Circa 40.000 persone hanno sostenuto le richieste indigene, che si oppongono a un progetto di revisione del trattato fondativo della Nuova Zelanda.
Chi era Pawel Adamowicz, il sindaco di Danzica pro-migranti ucciso in piazza
Moderato, Pawel Adamowicz si era battuto per i diritti Lgbt e dei migranti. Scontrandosi duramente con il governo nazionalista della Polonia.
Pawel Adamowicz, sindaco della città portuale di Danzica, in Polonia, è morto lunedì 14 gennaio dopo essere stato gravemente ferito nel corso di un evento pubblico che si è tenuto nella serata di domenica. Il decesso del primo cittadino, di 53 anni, è stato annunciato da un medico dell’ospedale universitario presso il quale era stato ricoverato e operato a più riprese.
Accoltellato durante un’iniziativa di beneficenza
“Era un uomo di solidarietà e di libertà. Un europeo e un buon amico. È stato assassinato”, ha scritto su Twitter Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo ed ex primo ministro liberale della Polonia. Adamowicz, che guidava la sua città dal 1998, è stato colpito con numerose coltellate poco prima delle 20, ora locale, di fronte a centinaia di persone, mentre presenziava ad un’iniziativa di beneficenza.
Paweł Adamowicz, Mayor of Gdańsk, a man of Solidarity and freedom, a European, my good friend, has been murdered. May he rest in peace.
— Donald Tusk (@eucopresident) 14 gennaio 2019
L’aggressore, un abitante della città di 27 anni, si è arreso alle forze dell’ordine immediatamente dopo, senza opporre resistenza. Secondo i media polacchi, si tratterebbe di una persona che aveva già scontato cinque anni di galera per quattro rapine ai danni di banche di Danzica. La sua salute mentale, dopo il periodo di reclusione, sarebbe stata precaria.
Pawel Adamowicz si era battuto per i diritti delle minoranze
Subito dopo aver accoltellato il sindaco, il ragazzo ha preso in mano il microfono affermando di essere stato “imprigionato ingiustamente” e di essere stato “torturato” da Piattaforma civica, partito al potere all’epoca della condanna e che ha sostenuto la rielezione di Adamowicz alle amministrative che si sono tenute nell’autunno scorso.
Paweł Adamowicz 1965-2019 pic.twitter.com/bGhHj8LwFf
— Paweł Adamowicz (@AdamowiczPawel) 14 gennaio 2019
In Polonia un fatto simile non accadeva dal 2010, quando a Lodz, nel 2010, venne ucciso un membro del partito di destra nazionalista Diritto e Giustizia, attualmente al governo. “Questo attacco ingiustificato ha portato via un collega, un amico, un leader, un figlio, un fratello, un padre e un marito che in quel momento stava lavorando a una raccolta fondi per altre persone”, ha affermato il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz.
Nel 2017 annunci mortuari firmati dall’ultra-destra
Moderato, Adamowicz si opponeva alla deriva di ultra-destra dell’esecutivo guidato da Mateusz Morawiecki. Si era schierato in particolare a favore dei diritti Lgbt e si era mostrato particolarmente aperto all’accoglienza dei migranti, creando tra le altre cose un centro per garantire loro i servizi di cui hanno bisogno. In passato aveva partecipato anche ad un “gay pride” e si è battuto per l’indipendenza del potere giudiziario.
Tutto ciò gli è valso aspre critiche alimentate della televisione pubblica (controllata dallo stesso esecutivo), che secondo quanto riferito dai media internazionali erano state trasformate da alcuni in minacce. In particolare, nel 2017, la Gioventù polacca, movimento di estrema destra, aveva pubblicato degli annunci mortuari con il nome del sindaco di Danzica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Aia accusa ufficialmente Netanyahu e Gallant di crimini di guerra a Gaza. Per la prima volta nella storia della Corte si chiede l’arresto di leader occidentali.
La Colombia fa la sua parte per sradicare il fenomeno dei matrimoni precoci con una legge che proibisce di sposarsi al di sotto dei 18 anni.
Il paese del Caucaso punta su eolico, solare e idroelettrico. Ma il legame con il petrolio è ancora forte. Quali progetti ci sono nel cassetto e che ruolo gioca l’Europa.
Israele a Gaza sta attuando politiche che privano deliberatamente la popolazione delle risorse per vivere. Per il Comitato speciale dell’Onu è genocidio.
La società di contractor accusata di aver torturato i detenuti del carcere di Abu Ghraib è stata condannata a pagare un risarcimento danni di 42 milioni
Gran parte dei media e della politica hanno parlato di “pogrom” e “caccia all’ebreo” riguardo alle violenze di Amsterdam. Le cose stanno diversamente.
Dichiarazioni tiepide sono arrivate da Mosca dopo la vittoria di Trump. Rimane incerto il futuro dell’invasione dell’Ucraina.
Donald Trump inizierà il nuovo mandato a gennaio, ma intanto capiamo come si posizionerà sui dossier Ucraina, Medio Oriente, Cina e Ue.