Questa notte Harris e Trump si sfidano alle elezioni presidenziali Usa più incerte degli ultimi anni. Nella piccola Dixville Notch, dove si è già votato, è già pareggio. LifeGate seguirà i risultati dalla tarda serata.
Brexit, Theresa May annuncia le sue dimissioni da premier
Dopo il fallimento di tutti i tentativi di accordo su Brexit, Theresa May lascerà la guida del partito conservatore e l’incarico da premier del Regno Unito.
A partire dal 7 giugno Theresa May non sarà più la leader del partito conservatore britannico. Nelle settimane successive si sceglierà il suo successore, che entro la fine di luglio le subentrerà come primo ministro del Regno Unito. Si chiude così il suo mandato da premier, iniziato nel mese di luglio del 2016, quando aveva preso il posto di David Cameron all’indomani del referendum su Brexit, e riconfermato con le elezioni del 2017.
Proprio le ripetute bocciature di qualsiasi proposta di accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione, ammette May, l’hanno costretta a gettare la spugna. “Per me è un motivo di profondo rammarico, e lo rimarrà, non essere stata in grado di portare a compimento Brexit”. Prima di raccogliere il testimone di Cameron, la leader conservatrice si era espressa per il remain.
“Presto lascerò l’incarico che è stato l’onore della mia vita: essere la seconda donna premier, ma sicuramente non l’ultima. Lo faccio senza rancore, ma con l’enorme gratitudine di aver avuto l’opportunità di servire il paese che amo“. Con queste parole, e la voce rotta dall’emozione, May si è congedata, rientrando al portone numero 10 di Downing Street.
Foto in apertura © Leon Neal/Getty Images
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Grazie alla tecnologia lidar sono state scoperte migliaia di strutture maya in Messico. Ci sono ancora molte rovine sepolte nella giungla.
Per molte minoranze il dritto a scegliere tra Harris e Trump alle elezioni presidenziali Usa resta un percorso a ostacoli.
Il partito Sogno georgiano confermato con il 53,9 per cento dei voti. Ma piovono accuse di brogli e interferenze. L’Ue chiede di indagare. Intanto la presidente del Paese invita alla protesta. I vincitori: “Questo è un colpo di Stato”.
Due leggi approvate da Israele a larga maggioranza renderanno di fatto impossibile per l’Unrwa operare a Gaza e in Cisgiordania. La comunità internazionale insorge.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Continua l’assedio israeliano su Gaza nord, dove per l’Onu l’intera popolazione è a rischio morte. Nuovi missili contro l’Iran, mentre in Libano uccisi tre giornalisti.
Nel bacino di Kariba, in Zambia, c’è poca acqua a causa della siccità. Questo non permette di produrre elettricità e il paese è in balia dei blackout.
Dopo tredici anni di conflitto, la crisi umanitaria in Siria è una delle più gravi. Grazie anche al lavoro di WeWorld insieme alla cooperazione italiana, si cerca di dare strumenti agli studenti con disabilità per professionalizzarsi.