Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.
In 36 partono da Amsterdam su un veliero per partecipare alla Cop 25
Per partecipare alla Cop 25, 36 ragazzi hanno scelto di utilizzare un veliero, sulle orme di quanto fatto da Greta Thunberg.
Da Amsterdam a Santiago del Cile a bordo di un veliero. Mercoledì 2 ottobre 36 giovani europei hanno deciso di seguire le orme di Greta Thunberg e salpare dalla capitale olandese alla volta della nazione sudamericana, nella quale dal 3 al 13 dicembre si terrà la venticinquesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop 25).
“We really want to make a statement that we have to stop subsidising the aviation sector and we have to start investing in these alternatives.”
Sail to the COP in The Guardian ?https://t.co/kNcSrseabj
— Sail to the COP (@sailtothecop) October 2, 2019
Da sei a otto settimane di navigazione per arrivare in Brasile
Per raggiungere Santiago ci vorranno tra le sei e le otto settimane di navigazione. Un periodo che sarà utilizzato dai militanti per continuare a sensibilizzare opinione pubblica, imprese e governi sulla necessità di agire al più presto per limitare le emissioni di gas ad effetto serra, il riscaldamento globale e le conseguenze dei cambiamenti climatici.
“Il nostro – ha spiegato Adelaïde Charlier, militante belga di 18 anni del collettivo Youth for Climate, secondo quanto riportato dal quotidiano francese Le Monde – è un viaggio ad alto contenuto simbolico. Il messaggio che vogliamo veicolare non è che a partire da oggi tutti debbano muoversi unicamente a vela, non siamo così semplicisti”.
‘In times of climate change, every industry needs to change. The travel industry is behind. That’s why we’re sailing the the #cop25.’ First speech by @lchartog ? one of the organisers of #sailtothecop pic.twitter.com/6Xbh6ELYn9
— Sail to the COP (@sailtothecop) October 2, 2019
La ragazza, che da un anno coordina gli scioperi per il clima nel suo paese, ha spiegato però che il viaggio sul veliero rappresenta anche in qualche modo la metafora di un passaggio epocale: “Quello da un mondo vecchio, basato sulle energie fossili, ad uno nuovo. Ovvero una società ad emissioni nette zero. Che dovremo raggiungere entro il 2050 se vogliamo evitare la catastrofe”.
Obiettivo: sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici prima della Cop 25 di Santiago del Cile
La traversata atlantica è stata battezzata Sail to the Cop. I partecipanti hanno spiegato che un volo di andata e ritorno tra Amsterdam e Santiago comporta la dispersione di 3,8 tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Per comprendere le cifre in gioco, basti pensare che per compensare tale quantitativo una persona deve scegliere una dieta vegetariana per otto anni (evitando così le emissioni dovute agli allevamenti).
This is what a movement looks like! ??7 weeks ahead of us. See you on the other side @GretaThunberg! https://t.co/fUPKyZRGik
— Sail to the COP (@sailtothecop) October 3, 2019
La Regina Maris a bordo della quale sono salpati, invece, viaggerà unicamente grazie alla forza del vento. Farà scalo a Cherbourg, in Francia, quindi in Spagna, Marocco, Capo Verde e Brasile, dove terminerà il suo viaggio a Rio de Janeiro. A quel punto i giovani sceglieranno dei mezzi di trasporto collettivi per attraversare il continente e arrivare in Cile.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Approvato il testo sulla finanza climatica. Al sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario.
Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative.
Pubblicati i nuovi testi alla Cop29 di Baku. C’è la cifra di 1.300 miliardi di dollari, ma con un linguaggio molto vago e quindi debole.
Come costruire un nuovo multilateralismo climatico? Secondo Mark Watts, alla guida di C40, la risposta è nelle città e nel loro modo di far rete.
Pubblicate nella notte le nuove bozze di lavoro alla Cop29 di Baku, compresa quella sulla finanza climatica. Strada ancora in salita.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.
La digitalizzazione è il tema del 16 novembre alla Cop29 di Baku. Perché non possiamo farne a meno, anche nelle strategie climatiche.