Ha 300 anni e può essere visto persino dallo spazio. È stato scoperto nel Triangolo dei Coralli grazie a una spedizione della National Geographic society.
Ecuador, dalla deforestazione al paradiso del birdwatching
Grazie alla determinazione di Sergio Basantes la tenuta di famiglia, dove il padre continuava ad abbattere alberi per fare pascoli per il bestiame, è stata trasformata in un resort che attira appassionati da tutto il mondo.
Fin da quando era bambino Sergio Basantes non poteva fare a meno di osservare rapito la bellezza degli uccelli che vivevano nei pressi della tenuta di famiglia, immersa nella foresta pluviale della regione Chocó-Darién, in Ecuador. Un tripudio di forme, colori e suoni che conferivano all’intera area un’atmosfera magica. Suo padre però, uomo pragmatico e all’antica, non era dello stesso avviso e abbatteva gli alberi della foresta per creare pascoli per il bestiame e campi di mais, facendo fuggire gli uccelli.
Padre contro figlio
Per anni Sergio Basantes ha provato, invano, a convincere il padre a smettere di deforestare e a proteggere la ricca biodiversità locale. Ormai adulto l’uomo ha deciso che era arrivato il momento di convincere suo padre. “Quando sono andato a trovarlo si stava accingendo a preparare un pascolo per il bestiame – ha raccontato Basantes – ho preso il machete dalla sua mano e gli ho detto di smetterla di tagliare gli alberi”. La richiesta non sortì però l’effetto sperato e il padre continuò imperterrito, Basantes allora decise di convincere il resto della famiglia dell’importanza dell’eccezionale biodiversità endemica della regione.
Ha vinto il birdwatching
Grazie al sostegno della madre e dei fratelli alla fine Sergio Basantes ha vinto e, con l’aiuto di sua moglie Doris, ha trasformato la tenuta di famiglia, situata appena fuori Quito, in un vero paradiso per il birdwatching. Basantes ha realizzato un resort, chiamato Mashpi Amagusa reserve, si tratta del primo sito turistico dedicato all’osservazione dell’avifauna nella provincia ecuadoriana di Pacto.
Turismo sostenibile, con il birdwatching
La riserva è diventata una fonte di reddito per la famiglia Basantes e accoglie ogni anno centinaia di appassionati di birdwatching provenienti da tutto il mondo. “Non avremmo mai pensato di poter attirare turisti in questo modo – ha affermato Sergio Basantes – è stato un vero successo. Il turismo però non viene solo perché lo desideri, è necessario amare il proprio territorio”.
The “bird continent”
L’intero Sudamerica è famoso per la straordinaria varietà di specie di uccelli, oltre tremila, tanto da essere noto come “the bird continent”. L’Ecuador ospita 1.620 specie di volatili, circa il 17 per cento di tutte le specie di uccelli conosciute al mondo, nella Mashpi Amagusa reserve è possibile osservarne circa 125 specie.
Basta deforestazione
Dopo aver vinto la “battaglia” con il padre, Basantes ha avuto un’altra grande soddisfazione, l’area in cui sorge il resort è stata infatti dichiarata zona protetta e il disboscamento è dunque illegale.
Un modello da seguire
L’Ecuador può vantare un capitale naturale unico e inestimabile, in grado di coniugare due delle più suggestive regioni del mondo: le Ande e l’Amazzonia. Tali risorse vanno “sfruttate” in maniera sostenibile, facendo leva sul turismo sostenibile il cui trend è in continua crescita. Carolina Dávalos, che lavora presso l’ufficio del segretario dell’Ambiente di Quito, si augura che le popolazioni rurali della regione possano seguire un simile modello di sviluppo. C’è anche chi teme però il rovescio della medaglia, ovvero una crescita incontrollata del turismo che, senza l’ausilio di guide competenti e addestrate, potrebbe rischiare di avere un impatto negativo sulla zona.
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