
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Barack Obama ha incontrato in California un gruppo di afroamericani, raccontando loro cosa significa per lui essere un uomo e qual è la chiave per avere fiducia in se stessi.
“Nella nostra cultura, il valore di una persona viene spesso calcolato sulla base della ricchezza e della fama. Vi dirò una cosa: alla fine della giornata, non sono soldi e popolarità a renderti sicuro di te. Conosco un sacco di gente ricca e famosa che ha una vita totalmente incasinata”.
Sembrano le parole di un padre o di un amico, più che quelle dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America. Il 19 febbraio Barack Obama ha incontrato un gruppo di afroamericani, rispondendo alle loro domande sul futuro. “Le persone più rispettabili sono quelle che hanno fiducia in sé stesse perché svolgono bene il proprio lavoro e si prendono cura di chi conta su di loro”, ha detto ai giovani che lo ascoltavano rapiti.
Il town hall – così viene chiamato l’incontro fra un politico e i suoi elettori – è stato organizzato ad Oakland, in California, in occasione del quinto anniversario della nascita della My brother’s keeper alliance. L’associazione, fondata da Obama in seguito all’omicidio del diciassettenne Trayvon Martin, vuole garantire ai neri pari opportunità.
Nonostante la loro condizione sia migliorata dagli anni Sessanta in poi, capita ancora che si vedano privati di alcuni diritti. In un sondaggio del 2017 per la Radio pubblica nazionale, più della metà degli intervistati ha dichiarato di aver subito discriminazioni sul posto di lavoro o da parte della polizia. Per molti afroamericani, l’elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti ha rappresentato un fatto storico carico di significato e di speranza.
Leggi anche: L’ultimo discorso di Barack Obama da presidente
Le discriminazioni non riguardano soltanto i neri, ma anche le donne, i migranti, i membri della comunità Lgbt. Un ragazzo di nome Alejandro ha chiesto all’ex presidente come la definizione di mascolinità potrebbe evolversi, dato che al momento è ancora troppo riduttiva. “L’idea che essere un uomo significhi screditare gli altri invece che sostenerli, è una visione vecchia e superata”, ha risposto lui. “Essere un uomo significa prima di tutto, e soprattutto, essere umani”.
Nella nostra società ci sentiamo troppo spesso deboli, inferiori agli altri. Ma è ora di smetterla. “Se sei sicuro della tua sessualità, non hai bisogno di avere otto ragazze che ti twerkano intorno. Io ho una sola donna al mio fianco e con lei sono molto felice”, ha concluso Obama, parlando di Michelle.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Abbiamo chiesto a chi sta vivendo i tagli voluti dal governo di Washington, di raccontarci la loro esperienza. A rischio il progresso e il futuro stesso del nostro pianeta.
In Italia il 35 per cento di padri aventi diritto preferisce non usufruire del congedo di paternità, sottolineano Inps e Save the Children.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.
L’inclusione costruita attraverso lo sci e le discipline alpine. Questo l’obiettivo del progetto SciAbile promosso da Bmw Italia e dalla scuola di sci di Sauze d’Oulx.
No other land ha vinto l’Oscar come miglior documentario. Un film, doloroso ma necessario, che racconta la forza della resistenza palestinese.
Condannato nel 1977 per l’uccisione di due agenti, Leonard Peltier – ritenuto da molti un prigioniero politico – finirà di scontare la sua pena ai domiciliari.
In un Volvo Studio ampliato e rinnovato torna un programma culturale che esplora l’interazione creativa tra arte, musica e innovazione, riflettendo l’approccio olistico del marchio alla sostenibilità e alla valorizzazione della persona.
Mentre in molte aree del pianeta si acuiscono i conflitti, l’Italia relega la cooperazione allo sviluppo, un pilastro della politica internazionale, a una “comparsa” senza soldi.