Lo spreco alimentare è un problema che paghiamo a caro prezzo. Ma sul tavolo delle istituzioni europee ci sono tante idee per affrontarlo.
Il Parlamento europeo dichiara l’emergenza climatica
È stata approvata dal Parlamento europeo una risoluzione che dichiara ufficialmente l’emergenza climatica e ambientale.
A pochi giorni dall’avvio della Cop 25 di Madrid, il Parlamento europeo ha approvato il 28 novembre una risoluzione che dichiara ufficialmente l’emergenza climatica e ambientale. L’atto, altamente simbolico, è stato adottato con 429 voti a favore, 225 contrari e 19 astensioni.
European Union lawmakers declared a ‘climate emergency’ in a symbolic vote that heightens pressure for action against global warming at an upcoming summit https://t.co/5PxA4DHd4l pic.twitter.com/fl4aQrVVGH
— Reuters (@Reuters) November 28, 2019
Il voto sull’emergenza climatica ha spaccato il Ppe
Esso impegna l’assemblea legislativa comunitaria a fare ciò che è necessario per “limitare la crescita della temperatura media globale sul Pianeta ad un massimo di 1,5 gradi centigradi, al fine di scongiurare una perdita devastante di biodiversità”. Ovvero a centrare il principale obiettivo dell’Accordo di Parigi.
Il voto del Parlamento europeo arriva dopo che già alcune assemblee nazioni avevano fatto lo stesso: è il caso di Regno Unito, Francia e Austria. Nel corso del dibattito che ha preceduto la decisione, gli eurodeputati si sono confrontati sulla necessità di considerare o meno la crisi climatica un’emergenza. In particolare il Partito popolare europeo, principale forza politica in termini di rappresentanza parlamentare, ha deciso di unirsi ai gruppi Renew, Socialdemocratici e Verdi per la redazione della risoluzione. Ma si è diviso al proprio interno al momento del voto.
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