La finanza ha la fondamentale responsabilità di traghettare i capitali verso la transizione energetica. Se ne è discusso al Salone del Risparmio 2022.
Bill Gates dona 300 milioni per gli agricoltori colpiti dai cambiamenti climatici
Al One Planet summit di Parigi, la fondazione di Bill e Melinda Gates promette 300 milioni di dollari per la ricerca, a favore degli agricoltori africani.
La fondazione di Bill e Melinda Gates ha promesso di investire 300 milioni di dollari in tre anni alla ricerca in agricoltura. L’intento primario è quello di dare un sostegno agli agricoltori più poveri, soprattutto in Africa, che subiscono in prima persona le disastrose conseguenze dei cambiamenti climatici.
Sono i più deboli a pagare il prezzo dei cambiamenti climatici
Come spiega lo stesso Bill Gates tramite un post su Linkedin, circa 800 milioni di persone nell’Africa Subsahariana e nell’Asia meridionale dipendono strutturalmente dall’agricoltura per la propria sussistenza. Ma il riscaldamento globale e gli eventi climatici estremi, sempre più frequenti, compromettono seriamente la produttività dei loro raccolti. Tra questi piccoli agricoltori, sono circa 200 milioni coloro che potrebbero essere costretti a emigrare per raggiungere luoghi che permettano loro di sopravvivere.
“Stiamo parlando di persone che non hanno fatto nulla per contribuire ai cambiamenti climatici – ha dichiarato Bill Gates nel corso di un’intervista rilasciata a Daniel Roth di Linkedin –. Coloro che li hanno provocati, al contrario, vivono in belle case con l’aria condizionata. Certo, anche loro saranno coinvolti, ma non è nulla rispetto alle conseguenze estreme vissute dalle fasce più povere della popolazione globale”.
Cosa farà la fondazione di Bill e Melinda Gates
“L’innovazione può fare qualcosa per prevenire questa catastrofe”, continua Gates nel suo articolo. Ed è per questo che, con la sua fondazione, promette di stanziare più di 300 milioni di dollari nei prossimi tre anni per l’agricoltura, focalizzandosi su tre aree.
La prima è quella di migliorare la produttività delle colture; la seconda è quella di renderle più resistenti di fronte a fenomeni come la siccità e le inondazioni, che in questi anni diventeranno sempre più frequenti; la terza area è quella della formazione. Da un lato, gli agricoltori africani riceveranno un affiancamento per una migliore gestione delle proprie coltivazioni (ad esempio con l’analisi del suolo e un uso più efficiente dell’acqua). Dall’altro lato, Gates co-finanzierà un programma formativo rivolto a seicento ricercatori africani ed europei. Visto che anche l’Unione europea ha promesso una cifra simile, il totale sale a circa 600 milioni di dollari di qui al 2020.
Climate change will impact the poorest people in the world the hardest – threatening their ability to produce enough food to feed their families or earn an income. #OnePlanet https://t.co/vGMdEcdONc pic.twitter.com/7WWB1Mn2I7
— Gates Foundation (@gatesfoundation) 12 dicembre 2017
L’annuncio al One Planet Summit
Due anni fa, al momento della firma dell’Accordo di Parigi, la fondazione di Bill e Melinda Gates aveva lanciato un fondo da un miliardo di dollari interamente dedicato alla ricerca per le energie pulite, nell’ambito della Breakthrough Energy Coalition formata da quindici aziende private. Per questo nuovo annuncio, non a caso, Gates ha scelto il One Planet Summit – organizzato dal governo francese, dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale all’indomani della Cop23 di Bonn – che si è tenuto proprio il 12 dicembre, data del secondo anniversario. Un evento a cui non è stato invitato il presidente americano Donald Trump, che con il suo ritiro dall’Accordo di Parigi ha sancito uno storico dietrofront degli Stati Uniti di fronte alle sfide del clima.
Foto in apertura © Yana Paskova/Getty Images
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