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Come le borse sostenibili del sud del mondo cambiano la finanza dall’interno
Sempre più borse valori in tutto il mondo stanno introducendo requisiti ambientali, sociali e di governance (Esg), a dimostrazione che gli investitori cercano nuovi modi per integrare questi fattori nei propri investimenti, con l’obiettivo di generare non soltanto profitto ma anche un impatto positivo. Secondo James Zhan, a capo del dipartimento Investimenti e aziende della
Sempre più borse valori in tutto il mondo stanno introducendo requisiti ambientali, sociali e di governance (Esg), a dimostrazione che gli investitori cercano nuovi modi per integrare questi fattori nei propri investimenti, con l’obiettivo di generare non soltanto profitto ma anche un impatto positivo. Secondo James Zhan, a capo del dipartimento Investimenti e aziende della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad), “le borse valori sono il punto d’incontro tra investitori, aziende e autorità di controllo. Così, hanno un ruolo importante nel promuovere investimenti responsabili e uno sviluppo sostenibile”.
Cos’è una borsa valori
Le borse valori sono mercati finanziari regolamentati in cui i titoli (obbligazioni e azioni) vengono comprati e venduti a prezzi regolati dalla domanda e dall’offerta. Per essere quotate in borsa le aziende devono sottostare ad alcune condizioni e a requisiti legali che variano da una borsa all’altra ma che in genere prevedono un numero minimo di azioni in circolazione, una capitalizzazione di mercato minima e un profitto annuo minimo. I requisiti di sostenibilità stanno cominciando a diventare la prassi e le borse più grandi del mondo hanno incluso anche gli standard di sostenibilità come prerequisito per la quotazione delle aziende .
L’iniziativa Borse sostenibili
Un fattore chiave dietro alla spinta per l’inclusione dei requisiti di sostenibilità in borsa è l’iniziativa Borse sostenibili delle Nazioni Unite, lanciata nel 2009 e organizzata dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad), i Principi per l’investimento responsabile (Pri), la partnership tra il settore finanziario globale e il Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite (Unep-Fi) e l’iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite. L’iniziativa unisce le borse, le autorità di controllo, gli investitori e altri stakeholder importanti per promuovere una maggiore trasparenza e performance migliori sui temi Esg.
58 borse valori, che rappresentano più del 70 per cento dei mercati azionari quotati, si sono impegnati pubblicamente a promuovere la sostenibilità, diventando partner ufficiali dell’iniziativa. Di questi, 12 includono già il report sulle informazioni Esg tra i loro requisiti di quotazione, 17 forniscono indicazioni formali sui temi Esg agli emittenti e altre 21 borse potrebbero introdurre standard di report di sostenibilità nel prossimo futuro.
Più trasparenza sulla sostenibilità aziendale
La crescita economica attuale è considerata sempre più vulnerabile a causa della sua poca lungimiranza e del poco valore dato all’impatto di tematiche sociali e ambientali sulle performance aziendali. Questo è anche dovuto a una mancanza di trasparenza sulle informazioni Esg da parte delle aziende quotate. Le borse possono assicurare che gli investitori abbiano informazioni coerenti, comparabili e di qualità su come le aziende si posizionano in termini di rischi e sfide legate alla sostenibilità.
Sebbene i governi rimangano i principali promotori degli strumenti politici mirati a una maggiore informazione sulla sostenibilità, la borsa di San Paolo in Brasile (Bm&Fbovespa), la borsa di Kuala Lumpur in Malesia (Bursa Malaysia), la borsa di Johannesburg in Sudafrica (Johannesburg Stock Exchange) e la borsa della Tailandia dimostrano come le piazze borsistiche stiano promuovendo con successo la trasparenza sulla sostenibilità attraverso la loro abilità a guidare e riportare i comportamenti degli enti quotati, come evidenziato dal rapporto Corporate Knights 2016.
Sviluppare una finanza sostenibile
Uno degli strumenti per muovere il capitale a favore di progetti responsabili a livello ambientale sono i green bond. Questo tipo di obbligazione è in costante crescita: oggi 11 borse offrono green bond sostenendo, così, la transizione verso la green economy. I green bond quotati garantiscono trasparenza, visibilità, un maggiore rispetto delle regole del mercato, liquidità e sistemi di negoziazione per gli investitori. Le informazioni su come vengono usati gli utili provenienti dai green bond sono disponibili al pubblico, permettendo agli investitori di confrontare le obbligazioni che hanno a disposizione.
Se ogni componente dell’indice S&P 500 riducesse le proprie emissioni dirette, l’impatto equivarrebbe a eliminare le emissioni prodotte in Francia, Germania e del Regno Unito. (Timothy Edwards, direttore S&P Dow Jones Indices)
Un altro modo per muovere capitale sostenibile è attraverso gli indici Esg quotati in borsa. Basati sulla performance e sull’impatto delle aziende che ne fanno parte, questi indici vengono spesso usati dagli investitori per definire gli investimenti della loro regione e verificare le strategie di investimento attraverso gli indicatori Esg, rimanendo lo strumento sostenibile più di successo tra le borse. Infatti, sono offerti da 38 piazze borsistiche su 82. Ad esempio, attraverso il suo indice di investimenti sostenibili (Sri), la Borsa di Johannesburg (Jse) usa un’ampia gamma di criteri, tra cui tematiche specifiche del Sudafrica come l’empowerment economico dei neri e l’Hiv/Aids. Nel 2010 la borsa di Johannesburg ha aggiornato i suoi requisiti di informazioni Esg includendo un report integrato basato sul concetto di “rispettare o spiegare”. Così, il Sudafrica è diventato il primo paese a richiedere che tutte le aziende quotate presentino un solo report integrato di tutte le performance finanziarie e non. Altre borse che forniscono indici Esg sono:
- Borda dell’Indonesia, Kehati-Sri index
- Borsa di Shanghai, Social Responsibility ndex
- Borsa egiziana, S&P/EGX ESG Index (il primo indice Esg in Medio Oriente e in Nordadafrica)
- Borsa coreana, Socially Responsible Investment (SRI) index.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg)
Le borse mondiali stanno già attuando cambiamenti in base agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg), una serie di obiettivi globali da raggiungere entro il 2030. Ad esempio, per la prima volta la borsa di San Paolo, in Brasile, renderà obbligatorio mostrare le proprie politiche per gli Sdg per poter essere inclusi nel suo indice di sostenibilità aziendale (Ise).
Supportare le piccole e medie imprese nella creazione di nuovi posti di lavoro è un punto fondamentale per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 8. Su questa linea, la Borsa della Thailandia ha avviato il progetto Social impact per incoraggiare le aziende quotate a stanziare risorse finanziarie e non a imprese sociali (aziende non profit che affrontano sfide di carattere sociale e ambientale) in tutto il paese.
Per l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 12, nel 2015 la Borsa di Santiago, in Cile, ha creato il Dow Jones sustainability Chile index (Djsi Chile) per promuovere processi responsabili a livello ambientale e sociale all’interno delle aziende quotate. In modo analogo, nel 2011 il Securities and Exchange Board indiano ha stabilito una serie di linee guida per il report sui temi Esg, richiedendo alle 500 aziende più grandi quotate alla Borsa di Mumbai e alla Borsa nazionale di presentare report di responsabilità imprenditoriale. Queste mille aziende rappresentano più del 95 per cento della capitalizzazione del mercato azionario indiano.
Le borse sostenibili nel sud del mondo
C’è una causa importante che spinge le borse a rafforzare i requisiti di trasparenza sui temi Esg, in particolare nei mercati emergenti che sono spesso caratterizzati da scarsa informazione sulle questioni Esg. Le borse hanno la capacità di promuovere un cambiamento verso comportamenti più sostenibili, applicando un approccio sistematico ai report Esg all’interno delle regole di quotazione, promuovendo l’adozione di codici globali di governance societaria, offrendo prodotti di riferimento come indici di sostenibilità e affrontando gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
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