Con una sentenza storica, la Cassazione conferma la condanna per il comandante italiano che ha consegnato 101 migranti alla Libia.
Angelina Jolie in Giordania tra i rifugiati: il mondo tace di fronte alla tragedia
L’attrice americana Angelina Jolie, inviata speciale dell’Unhcr, ha visitato il campo profughi di Azraq, in Giordania, dove vivono 60mila rifugiati siriani.
“Sono decine di migialia i rifugiati che si trovano alla frontiera tra la Siria e la Giordania. In una terra di nessuno. Uomini gravemente malati. Donne incinte. Bambini. Il mondo è al corrente della loro situazione da molti mesi ormai. Ma per loro non è stata trovata ancora alcuna soluzione”. Angelina Jolie, in visita in Giordania, ha denunciato ancora una volta le terribili condizioni nelle quali sono costretti a vivere i profughi siriani in fuga dalla guerra.
“Il mondo si chieda il perché della guerra in Siria”
È il caso del campo profughi di Zaatari, diventato ormai una delle città più grandi della Giordania, con i suoi 80mila abitanti. Un agglomerato senza strade, senza palazzi, senza mezzi di trasporto, affollato da migliaia di disperati in attesa, in alcuni casi da anni, di conoscere il proprio destino.
Angelina Jolie, inviata speciale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ha parlato dal campo di Azraq, circa cento chilometri a nordest della capitale giordana Amman. “La comunità internazionale deve domandarsi quali sono le cause del conflitto siriano, e cosa occorre fare per mettervi fine”, ha dichiarato l’attrice americana. “Per favore – ha aggiunto rivolgendosi ai governi di tutto il mondo – fate in modo di porre questo interrogativo al centro delle vostre discussioni”.
In Giordania aiuti umanitari bloccati da giugno
Nel frattempo, la Giordania ha deciso di bloccare (dallo scorso 21 giugno) tutti i convogli di aiuti umanitari verso i rifugiati bloccati alla frontiera. Ciò in ragione di un attacco suicida che è costato la vita a sette militari in una zona deserta del paese. Di conseguenza, le Ong sono riuscite a far arrivare i beni di prima necessità ai profughi solamente una volta nel corso dell’intera estate, all’inizio di agosto, utilizzando dei droni.
Ma la stessa Angelina Jolie ha sottolineato come le responsabilità della situazione non possano essere addossate unicamente al governo di Amman, lasciato troppo solo di fronte ad un’emergenza epocale. Il paese accoglie infatti almeno 630mila siriani registrati presso l’Unhcr (1,3 milioni secondo le autorità locali). E gli aiuti finanziari internazionali, ha dichiarato il re Abdallah, “coprono solamente il 35 per cento dei costi totali che dobbiamo sostenere”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Numerose ong hanno sottolineato la situazione drammatica della popolazione palestinese a Gaza, chiedendo a Israele di rispettare il diritto umanitario.
Vida Diba, mente di Radical voice, ci parla della genesi della mostra che, grazie all’arte, racconta cosa significhi davvero la libertà. Ed esserne prive.
L’agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva (Unfpa) e il gruppo Prada hanno lanciato un programma di formazione per le donne africane.
Amnesty International ha pubblicato un manifesto elettorale in 10 punti rivolto ai partiti italiani: “I diritti umani non sono mai controversi”.
Si tratta di Zahra Seddiqi Hamedani ed Elham Choubdar colpevoli, secondo un tribunale, di aver promosso la “diffusione della corruzione sulla terra”.
Dal 2 al 4 settembre Emergency ricorderà che la pace è una scelta realmente perseguibile a partire dalla conoscenza e dalla pratica dei diritti umani.
Il Comune di Milano lo faceva già ma smise, attendendo una legge nazionale che ancora non c’è. Non si può più rimandare: si riparte per garantire diritti.
Le persone transgender hanno ora il diritto alla piena autodeterminazione a Milano grazie al primo registro di genere in Italia.