Vaillant ha annunciato il lancio di nuovi prodotti a basso impatto ambientale, ulteriore passo in avanti verso un futuro sempre più efficiente ed ecosostenibile.
Patagonia “vota per l’ambiente”
L’azienda di abbigliamento outdoor ha dato il via ad una campagna per promuovere l’elezione di funzionari sensibili alle tematiche ambientali.
Patagonia, l’azienda californiana fondata da Yvon Chouinard e famosa per l’abbigliamento e l’attrezzatura outdoor, sta conducendo una campagna per “scuotere” gli elettori statunitensi al fine di eleggere quei funzionari che rifiutano i combustibili fossili e che promuovono le energie rinnovabili. Patagonia è da sempre tra le società più attive nella salvaguardia del pianeta e la sua filosofia si può riassumere nella frase di Yvon Chouinard: “non si può fare business in un pianeta morto”.
© Creative action network
Patagonia sfida quindi la politica e si mobilita contro i cambiamenti climatici. L’azienda californiana è membro di Bicep (Business for innovative climate and energy policy), un progetto che raggruppa aziende sensibili alle tematiche ambientali e in particolare al problema dei cambiamenti climatici. In quanto membro di Bicep Patagonia “vuole agire in modo responsabile, vivere in base ai propri mezzi e lasciarsi alle spalle un pianeta nel quale vorremmo vivere. – si legge in un comunicato – Abbiamo pertanto bisogno di leader politici che condividano questa visione”.
© Creative action network
Patagonia ha lanciato la campagna “Vota l’ambiente” per aumentare la partecipazione degli elettori alle prossime elezioni di novembre e per promuovere dei rappresentanti responsabili e attenti alle questioni ambientali. Per lanciare la campagna Patagonia ha collaborato con Creative action network e The canary project, invitando artisti e designer delle due associazioni a creare una collezione di magliette, adesivi e accessori con il messaggio “Vote the environment”.
© www.patagonia.com
“Il 40 per cento dei profitti andrà direttamente agli artisti – fa sapere Patagonia – il 30 per cento verrà impiegato per sostenere il progetto, mentre il restante 30 per cento sarà destinato a HeadCount, organizzazione super partes che utilizza il potere della musica per promuovere la partecipazione democratica al voto”.
© Creative action network
Annie Leonard, direttore esecutivo di Greenpeace Usa, sul suo blog si è schierata dalla parte di Patagonia sostenendo la campagna. “Mi unisco all’appello e chiedo di votare per l’ambiente, il governo è stato dirottato dagli interessi delle multinazionali e paralizzato da ideologie di parte, ma possiamo e dobbiamo lottare per migliorare le cose. Un voto per un candidato che sostiene l’energia rinnovabile è un voto per l’occupazione e l’indipendenza dalle importazioni di petrolio, quindi anche un investimento per la pace. Un voto per i candidati che proteggano l’aria pulita e acqua potabile equivale ad un voto per la salute pubblica”.
Immagine in evidenza: © www.patagonia.com
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La transizione all’energia pulita passa prima di tutto da quella solare, in grado di alimentare automobili, abitazioni, industrie, eventi culturali e di intrattenimento. Lo sa bene l’organizzazione Solar Sound System (3S), che da quasi vent’anni al motto “ballare per salvare il pianeta” anima party, festival musicali ed eventi di beneficenza in varie città del mondo
Abbiamo partecipato al tour We are Alps 2017, viaggio attraverso l’arco alpino organizzato dal Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi per conoscere sfide e opportunità della più importante catena montuosa d’Europa.
Il 2 agosto avremo consumato le risorse rinnovabili offerte ogni anno dal pianeta. Non avevamo mai esaurito così presto il nostro budget naturale annuale.
L’Overshoot day è il giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare in un anno. E arriva sempre prima.
Ridurre del 70% le emissioni legate all’energia è possibile, così come riuscire a rispettare l’Accordo di Parigi per limitare al massimo l’aumento delle temperature.
È stata pubblicata la relazione annuale del Re100 che fa il punto sui progressi effettuati dalle aziende aderenti per ridurre il proprio impatto ambientale.
di Anne Hidalgo, sindaca di Parigi Clover Moore, sindaca di Sydney Yuriko Koike, sindaca di Tokyo Patricia de Lille, sindaca di Città del Capo I prossimi quattro anni saranno fondamentali per determinare se il mondo sarà in grado di evitare gli effetti più catastrofici dei cambiamenti climatici, mantenendo l’aumento della temperatura media globale al di sotto
Rinnovabili ed efficienza energetica sono una macchina che non si può fermare. Lo scrive Barack Obama sulla prestigiosa rivista scientifica Science.