L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
L’amianto non è tornato legale negli Stati Uniti, lo era già per casi molto specifici
Fino ad oggi non c’erano regolamenti precisi sull’utilizzo di amianto negli Stati Uniti, così l’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha rivalutato la possibilità di utilizzo. Ma è difficile che verrà utilizzata per le case.
L’amianto è universalmente riconosciuto come uno dei prodotti più dannosi per la salute degli esseri umani. Usato fino agli anni Settanta in edilizia, il suo impiego è notevolmente diminuito dopo la scoperta che questo mix di minerali fosse cancerogeno. Ora, la notizia che l’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense (Epa, Environmental protection agency), ha intenzione di rivalutare l’impiego di amianto ha allarmato la popolazione americana e non solo. In realtà, le possibilità che questa sostanza ritorni all’interno delle abitazioni sono ancora molto basse, anche se in passato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha nascosto il suo interesse verso questo prodotto.
EPA’s proposed new review process empowers EPA to take action, including prohibiting or limiting its intended use of asbestos. Read more here: https://t.co/nGZ1nfq2Rs
— U.S. EPA (@EPA) 8 agosto 2018
Cosa dice il comunicato dell’Epa
A differenza della maggior parte di nazioni nel mondo, l’utilizzo di amianto negli Stati Uniti non è vietato del tutto. Il prodotto non è diffuso (l’impiego di amianto è diminuito del 99 per cento negli ultimi trent’anni) ma in alcuni oggetti, come tubi e piastrelle isolanti per tetti e pavimenti, in teoria può ancora essere usato. Fino ad oggi non c’erano regolamenti precisi sull’utilizzo di amianto negli Stati Uniti e la decisione dell’agenzia è riconducibile proprio a questo. Grazie alla nuova proposta, ora chiunque voglia costruire qualcosa con l’amianto dovrà passare attraverso il controllo dell’agenzia. Questa notizia ha fatto sì che in molti negli Stati Uniti scoprissero lo status legale dell’amianto provocando critiche su siti e giornali.
.@dubephnx If we didn’t remove incredibly powerful fire retardant asbestos & replace it with junk that doesn’t (cont) http://t.co/d10u18dh
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 17 ottobre 2012
Trump e l’amianto
Donald Trump non ha ancora commentato la notizia, ma in passato l’attuale presidente americano si è detto favorevole all’utilizzo dell’amianto. Addirittura in un tweet commentò che se nelle Torri gemelle ci fosse stato dell’amianto non sarebbero cadute dopo l’attentato dell’11 settembre 2001. Inoltre nel suo libro del 1997 The art of comeback ha scritto: “Credo che il movimento contro l’amianto nasca dalle organizzazioni criminali perché spesso sono loro che si occupano della rimozione”.
Questo ha fatto aumentare ancora di più la preoccupazione, ma è estremamente difficile che l’amianto torni a essere utilizzato. Le cause portate avanti dalle vittime che si sono ammalate per colpa di questa sostanza sono costate milioni di dollari alle aziende e i danni per la salute sono comprovati da numerosi studi. Nonostante ciò le polemiche contro Trump continuano: a Los Angeles sono comparsi poster che raffigurano il politico nei panni di Benedict Arnold, passato alla storia come il traditore americano durante la Guerra d’indipendenza.
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