Nelle quasi totalità delle strade di Parigi, nei prossimi anni, potrebbe essere imposto un limite di velocità di 30 chilometri all’ora. La promessa è stata avanzata dalla coalizione che sostiene la candidatura ad un secondo mandato dell’attuale sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo. Il vecchio limite di 50 chilometri all’ora rimarrà infatti unicamente su alcuni grandi assi, come nel caso dell’avenue des Champs-Elysées.
L’accordo tra il sindaco di Parigi Anne Hidalgo e il candidato dei Verdi
La decisione è figlia dell’accordo raggiunto tra il Partito socialista (Ps), al quale appartiene Hidalgo, e i verdi di Europe Ecologie Les Verts (Eelv). Questi ultimi, infatti, al primo turno delle elezioni municipali (tenuto prima del lockdown dovuto al coronavirus) hanno ottenuto un ottimo risultato: il loro candidato David Belliard ha sfiorato l’11 per cento dei consensi. Anne Hidalgo ha raccolto il 29,3 per cento dei voti: di qui la volontà dei due partiti di unire le forze in vista del secondo turno.
“Lottare contro l’inquinamento è fondamentale per tutelare la salute pubblica. È per questo che continueremo a ridurre lo spazio concesso alle auto nella nostra città”, spiega il manifesto pubblicato da Hidalgo e Belliard il 16 giugno. Già alla fine del 2018, infatti, il consiglio della metropoli Grand Paris – organismo che raccoglie anche tutti i comuni situati attorno alla capitale – aveva approvato l’introduzione di una “zona a basse emissioni” (“zone à faibles émissions”). Si tratta di un’area delimitata dall’autostrada circolare A86, all’interno della quale sono presenti 79 municipalità.
Obiettivo vietare l’ingresso di tutte le auto a benzina nel 2030
L’obiettivo dei comuni francesi è di limitare via via l’ingresso alle auto più inquinanti. Fino ad arrivare al 2024, quando sarà vietato l’accesso a tutte le auto dotate di motori diesel. Il progetto terminerà quindi nel 2030, quando l’ipotesi è di mettere al bando anche tutte le auto a benzina.
La proposition d'Anne Hidalgo de limiter la vitesse à 30 km/h à Paris divise ➡ «Les Parisiens vont profiter du calme, ils se déplaceront en trottinette. Mais les banlieusards, eux, vont galérer» > https://t.co/4iiey00t4opic.twitter.com/N1Fjn8FLJb
— Le Parisien | Paris (@LeParisien_75) June 17, 2020
L’idea di ridurre la velocità massima sul territorio parigino è figlia della stessa politica. Esattamente come la decisione di eliminare la metà dei parcheggi presenti nelle strade, “al fine di ingrandire i marciapiedi”. Ciò che cambia, grazie all’accordo con gli ecologisti, è la velocità e l’estensione dei provvedimenti. Già negli anni scorsi, infatti, il comune di Parigi aveva imposto il limite di 30 km/h in alcune strade: ora l’idea è di uniformare la regola.
Autovelox acustici a Parigi per multare auto e moto troppo rumorose
Il tutto con tre obiettivi. Il primo è legato alla riduzione delle sostanze inquinanti, come nel caso delle polveri sottili. Nefaste per la salute umana e perfino sospettate di veicolare agenti patogeni come il coronavirus. In secondo luogo, si punta a migliorare la sicurezza stradale, tenendo conto del fatto che gli incidenti sono stati responsabili nel 2019 di 34 morti e più di seimila feriti. Infine, si spera di poter ridurre l’inquinamento acustico, in particolare durante la notte, “quando spesso si supera la velocità di 30 km/h, con conseguenze sulla salute degli abitanti”.
A questo scopo saranno anche installati degli innovativi autovelox acustici (già sperimentati nei mesi scorsi), con l’obiettivo di multare auto e moto troppo rumorose.
Il precedente della città di Grenoble
Parigi non sarà la prima città francese ad aver scelto di diminuire drasticamente la velocità massima. In particolare a Grenoble, nella regione Auvergne-Rhône Alpes, già da anni il sindaco verde Eric Piolle ha deciso di estendere alla totalità del territorio il limite di 30 chilometri all’ora (salvo rare eccezioni).
Come nel caso di Hidalgo, anche l’unico primo cittadino ecologista di una grande città francese sarà probabilmente rieletto: al primo turno ha ottenuto il 46,7 per cento dei voti.
I cittadini di Parigi si sono espressi a favore di una misura che triplicherà il costo per il parcheggio nelle strade della città per i proprietari di suv.
A Parigi il comune pianifica di triplicare le tariffe di parcheggio per i suv più ingombranti, anche se elettrici o ibridi. Saranno i cittadini a decidere con un referendum.
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