La campagna Vote for animals, promossa da Lav e altre organizzazioni, mira a far assumere a candidati e partiti un impegno maggiore sul tema dei diritti animali.
Il Canada dice basta alla prigionia dei cetacei
La camera dei comuni canadese ha approvato la cosiddetta legge Free Willy, che rende illegale la detenzione e l’allevamento dei cetacei.
“Il Canada è ora dalla parte giusta della storia”, così Ric O’Barry, fondatore della ong Dolphin project, ha commentato la decisione del governo canadese di vietare la detenzione e l’allevamento dei cetacei. Lo scorso lunedì la camera dei comuni del Canada ha infatti approvato il disegno di legge Bill S-203: Ending the captivity of whales and dolphins act, meglio noto come legge Free Willy, dal titolo del celebre film del 1993, in cui il giovane protagonista libera un’orca detenuta in un parco acquatico statunitense.
Libertà per delfini e balene
La legge, già accolta dal senato nell’ottobre 2018 e il cui percorso giuridico iniziò nel 2015, vieta di tenere in cattività cetacei come focene, balene e delfini. I delfinari canadesi non potranno dunque più acquistare mammiferi marini da rinchiudere nelle loro strutture, i trasgressori saranno puniti con multe fino a 150mila dollari. Le due strutture che già detengono cetacei, l’acquario di Vancouver e il parco divertimenti Marineland, potranno continuare a tenere gli animali in loro possesso, tra cui orche e beluga. Sono infine previste deroghe nel caso di animali feriti, che potranno essere trattenuti per cure e riabilitazione, o per la ricerca scientifica.
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Una vittoria storica
L’approvazione del disegno di legge è stata accolta con entusiasmo dall’associazione per i diritti degli animali Humane Canada, “niente di fantastico accade in fretta – si legge in un tweet dell’associazione – oggi festeggiamo la fine della prigionia per balene e delfini”, e dal partito Verde del Canada, guidato da Elizabeth May, “questi mammiferi intelligenti e sociali ora potranno vivere nel luogo a cui appartengono, l’oceano”. Affinché il disegno di legge venga definitivamente approvato e si trasformi in legge manca ora l’“assenso reale” della regina Elisabetta II.
INCREDIBLE! Keeping whales and dolphins in captivity is going to be banned in Canada! Legislation that bans keeping whales, dolphins, and porpoises in captivity for entertainment has just passed through Canadian Parliament. This is truly an historic victory! ?? #cdnpoli #S203 pic.twitter.com/fZUD6gkRyg
— HSI/Canada (@HSI_Canada) 10 giugno 2019
Ha prevalso il buon senso
“Questa legge rappresenta un momento spartiacque nella protezione degli animali marini e una vittoria per tutti i canadesi – ha dichiarato Rebecca Aldworth, direttore esecutivo della sezione canadese della Humane society international. – La sofferenza di questi animali non può più essere tollerata. Ci congratuliamo con le persone che hanno sostenuto questo disegno di legge e con il governo canadese per aver ascoltato la volontà pubblica e il parere della scienza su questo tema critico”. Anche Wilfred Moore, il senatore che propose nel 2015 una prima versione del divieto, ha espresso la propria soddisfazione. “Abbiamo l’obbligo morale di eliminare gradualmente la cattura e la detenzione degli animali a fini di lucro e di intrattenimento”.
#Breaking: When we work together, good things happen.
This is a combined effort from @ElizabethMay, Senators Moore and Sinclaire, key Liberal and NDP MPs, NGOs, marine scientists and everyday people across Canada.#FreeWilly pic.twitter.com/RRPB91tT9y
— Green Party Canada (@CanadianGreens) 10 giugno 2019
Basta prigioni
Rinchiudere animali per divertire il pubblico pagante è sbagliato e anacronistico, ancora di più se parliamo di animali sociali, dalla spiccata intelligenza, sensibilità e curiosità e che in natura occupano vasti areali, come i cetacei. Non è un caso che la maggior parte dei mammiferi marini in cattività viva circa la metà di quanto vivrebbe nel proprio habitat.
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