Omeopatia

Pelle protetta in inverno con l’omeopatia

E’ importante prendersi cura della pelle il prima possibile con sostanze capaci di idratare, come vitamine, aminoacidi, sali minerali, e qualche crema specifica. Un capitolo a parte meritano i medicinali omeopatici, che possono rivelarsi dei validi alleati anche in ambito dermatologico.  Quando si abbassano le temperature, infatti, i nostri vasi sanguigni si costringono, la circolazione rallenta

E’ importante prendersi cura della pelle il prima possibile con sostanze capaci di idratare, come vitamine, aminoacidi, sali minerali, e qualche crema specifica. Un capitolo a parte meritano i medicinali omeopatici, che possono rivelarsi dei validi alleati anche in ambito dermatologico.  Quando si abbassano le temperature, infatti, i nostri vasi sanguigni si costringono, la circolazione rallenta e alla cute arriva meno ossigeno, diventando così più reattiva e soggetta ad arrossamenti. Ricorrere ai medicinali omeopatici può essere molto utile, perché non solo donano un rapido sollievo, ma sono solitamente privi di effetti collaterali e quindi somministrabili a pazienti di tutte le età.

 

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Pelle screpolata e naso irritato

Uno dei principali effetti del freddo è la “screpolatura” di viso e naso, ovvero una piccola ragade dell’epidermide e di parte del derma. Per evitarne la comparsa, è utile applicare un prodotto nutriente per rafforzare la pellicola protettiva della pelle e tenerla il più possibile idratata, limitando così la perdita di acqua e di conseguenza la disidratazione. E’, inoltre, consigliato evitare prodotti detergenti aggressivi, che contribuiscono a distruggere la pellicola protettiva della pelle. In questi casi l’omeopatia può offrire un valido aiuto: alla comparsa delle screpolature, è consigliato usare Homéoplasmine, un unguento a base di Calendula officinalis TM, Benzoe Tm, Phytolacca decandra TM, Bryonia Tm da applicare 2 o 3 volte al giorno nella zona interessata, a cute pulita. L’unica raccomandazione è di non utilizzarlo sui bambini di età inferiore ai tre anni, per la presenza di acido borico.

 

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Labbra

Particolarmente sensibili al freddo, le labbra in questa stagione diventano più vulnerabili e soggette a fastidiosi taglietti. Vanno quindi idratate più volte al giorno con stick e unguenti a base di estratto di calendula, burro di karitè, vitamina A ed E o con rossetti a base di principi lenitivi e nutrienti.
L’herpes è una delle infezioni più comuni che può colpire labbra, naso e bocca nel periodo invernale. Per prevenire questo fastidioso disturbo, è indicato il medicinale omeopatico Natrum muriaticum 30 CH, da assumere nella posologia di 5 granuli 1 volta a settimana. Per la cura delle vescicole è, invece, indicato in fase iniziale Rhus Toxicodendron 7 CH, da assumersi in 5 granuli per 3-4 volte/giorno.

 

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Mani e piedi

Viso, naso e labbra non sono le uniche parti che risentono delle rigide temperature invernali. “In questo periodo mi capita spesso di ricevere pazienti con geloni a mani e piedi. Un consiglio utile è immergere mani e/o piedi nell’acqua calda, per alleviare il fastidio”, racconta la dott.ssa Schmitt. Diversi medicinali omeopatici possono essere validi in questi casi. In particolare, Pulsatilla 5 CH è indicato se i geloni peggiorano stando al caldo, mentre Agaricus 5 CH se i geloni, soprattutto ai piedi, migliorano al caldo. In ambedue i casi, la posologia è di 3 granuli per 4 volte al giorno.
Infine, la somministrazione di alcuni oligoelementi come Zinco e Rame, possono aiutare la pelle a creare una sorta di barriera contro le lesioni.

 

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A cura della dottoressa Erika C. Schmitt, dermatologa esperta in omeopatia e medicine naturali

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