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Vince il titolo di Borgo dei borghi Peccioli, in provincia di Pisa, un museo a cielo aperto di arte contemporanea dal nucleo medievale.
Peccioli in Toscana è il borgo dei borghi 2024. Come accade ormai da diversi anni, la domenica di Pasqua in tv su Rai3, Camila Raznovich proclama il borgo più amato e votato dagli spettatori della trasmissione Kilimangiaro che per un anno intero ha presentato, grazie a un percorso di avvicinamento, 20 piccoli centri delle regioni italiane che si sfidano per aggiudicarsi il titolo e quindi le conseguenti visibilità e occasioni di turismo. A votare sono gli spettatori e i cittadini sul sito ufficiale della manifestazione e una giuria di qualità formata per l’edizione 2024 per due terzi da nuovi membri: Isabella Potì, chef stellata e la campionessa olimpica Manuela di Centa. Confermato invece il matematico, logico, saggista Piergiorgio Odifreddi. È un appuntamento apprezzato sia dagli abitanti dei borghi che hanno l’occasione di far conoscere le loro bellezze artistiche e architettoniche, oltre che la cultura e le tradizioni di mete solitamente poco note e battute, ma anche i telespettatori mostrano di gradire il racconto di luoghi di prossimità non per questo meno eccezionali.
Seconda classificata Badolato in Calabria e terza Grazie in Lombardia. Ecco i centri partecipanti all’edizione 2024 de Il borgo dei borghi: per la Valle D’Aosta, Fontainemore; per il Piemonte, Guarene; per la Liguria, Celle Ligure; per il Trentino Alto-Adige, Caldes; per il Friuli-Venezia Giulia, Muggia; per il Veneto, Torreglia; per l’Emilia-Romagna, Castelvetro di Modena; per le Marche, Genga; per l’Umbria, Stroncone; per il Lazio, Isola del Liri; per l’Abruzzo, Crecchio; per il Molise, Petacciato; per la Campania, Montesano sulla Marcellana; per la Puglia, Leporano; per la Basilicata, Maratea; per la Sicilia, Naro e infine per la Sardegna, Arbatax.
Peccioli è un comune di circa 4.600 abitanti della provincia di Pisa in Toscana. Il paese domina la valle dell’Era ed è una località “Bandiera arancione” del Touring club italiano. Il borgo ha un impianto medievale, caratterizzato dai chiassi – così qui si chiamano i tipici ripidi vicoli – un’antica pieve e una torre campanaria che ne è il simbolo. Peccioli è però noto soprattutto agli amanti dell’arte per le sue installazioni d’arte contemporanea inserite nel tessuto urbano, che hanno fatto del borgo un laboratorio artistico a cielo aperto.
Il Macca – Museo d’arte contemporanea a cielo aperto è un’istituzione che raccoglie sotto un’unica direzione le progettualità artistiche disseminate sul territorio di Peccioli e le sue frazioni. Ospita una moltitudine di opere (una settantina) frutto di un lavoro trentennale in relazione con artisti e artiste che nel tempo sono stati invitati a sviluppare progetti in sintonia con il territorio pecciolese. La fruizione è libera e gratuita.
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