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Carlo Montalbetti, direttore di Comieco. Attenzione agli intrusi, quando differenziate carta e cartone
Marzo è il mese del riciclo di carta e cartone. Abbiamo intervistato il direttore generale di Comieco, il consorzio che se ne occupa.
di Domenico Zaccaria
Basta immaginare le nostre giornate tipo per renderci conto di quanto la carta faccia parte integrante delle vite di ognuno di noi. Abbiamo continuamente a che fare con questo materiale, ma siamo davvero consapevoli dell’importanza del suo riciclo? Oppure sappiamo che fine fanno la carta e il cartone che separiamo dagli altri rifiuti? E ancora, conosciamo quali sono i passaggi che portano uno scarto a trasformarsi in un prodotto completamente nuovo?
Marzo è il mese del riciclo di carta e cartone: torna per il secondo anno consecutivo l’iniziativa di Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) con un calendario ricco di eventi, iniziative e incontri informativi in tutta Italia. L’obiettivo della campagna è raccontare il valore e le potenzialità del riciclo con il coinvolgimento diretto dei cittadini, che rappresentano l’anello fondamentale di una catena virtuosa. Ne parliamo con Carlo Montalbetti, direttore generale del consorzio.
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Perché è ancora così importante investire nella sensibilizzazione dei cittadini? Non c’è ancora piena consapevolezza di quanto sia opportuno riciclare la carta?
Da un lato, è sempre importante consolidare quella che è ormai una buona abitudine radicata fra i cittadini, che in numero sempre crescente hanno imparato a differenziare la carta e il cartone. Dall’altro lato ci sono vaste aree del Paese, soprattutto nel meridione, dove la raccolta sta iniziando a decollare solo negli ultimi anni. Resta inoltre un problema diffuso relativo alla qualità della raccolta, e quindi alla necessità di educare i cittadini affinché evitino il conferimento di materiali impropri.
Quali sono gli errori più comuni che ancora si compiono nel differenziare questo tipo di rifiuti?
Il primo è conferire i rifiuti di carta e cartone dentro buste di plastica. Il secondo è non togliere il cellophane dalle riviste. Inoltre, in molti gettano ancora gli scontrini, che sono fatti di carta termica, insieme a riviste o giornali.
Cosa comporta tutto questo?
Si tratta di materiali non riciclabili con la carta. Di conseguenza si generano scarti industriali che poi hanno un costo di smaltimento, e che nella maggior parte dei casi finiscono in discarica.
Di che tipo di quantitativi parliamo?
Di circa 300mila tonnellate di rifiuti non differenziabili, una mole non di poco conto.
Quante volte ti è capitato di aprire il contenitore di #carta e #cartone e… trovare tanti, TROPPI intrusi? Eccone alcuni! pic.twitter.com/5A3BaTdNa0
— Consorzio Comieco (@comieco) 18 febbraio 2019
A quanto ammonta la raccolta annuale di carta e cartone? Come si sono evoluti negli ultimi anni i quantitativi?
Siamo ormai vicini ai 3,5 milioni di tonnellate: in questo particolare settore della green economy, l’Italia ha superato anche la Germania. Negli ultimi anni abbiamo fatto passi da gigante, se si considera che quando è iniziato il lavoro del consorzio, la raccolta si assestava sotto il milione di tonnellate.
Qual è il quantitativo che ancora sfugge alla raccolta?
Abbiamo stimato un quantitativo che si aggira tra le 800mila e il milione di tonnellate. Ben 600mila di queste sono recuperabili al sud, ed è ovviamente lì che si stanno concentrando i nostri sforzi.
Uno degli effetti meno noti del boom dell’e-commerce è l’aumento di rifiuti di carta e cartone, che sono i materiali nei quali viaggiano le merci spedite. Come si sta organizzando la filiera?
Ci stiamo organizzando da un punto di vista industriale con l’apertura di tre nuove cartiere dalla capacità complessiva di trattamento della carta da macero di oltre un milione di tonnellate, che entreranno a pieno regime entro il 2020. Dall’altro lato, a Milano abbiamo dato vita con la municipalizzata Amsa a una raccolta dedicata del cartone presso le famiglie, proprio per recuperare i rifiuti direttamente riconducibili all’e-commerce. La raccolta domiciliare è la modalità migliore per far fronte a un fenomeno in costante aumento.
?Torna Carta al Tesoro, il gioco itinerante a squadre sul tema del riciclo di #carta e #cartone♻️. In palio 3.000 euro in buoni spesa. ?Ecco il calendario ✅Sabato 9 marzo – #Napoli ✅Sabato 16 marzo – #Bari ✅Sabato 23 marzo – #Bologna Per info: https://t.co/SQxTFvT9xi pic.twitter.com/Q3PXAdPmKm
— Consorzio Comieco (@comieco) 15 febbraio 2019
Tra gli appuntamenti in programma nel mese del riciclo di carta e cartone, ci sono la “carta al tesoro” e “l’albero delle parole”. Di che tipo di iniziative si tratta?
Gli appuntamenti con la “carta al tesoro” saranno 3, a Napoli, Bari e Bologna: si tratta di un divertente gioco itinerante a squadre, nel quale le regole del corretto riciclo diventeranno gli indizi per trovare il tesoro. “L’albero delle parole” è invece un evento che combinerà arte, poesia, musica e riciclo. Il 30 marzo a Genova l’artista Marco Nereo Rotelli realizzerà un’installazione utilizzando la carta e il cartone che i cittadini del capoluogo ligure conferiranno durante il mese di marzo in appositi punti di raccolta. L’albero, che resterà in eredità alla città di Genova, farà inoltre da sfondo alla proclamazione dei vincitori del concorso “Carta e musica sono vita”: saranno premiati i migliori testi realizzati con la tecnica del cut-up collage di vecchi giornali e scatole usate. Testi che verranno poi musicati dal dj Alessio Bertallot durante l’evento il 30 marzo.
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