Monet a Roma, arriva al complesso del Vittoriano la mostra che espone le ultime tele dell’impressionista francese, conservate nella sua casa di Giverny. Le magie dell’acqua nelle pennellate del genio.
Puntinismo, luce e colore con Paul Signac a Lugano
Espressionista francese, maestro del puntinismo, Paul Signac a Lugano è al Lac con 140 opera tra tele, acquerelli, disegni e incisioni. Colori e paesaggi che regalano una quieta gioia.
Con pennellate precise e armoniose, colori vivi e atmosfere un po’ sognanti, le tele di Paul Signac a Lugano regalano paesaggi colmi di grazia e maestria pittorica. Un esponente dell’impressionismo francese che si espresse ai massimi livelli grazie alla tecnica del puntinismo. La mostra Paul Signac. Riflessi sull’acqua in Svizzera, presentata dal Masi, Museo d’arte della Svizzera italiana, ed esposta al Lac fino all’8 gennaio, è una perla preziosa da non perdere.
Chi era Paul Signac e cos’è il puntinismo
Paul Signac nacque a Parigi nel 1863 dove visse la maggior parte della sua vita e morì nel 1935. Ancora giovane, si trasferì nel quartiere di Montmartre ed ebbe modo di frequentare spesso i numerosi atelier di artisti del quartiere, tanto da esserne affascinato e da decidere di abbandonare gli studi di architettura per dedicarsi interamente all’arte.
Sin dagli esordi la sua tecnica pittorica fu in continua evoluzione e visse vari mutamenti: in particolare fu decisivo l’incontro con Georges Seurat avvenuto nel 1884 a Parigi grazie alle frequentazioni con alcuni esponenti del gruppo degli impressionisti. In quegli anni Signac divenne uno dei rari amici di Seurat e, insieme a Odilon Redon, i due artisti fondarono la Société des artistes indépendants dando avvio l’anno seguente alla corrente del neoimpressionismo. Sotto l’influenza di Seurat, Signac abbandonò la breve e veloce pennellata impressionista per sperimentare il pontillisme (puntinismo), tecnica pittorica caratterizzata dalla costruzione dell’immagine attraverso piccoli tocchi di colore puro fondata sulle ricerche scientifiche dedicate ai fenomeni ottici.
Signac divenne inoltre una figura di riferimento per molti esponenti della generazione successiva di artisti attivi nell’ambito del fauvismo e del cubismo. Non smise mai di sperimentare e, anche grazie ai suoi viaggi – prima in Bretagna e poi a Saint Tropez (fu uno dei primi artisti a scoprire questo porto) che lo condussero a nuove tecniche espressive – si innamorò dell’acquerello che utilizzò moltissimo, permettendogli di lavorare all’aperto, apportando un senso di leggerezza e freschezza alle sue opere.
La mostra di Paul Signac a Lugano
La mostra Paul Signac. Riflessi sull’acqua esposta al Lac di Lugano offre un’esaustiva panoramica dell’evoluzione artistica del pittore ripercorrendo le fasi che hanno segnato i suoi mutamenti di stile. Attraverso un percorso cronologico e tematico vengono rivelate le sfaccettature di un uomo innamorato del colore.
Dai primi dipinti impressionisti fino agli ultimi acquerelli della serie dei Ports de France, passando per gli anni eroici del neoimpressionismo, il fulgore di Saint-Tropez, le immagini scintillanti di Venezia, Rotterdam e Costantinopoli. Alla foga impressionista degli esordi si contrappongono così le limpide policromie del divisionismo, il giapponismo audace degli acquerelli contrasta con la libertà dei fogli dipinti en plein air, mentre i grandi disegni preparatori a inchiostro di china acquerellato ci rivelano i segreti di composizioni serene, a lungo meditate in studio. La mostra ben illustra il rapporto privilegiato dell’artista con questa tecnica attraverso gli anni fino al suo ultimo grande progetto realizzato tra il 1929 e il 1931 dal titolo Ports de France, esplorazione itinerante che ha coronato la sua carriera di acquerellista.
La mostra è una perla da non perdere perché riunisce oltre centoquaranta opere, fra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni, appartenenti a un’eccezionale collezione d’arte, uno dei più importanti nuclei di opere dell’artista conservato in mani private.
La mostra è aperta fino all’8 gennaio, gli orari: da martedì a domenica, 10:00 – 18:00; giovedì fino alle 20:00, lunedì chiuso; il biglietto costa 15 franchi svizzeri.
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