Con una sentenza storica, la Cassazione conferma la condanna per il comandante italiano che ha consegnato 101 migranti alla Libia.
Nel mondo esiste una “nazione” di bambini migranti. Grande come la Spagna
Sono 48 milioni i bambini migranti, rifugiati o deportati in tutto il mondo. A denunciare le cifre è un rapporto dell’Unicef.
Quasi cinquanta milioni di bambini, oggi, in tutto il mondo, vivono lontano dalle loro terre. Abbandonate per fame, guerre, povertà, deportazioni forzate, persecuzioni. O per via degli effetti dei cambiamenti climatici, che hanno reso alcune regioni inabitabili.
A fotografare la realtà di quella che ormai è una grande nazione in movimento (più popolosa di un paese come la Spagna) è un rapporto dell’Unicef, intitolato “Uprooted”. Il documento è stato pubblicato alla vigilia della Giornata internazionale per l’alfabetizzazione (adottata dall’Unesco nel 1975, si celebra l’8 settembre).
“Per i bambini migranti il mondo non fa abbastanza”
“La situazione è sempre più preoccupante – ha dichiarato Ted Chaiban, direttore dei programmi Unicef, parlando al quotidiano francese Le Monde – se si considera che 31 milioni di bambini migranti, il che equivale a uno su settanta nel mondo, sono stati costretti a lasciare i propri stati di origine. Altri diciassette milioni, poi, si sono spostati in altre regioni della propria nazione per sfuggire a violenze e guerre”.
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Tra i minorenni in fuga, undici milioni risultano attualmente rifugiati o richiedenti asilo. “Si tratta di piccoli sradicati dalle loro origini, spesso soli. E la comunità internazionale non fa abbastanza per loro. Dobbiamo accompagnarli per evitare che subiscano violenze, sfruttamenti. Occorre stabilire corridoi umanitari, anche per aiutarli a ritrovare, se possibile, i membri delle loro famiglie”, ha aggiunto Chaiban. Garantendo loro anche beni di prima necessità come l’accesso all’istruzione.
Un rifugiato su due in tutto il mondo è minorenne
Il problema negli ultimi anni ha assunto dimensioni inquietanti. Basti pensare che i minori di 18 anni rappresentano la metà del totale dei rifugiati di tutto il mondo, e il 13 per cento del totale dei migranti. Negli ultimi dieci anni, inoltre, il numero di bambini accolti sotto la protezione dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) è raddoppiato, soprattutto a causa della guerra in Siria. Solamente nel 2015, più di 100mila bambini non accompagnati hanno chiesto asilo in 78 paesi: il triplo rispetto all’anno precedente.
Il numero più alto di piccoli costretti a vagare per il mondo (il 39 per cento) è presente in Asia. E in molti casi, per loro, a imporre le traversate sono gli effetti dei cambiamenti climatici. Un fattore che sta colpendo sempre più anche l’Africa, per via dei crescenti problemi nell’approvvigionamento di acqua e cibo.
Immagine di apertura: ©UNICEF/UN020011/Gilbertson VII Photo
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