Una lista di storie e notizie positive del 2025 che ci danno speranza perché raccontano che il cambiamento è possibile e che sta già accadendo.
Greenpeace ha realizzato un video in cui chiede l’eliminazione dei perfluorurati (pfc), sostanze chimiche realizzate in laboratorio e impiegate da decenni nella produzione di abbigliamento sportivo e outdoor, in particolare giacche, pantaloni e scarpe per renderli resistenti all’acqua: idrorepellenti. La richiesta dell’organizzazione ambientalista è dovuta al fatto che queste sostanze sono persistenti e non si
Greenpeace ha realizzato un video in cui chiede l’eliminazione dei perfluorurati (pfc), sostanze chimiche realizzate in laboratorio e impiegate da decenni nella produzione di abbigliamento sportivo e outdoor, in particolare giacche, pantaloni e scarpe per renderli resistenti all’acqua: idrorepellenti. La richiesta dell’organizzazione ambientalista è dovuta al fatto che queste sostanze sono persistenti e non si degradano per molto tempo.
Nei mesi di maggio e giugno volontari e ricercatori hanno condotto spedizioni in alcune aree remote del pianeta, proprio quelle che definiremmo “incontaminate”, soprattutto luoghi di montagna: Torres del Paine, in Patagonia (Cile); i monti Altai (Russia); i monti Haba, nella regione dello Shangri La (Cina); i monti Tatra (Slovacchia); i laghetti di Macun (Svizzera) e Treriksroset, al confine fra Svezia, Finlandia e Norvegia. Poche settimane fa è stata organizzata anche una spedizione presso il lago di Pilato, nel parco nazionale dei monti Sibillini, tra Marche e Umbria, con la collaborazione delle guide del Club alpino italiano (Cai), sezione di Foligno. Qui, purtroppo, sono state riscontrate le concentrazioni maggiori.
“Abbiamo trovato tracce di pfc nei campioni di neve raccolti in tutte le località oggetto d’indagine” ha affermato Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia. “Preoccupa che questi inquinanti pericolosi e persistenti si trovino persino nei luoghi più remoti del pianeta. Dei 17 composti riscontrati in tutti i campioni di neve analizzati, ben quattro hanno mostrato le concentrazioni maggiori presso il lago di Pilato”.
Sulla scia della dichiarazione di Madrid rilasciata il primo maggio da oltre 200 scienziati di 38 paesi, Greenpeace chiede di firmare un manifesto per l’eliminazione dei pfc da tutti i prodotti di consumo, in particolare dal settore dell’abbigliamento, perché una volta che queste sostanze finiscono nell’ambiente poi ci rimangono a lungo e rischiano di inquinare l’ambiente e risalire nella catena alimentare diventando così potenzialmente tossiche.
“Dopo l’impegno preso da alcuni marchi del lusso, dell’abbigliamento sportivo e del fast fashion, è ora che anche il settore dell’outdoor si decida a ripulire le proprie filiere e l’ambiente dalle sostanze tossiche, cominciando proprio dai pfc”, ha dichiarato Chiara Campione che guida la campagna #DetoxOutdoor. Questa, infatti, è solo l’ultima tappa di Detox cominciata nel 2011 nel tentativo di chiedere alle multinazionali dell’abbigliamento e dell’industria tessile di eliminare elementi dannosi per la salute e l’ambiente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una lista di storie e notizie positive del 2025 che ci danno speranza perché raccontano che il cambiamento è possibile e che sta già accadendo.
La manovra all’interno della legge di bilancio prevede una riduzione del 75% delle risorse destinate al miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano.
Hyundai supporta il progetto LifeGate nella fornitura di kit che sfruttano la tecnologia FoamFlex, in grado di assorbire oli e idrocarburi .
Il Natale si avvicina, insieme alla voglia di fare un dono ai propri cari, senza alimentare il consumismo. Le proposte delle startup ci aiutano a centrare l’obiettivo.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
