la strada è quella giusta: gli ordini (ovvero le intenzioni di acquisto) per la prima obbligazione sono stati più che tripli – pari a ben 1,6 miliardi di euro – rispetto al valore della stessa. Come riferito dal quotidiano economico Les Echos, i titoli emessi dalla Ratp hanno una durata decennale e garantiscono un rendimento dello 0,903 per cento.
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