
L’aderenza alla dieta mediterranea è stata associata dai ricercatori a una salute cerebrale ottimale, con una migliore integrità della sostanza bianca, riduzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo.
La pasta frolla integrale contiene molta fibra ed è quindi meno calorica di quella preparata con la farina bianca, e sazia di più. La nostra ricetta è perfetta per fare biscotti, crostate, pasticcini.
300 g di farina di frumento integrale biologica
3 tuorli d’uovo
150 g di burro
150 g di zucchero di canna integrale
1 presa di sale
1 pizzico di vaniglia naturale
scorza grattugiata di 1/2 limone
Lasciare il burro fuori dal frigo per circa mezz’ora. Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, versare al centro lo zucchero, i tuorli, il burro a pezzetti, il sale, la vaniglia, la scorza di limone. Amalgamare rapidamente gli ingredienti con la punta delle dita, impastando il meno possibile. Fare una palla con l’impasto e lasciarla riposare coperta per mezz’ora prima di usarla.
Al posto del burro si può usare della margarina biologica, fatta con grassi vegetali spremuti a freddo emulsionati (non idrogenati). Al posto della scorza di limone si può usare quella d’arancia. Si può aggiungere anche un po’ di cannella in polvere.
La pasta frolla integrale si può preparare benissimo anche con l’olio extravergine di oliva al posto del burro o della margarina vegetale. Per le dosi di questa ricetta ne servono 100 ml. La preparazione è identica a quella sopra descritta.
La pasta frolla senza ingredienti di origine animale si può preparare così: sostituire il burro con olio extra vergine di oliva, eliminare le uova e inserire 120 ml di latte d’avena o di riso. Il resto degli ingredienti e la preparazione restano uguali alla ricetta di base.
La ricetta della pasta frolla integrale si può usare per tutte le preparazioni di pasticceria. Non ha niente da invidiare alla comune pasta frolla, anzi contiene molta fibra ed è quindi meno calorica e sazia di più. Con la cottura diventa friabile e fragrante. È perfetta per fare biscotti, crostate, pasticcini, torte di mele e così via.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’aderenza alla dieta mediterranea è stata associata dai ricercatori a una salute cerebrale ottimale, con una migliore integrità della sostanza bianca, riduzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo.
In Italia lo spreco di cibo è cresciuto, basterebbe però che ognuno di noi lo tagliasse di 50 grammi ogni anno per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030.
Dalla crema di ceci e bergamotto al burger di fagioli neri, ecco 5 idee per portare in tavola i legumi, buoni per noi e per il Pianeta.
Nonostante le varie forme di greenwashing, il mercato del bio in Italia resiste e cresce. I dati del Rapporto Bio Bank 2024.
Il giudice ha dato ragione a Greenpeace: entro il 2030 i Paesi Bassi dovranno abbassare i livelli di azoto in metà delle aree interessate dall’inquinamento.
Più frutta e verdura, meno salumi e dolci. E poi più tempo lento in cucina. Le tendenze sui consumi alimentari per il 2025 secondo il Rapporto Coop.
L’associazione è stata osservata in uno studio statunitense. Consumando molta carne rossa processata il rischio di demenza aumenta del 13 per cento, il declino cognitivo soggettivo del 14 per cento.
Il fotografo George Steinmetz ha girato il mondo per raccontare la produzione di cibo e ha raccolto i suoi scatti in un libro che ci restituisce più consapevolezza su quello che mangiamo.
Alcune fotografie del libro “Nutrire il pianeta” di George Steinmetz su come viene prodotto il cibo nel mondo.