L’ultimo bilancio di sostenibilità di Gruppo CAP, Sorgente di connessioni, ricorda l’importanza di fare rete per rendere concreta la transizione ecologica.
Il bancomat a Nairobi che non distribuisce denaro ma acqua potabile
Ricorda molto un bancomat questa “casa dell’acqua” operativa a Nairobi. Un distributore di quelli che si trovano anche nelle nostre cittadine. In questo caso però, il distributore d’acqua si trova in uno dei luoghi dove le condizioni di vita sono più difficili, ovvero nell’agglomerato di Nairobi chiamato Mathare. Popolazione stimata 500 mila persone.
Ricorda molto un bancomat questa “casa dell’acqua” operativa a Nairobi. Un distributore di quelli che si trovano anche nelle nostre cittadine. In questo caso però, il distributore d’acqua si trova in uno dei luoghi dove le condizioni di vita sono più difficili, ovvero nell’agglomerato di Nairobi chiamato Mathare. Popolazione stimata 500 mila persone.
La notizia viene riportata dalla giornalista della Bbc, Ruth Nesoba, che spiega come questo sistema, che somiglia molto ad un bancomat, stia cambiando la vita di molte persone. Qui infatti è possibile acquistare a prezzi estremamente economici e grazie ad una tessere elettronica, acqua potabile.
Secondo quanto riporta la giornalista è possibile acquistare 20 litri d’acqua per mezzo scellino, pari a mezzo centesimo di dollaro americano. Un prezzo estremamente economico, se paragonato ai 50 scellini (100 volte di più), chiesti per la stessa quantità dai venditori locali. In questo caso l’acqua non è controllata o di buona qualità.
Il punto di distribuzione è gestito dalla città di Nairobi in collaborazione con la Sewerage Company, azienda che fornisce i servizi idrici cittadini, in una megalopoli che conta circa 4,5 milioni di abitanti, la più popolosa dell’Africa orientale.
Per ora sono 4 le stazioni di distribuzione installate, ma la volontà è quella di creare una rete di “case dell’acqua” in tutta Nairobi. Sarebbe il primo esempio in una città di queste dimensioni, dove circa 2 milioni di abitanti vivono nelle baraccopoli.
Tutte le immagini via Bbc
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