La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Grazie alla determinazione di Sergio Basantes la tenuta di famiglia, dove il padre continuava ad abbattere alberi per fare pascoli per il bestiame, è stata trasformata in un resort che attira appassionati da tutto il mondo.
Fin da quando era bambino Sergio Basantes non poteva fare a meno di osservare rapito la bellezza degli uccelli che vivevano nei pressi della tenuta di famiglia, immersa nella foresta pluviale della regione Chocó-Darién, in Ecuador. Un tripudio di forme, colori e suoni che conferivano all’intera area un’atmosfera magica. Suo padre però, uomo pragmatico e all’antica, non era dello stesso avviso e abbatteva gli alberi della foresta per creare pascoli per il bestiame e campi di mais, facendo fuggire gli uccelli.
Per anni Sergio Basantes ha provato, invano, a convincere il padre a smettere di deforestare e a proteggere la ricca biodiversità locale. Ormai adulto l’uomo ha deciso che era arrivato il momento di convincere suo padre. “Quando sono andato a trovarlo si stava accingendo a preparare un pascolo per il bestiame – ha raccontato Basantes – ho preso il machete dalla sua mano e gli ho detto di smetterla di tagliare gli alberi”. La richiesta non sortì però l’effetto sperato e il padre continuò imperterrito, Basantes allora decise di convincere il resto della famiglia dell’importanza dell’eccezionale biodiversità endemica della regione.
Grazie al sostegno della madre e dei fratelli alla fine Sergio Basantes ha vinto e, con l’aiuto di sua moglie Doris, ha trasformato la tenuta di famiglia, situata appena fuori Quito, in un vero paradiso per il birdwatching. Basantes ha realizzato un resort, chiamato Mashpi Amagusa reserve, si tratta del primo sito turistico dedicato all’osservazione dell’avifauna nella provincia ecuadoriana di Pacto.
La riserva è diventata una fonte di reddito per la famiglia Basantes e accoglie ogni anno centinaia di appassionati di birdwatching provenienti da tutto il mondo. “Non avremmo mai pensato di poter attirare turisti in questo modo – ha affermato Sergio Basantes – è stato un vero successo. Il turismo però non viene solo perché lo desideri, è necessario amare il proprio territorio”.
L’intero Sudamerica è famoso per la straordinaria varietà di specie di uccelli, oltre tremila, tanto da essere noto come “the bird continent”. L’Ecuador ospita 1.620 specie di volatili, circa il 17 per cento di tutte le specie di uccelli conosciute al mondo, nella Mashpi Amagusa reserve è possibile osservarne circa 125 specie.
Dopo aver vinto la “battaglia” con il padre, Basantes ha avuto un’altra grande soddisfazione, l’area in cui sorge il resort è stata infatti dichiarata zona protetta e il disboscamento è dunque illegale.
L’Ecuador può vantare un capitale naturale unico e inestimabile, in grado di coniugare due delle più suggestive regioni del mondo: le Ande e l’Amazzonia. Tali risorse vanno “sfruttate” in maniera sostenibile, facendo leva sul turismo sostenibile il cui trend è in continua crescita. Carolina Dávalos, che lavora presso l’ufficio del segretario dell’Ambiente di Quito, si augura che le popolazioni rurali della regione possano seguire un simile modello di sviluppo. C’è anche chi teme però il rovescio della medaglia, ovvero una crescita incontrollata del turismo che, senza l’ausilio di guide competenti e addestrate, potrebbe rischiare di avere un impatto negativo sulla zona.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Tre puntate speciali di News dal Pianeta Terra per parlare del legame tra biodiversità e transizione energetica, con il supporto di A2A.
In Scozia la popolazione selvatica di gallo cedrone conta ormai solamente 500 individui, per questo è stato avviato un piano per salvarla
Un pomeriggio di confronto sui temi della biodiversità in occasione della presentazione del primo Bilancio di sostenibilità territoriale della Sardegna.
Il 21 ottobre è iniziata in Colombia la Cop16, la conferenza delle Nazioni Unite per tutelare la biodiversità del nostro Pianeta.
L’Australia amplia la riserva marina delle isole Heard e McDonald, superando i suoi stessi obiettivi di tutela degli oceani.
Diversi studi hanno rivalutato, nel corso degli anni, il valore delle vespe per la salute umana, grazie al loro contributo per un’agricoltura meno chimica.
I polpi lavorano in gruppo, ognuno con un ruolo ben preciso, per cacciare. Triglie e cernie sono gli “amici” più stretti.
Il Living planet report del Wwf testimonia che la crisi della biodiversità è reale e intrecciata alla crisi climatica. Ma possiamo invertire la rotta.