La Commissione europea propone il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni nette per il 2040: meno 90 per cento rispetto ai livelli del 1990.
Tutti i commissari europei dell’era Juncker oltre a Federica Mogherini
La nuova Commissione europea, l’organo esecutivo dell’Unione, composta da 27 commissari e presieduta dal lussemburghese Jean-Claude Juncker, 54 anni, ha avuto mercoledì 22 ottobre l’approvazione del Parlamento europeo con il voto favorevole di 423 deputati. 209 i contrari e 67 le astensioni. Ora la Commissione deve aspettare l’incarico formale da parte dei 28 capi di
La nuova Commissione europea, l’organo esecutivo dell’Unione, composta da 27 commissari e presieduta dal lussemburghese Jean-Claude Juncker, 54 anni, ha avuto mercoledì 22 ottobre l’approvazione del Parlamento europeo con il voto favorevole di 423 deputati. 209 i contrari e 67 le astensioni. Ora la Commissione deve aspettare l’incarico formale da parte dei 28 capi di stato e di governo per “insediarsi” ufficialmente per cinque anni, il primo novembre.
Chi è il nuovo presidente
Prima di approdare alla Commissione, Juncker è stato primo ministro del Lussemburgo dal 1995 al 2013. Dal 2005 al 2013 è stato anche presidente dell’Eurogruppo, il centro di coordinamento che mette insieme i ministri di Economia e Finanza dei paesi che hanno adottato l’euro come moneta.
“Ho un contratto con il Parlamento europeo e intendo rispettarlo” ha detto Juncker ricordando che, per la prima volta quest’anno, i partiti che si sono presentati alle elezioni del 25 maggio scorso hanno fatto il nome del candidato alla presidenza della Commissione che avrebbero sostenuto in caso di vittoria. Juncker è stato il candidato espresso dal Partito popolare europeo (Ppe).
Una Commissione con poche donne
Durante la sua dichiarazione che ha aperto il dibattito con i gruppi politici prima del voto, Juncker ha affermato che “la nuova Commissione sarà molto politica” e ha ricordato il ruolo, innovativo rispetto al passato, dei vicepresidenti che potranno “coordinare, mettere insieme e organizzare le idee” del gruppo di commissari sotto la loro sfera di influenza. Tra questi c’è anche l’italiana Federica Mogherini che, oltre al ruolo di vicepresidente, ricopre uno degli incarichi più importanti: Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Inoltre ha ammesso che il numero delle commissarie è “patetico” visto che le donne sono solo 9.
La Commissione Juncker è così composta: Jean-Claude Juncker (Lussemburgo), presidente; Frans Timmermans (Paesi Bassi), primo vicepresidente e commissario per la migliore legislazione, le relazioni interistituzionali, lo stato di diritto e la carta dei diritti fondamentali; Federica Mogherini (Italia), vicepresidente e Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza; Kristalina Georgieva (Bulgaria), vicepresidente e commissario per il bilancio e le risorse umane; Valdis Dombrovskis (Lettonia), vicepresidente e commissario per l’euro e il dialogo sociale; Andrus Ansip (Estonia), vicepresidente e commissario per il mercato unico digitale; Jyrki Katainen (Finlandia), vicepresidente e commissario per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività; Maroš Šefčovič (Slovacchia), vicepresidente e commissario per l’unione energetica; Johannes Hahn (Austria), commissario per la politica di vicinato e l’allargamento; Marianne Thyssen (Belgio), commissario per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro; Neven Mimica (Croazia), commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo; Christos Stylianides (Cipro), commissario per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi; Margrethe Vestager (Danimarca), commissario per la concorrenza; Pierre Moscovici (Francia), commissario per gli affari economici e monetari, la fiscalità e l’unione doganale; Günther Oettinger (Germania), commissario per l’economia e la società digitali; Dimitris Avramopoulos (Grecia), commissario per le migrazioni e gli affari interni; Phil Hogan (Irlanda), commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; Vytenis Andriukaitis (Lituania), commissario per la salute e la sicurezza alimentare; Karmenu Vella (Malta), commissario per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca; Elżbieta Bieńkowska (Polonia), commissario per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le piccole e medie imprese; Carlos Moedas (Portogallo), commissario per la ricerca, la scienza e l’innovazione; Jonathan Hill (Regno Unito), commissario per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali; Věra Jourová (Repubblica Ceca), commissario per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere; Corina Creţu (Romania), commissario per la politica regionale; Violeta Bulc (Slovenia), commissario per i trasporti; Miguel Arias Cañete (Spagna), commissario per l’azione per il clima e l’energia; Cecilia Malmström (Svezia), commissario per il commercio; Tibor Navracsics (Ungheria), commissario per l’educazione, la cultura, la gioventù e la cittadinanza.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La Commissione europea ha pubblicato un rapporto sulla pesca in Europa, che ne evidenzia i miglioramenti ma pone anche nuovi obiettivi.
Una nuova norma europea potrebbe indicare come sostenibili aerei non di ultima generazione, ma ci sono già accuse per il rischio greenwashing.
In una lettera congiunta alla Commissione europea, alcune ong si dicono preoccupate per una tendenza a favorire la deregolamentazione dei nuovi ogm.
Un tetto al prezzo del gas, approvvigionamento comune e un nuovo indice di riferimento. Le proposte di Ursula von der Leyen per calmare il mercato del gas.
Nel discorso sullo stato dell’Unione, Ursula von der Leyen promette una legge sulle materie prime critiche, una banca dell’idrogeno, e tasse sugli extra-profitti.
Dal 1° agosto 2022 al 31 marzo 2023 gli Stati europei dovranno impegnarsi per il razionamento del gas, tagliando i consumi del 15 per cento.
Il Parlamento europeo al voto non respinge l’atto delegato della Commissione. Gas e nucleare possono entrare nella tassonomia verde europea.
La denuncia delle ong ambientaliste e del movimento biologico che chiedono nuovi strumenti per raggiungere il dimezzamento dei pesticidi.