La raccolta differenzata tocca quota 66,6 per cento a livello nazionali, con disparità territoriali ancora forti ma in diminuzione. Aumenta l’export.
Come sono andate le elezioni amministrative 2019, i risultati nelle regioni e nei comuni italiani
Oltre che per il Parlamento europeo, in Italia si è votato anche in Piemonte e in molte città come Firenze, Bari, Bergamo. I risultati finali delle elezioni amministrative 2019.
Non si è votato solamente per il rinnovo del Parlamento europeo, nel weekend che ha visto in Europa il bel risultato dei Verdi e, in Italia, soprattutto il trionfo della Lega di Matteo Salvini. Nel nostro paese erano in programma infatti anche alcune elezioni amministrative di una certa importanza, come quelle riguardanti la regione Piemonte, due capoluoghi di regione come Firenze, Bari e Potenza, e diversi altri capoluoghi di Provincia: sfide che completano un quadro politico che in Italia si conferma assai complesso.
Il Piemonte verso il centrodestra
Il l dato più significativo viene proprio dal Piemonte, dove si è realizzata la vittoria di Alberto Cirio sul presidente uscente Sergio Chiamparino: un risultato che rappresenta una sorpresa vista anche la crescita del Partito democratico a livello europeo. Cirio, appoggiato dal centrodestra in maniera unitaria, è avanti con il 49,87 per cento dei voti contro il 36,37 per cento di Chiamparino: il primo risultato tangibile del cambio della guardia in Piemonte potrebbe essere un’accelerazione al progetto dell’Alta velocità Torino-Lione, che comunque non vedeva contrario neanche Chiamparino. D’altronde il motto scelto da Cirio per la campagna elettorale era proprio un’altra velocità per il Piemonte e lui stesso, salutando il successo ormai sicuro, ha detto: “Saremo veloci a metterci al lavoro. Abbiamo bisogno di fare subito tanto lavoro con una squadra fresca e dinamica, con tanta energia”. In Piemonte l’affluenza è stata del 66,45 per cento.
D’altronde il motto scelto da Cirio per la campagna elettorale era proprio un’altra velocità per il Piemonte e lui stesso, salutando il successo ormai sicuro, ha detto: “Saremo veloci a metterci al lavoro. Abbiamo bisogno di fare subito tanto lavoro con una squadra fresca e dinamica, con tanta energia”. In Piemonte l’affluenza è stata del 66,45 per cento.
Firenze e Bari, conferme per Nardella e Decaro
Il centrosinistra si prende la rivincita in due delle città più importanti in ballo, confermando Dario Nardella a Firenze, che ha rivendicato pubblicamente la propria vittoria a scrutini ancora in corso (era avanti col 56,79 su Ubaldo Bocci del centrodestra con il 24,81) e Antonio Decaro a Bari (65,73 contro il 24,67 di Pasquale Di Rella, centrodestra). A tutti e due, così come come a Giorgio Gori che si conferma a Bergamo, sono già arrivate le telefonati di congratulazioni da parte del segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti.
Decaro, in particolare, è anche il presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, ed è conosciuto per essere un grande fautore delle politiche per la mobilità sostenibile. Il centrosinistra si conferma anche a Pesaro, Lecce e Modena, il centrodestra a Perugia e Urbino: per tutti gli altri comuni la sfida, a scrutinio in corso, rimane in bilico e si dovrebbe ricorrere al ballottaggio, dal momento che nessuno dei candidati raggiungerà il 50 per cento dei voti.
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