La raccolta differenzata tocca quota 66,6 per cento a livello nazionali, con disparità territoriali ancora forti ma in diminuzione. Aumenta l’export.
Elezioni europee 2019, i risultati in diretta
Hanno votato il 51% degli aventi diritto nell’Unione europea, in Italia l’affluenza è stata del 56%. Segui gli aggiornamenti sulle elezioni europee in diretta e in tempo reale, tutti i risultati nazionali ed europei.
Ascolta “Com’è cambiata la composizione del Parlamento europeo dopo le elezioni di domenica 26 maggio” su Spreaker.
Aggiornamento ore 18:20 – Oltre che per il Parlamento europeo, in Italia si è votato anche in Piemonte, dove Cirio ha battuto Chiamparino, e in molte città come Firenze e Bari, dove sono confermati i sindaci uscenti Nardella e Decaro. Scopri i risultati delle elezioni amministrative 2019.
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Aggiornamento ore 16:15 – Il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas ha dichiarato che i risultati delle elezioni garantiscono una maggioranza di partiti pro-UE nel Parlamento europeo e che, “nonostante le previsioni apocalittiche, sono le forze politiche favorevoli all’Unione europea, a prescindere dal loro orientamento, ad avere vinto oggi. I candidati vincenti sono quelli che vogliono operare in Europa e a favore delle sue istituzioni, non coloro che vogliono smantellare l’unione”.
Aggiornamento ore 14:15 – Lo scrutinio di tutte e 61.576 sezioni elettorali italiane è completo. I risultati ottenuti dai partiti:
Aggiornamento ore 12:30 – La Lega, con il 34,3%, è il partito italiano più votato in assoluto, in testa nelle circoscrizioni nord-occidentale (40,7%); nord-orientale (41%); e centrale (33,5%). La regione in cui ha riscosso più consensi è il Veneto con il 49,9% dei voti. Nella circoscrizione meridionale il primo partito è il Movimento 5 stelle con il 29,2% dei voti (segue la Lega con il 23,5%), come nell’Italia insulare con il 29,9% (la Lega è al 22,4%). A invertire la tendenza sono gli elettori italiani all’estero: il 31,4% ha scelto il Partito democratico, con i voti alla Lega fermi al 18,7% e al Movimento 5 stelle al 14,5%. È in questa circoscrizione che il partito Europe verde ottiene il suo risultato migliore, con il 9,8% dei consensi.
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Aggiornamento ore 12:00 – Aggiornati i risultati, ancora provvisori, per quanto riguarda la ripartizione dei seggi tra i gruppi parlamentari del Parlamento europeo. I dati sull’Italia rimango invariati (vedi aggiornamento ore 09:40):
Elezioni europee 2019, composizione Parlamento europeo
Gruppo parlamentare | Seggi | Voti (%) |
---|---|---|
Partito popolare europeo | 180 | 24 |
Alleanza progressista di socialisti e democratici | 146 | 19,4 |
Alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa | 109 | 14,5 |
Verdi | 69 | 9,2 |
Conservatori e riformisti europei | 59 | 7,9 |
Europa delle nazioni e della libertà | 58 | 7,7 |
Europa della libertà e della democrazia diretta | 54 | 7,2 |
Sinistra unitaria | 39 | 5,2 |
Non iscritti | 8 | 1,1 |
Altri partiti | 29 | 3,9 |
Aggiornamento ore 10:10 – Il dato definitivo dell’affluenza alle elezioni in Italia è del 56,1% contro il 58,6% delle europee del 2014, con un calo del 2,5%. Per quanto riguarda la composizione finale del Parlamento europeo, questi sono i risultati provvisori dei seggi e della percentuale dei voti conquistati:
- Partito popolare europeo: 179 seggi (23,8%)
- Alleanza progressista di socialisti e democratici: 150 (20%)
- Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa: 107 (14,2%)
- Verdi: 70 (9,3%)
- Conservatori e riformisti europei: 58 (7,7%)
- Europa delle nazioni e della libertà: 58 (7,7%)
- Europa della libertà e della democrazia diretta: 56 (7,5%)
- Sinistra unitaria: 38 (5,1%)
- Non iscritti: 7 (0,9%)
- Altri partiti: 28 (3,7%)
Aggiornamento ore 09:40 – Confermata la ripartizione dei seggi italiani, con maggior parte delle sezione scrutate: 28 all’Europa delle nazioni e della libertà, 19 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici, 14 al gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, 7 al Partito popolare europeo, 5 a Conservatori e riformisti europei. Questi i risultati divisi per partiti, con la Lega che cattura la fetta più grande, il 34,33% dei voti:
- Lega: 34,33%
- Partito democratico: 22,69%
- Movimento 5 stelle: 17,07%
- Forza Italia: 8,79%
- Fratelli d’Italia: 6,46%
- Coalizione +Europa: 3,09%
- Verdi: 2,29%
- Coalizione La sinistra: 1,74%
- Südtiroler Volkspartei: 0,53%
- Altri partiti: 3,01%
Aggiornamento ore 2:20 – Sono finalmente arrivate le stime per il Regno Unito dove, a tre giorni dalle dimissioni della premier Theresa May, trionferebbe il Brexit party di Nigel Farage con il 31,71 per cento, seguito dai liberaldemocratici con il 18,55%, dal Partito laburista con il 14,05% e dai Verdi con l’11,09%, mentre il Partito conservatore di May raggiunge soltanto l’8,71%. Su un totale di 73 seggi, 29 se li sarebbe aggiudicati il gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, 16 l’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, 11 i Verdi, 11 anche l’Alleanza progressista di socialisti e democratici, 4 i Conservatori e riformisti europei, 1 la Sinistra unitaria e 1 i non iscritti.
Aggiornamento ore 2:15 – Questi i risultati provvisori per l’Italia concernenti la ripartizione dei seggi: 28 all’Europa delle nazioni e della libertà, 19 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici, 14 al gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, 7 al Partito popolare europeo, 5 a Conservatori e riformisti europei.
Italy, SWG Seat Projection:
European Election LEGA-ENF/EAPN: 28 (+23) PD-S&D: 18 (-13) M5S-EFDD: 15 (-2) FI-EPP: 6 (-7) FdI-ECR: 5 (+5) SVP-EPP: 1 (+/- w/ 2014 Result)#EP2019 #ElezioniEuropee — Europe Elects (@EuropeElects) 27 maggio 2019
Aggiornamento ore 2:00 – Sul sito del Parlamento europeo sono comparsi i risultati provvisori per l’Italia divisi per partiti nazionali.
- Lega: 33,64%
- Partito democratico: 23,52%
- Movimento 5 stelle: 16,65%
- Forza Italia: 7,81%
- Fratelli d’Italia: 5,84%
- Coalizione +Europa: 3,42%
- Verdi: 2,71%
- Coalizione La sinistra: 1,88%
- Südtiroler Volkspartei: 1,50%
- Altri partiti: 3,03%
Aggiornamento ore 1:50 – “Orban in Ungheria, Le Pen in Francia, Farage in Inghilterra: sono vittorie che ci permetteranno di provare a cambiare l’Europa”, ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini. “Per crescere abbiamo bisogno di rivedere alcuni vincoli europei”.
Aggiornamento ore 01:40 – L’Istituto Svg ha reso note le proiezioni del nord-ovest in Italia.
- Lega: 41%
- Partito democratico: 23,4%
- Movimento 5 stelle: 11,5%
- Forza Italia: 8,4%
- Fratelli d’Italia: 5,6%
- Coalizione +Europa: 3,2%
- Coalizione La sinistra: 2,4%
- Verdi: 1,4%
- Altri partiti: 3,1%
Aggiornamento ore 00:50 – L’affluenza in Italia sarebbe stata del 56 per cento, quindi di poco inferiore alla percentuale del 2014 (57,2%).
Paese | Affluenza 2014 | Affluenza 2019 |
---|---|---|
Europa | 42,61 | 50,95 |
Italia | 57,22 | 56,09 |
Austria | 45,39 | 59,30 |
Belgio | 89,64 | 89,00 |
Bulgaria | 35,84 | 30,83 |
Cechia | 18,20 | 28,72 |
Cipro | 43,97 | 44,99 |
Croazia | 25,24 | 29,65 |
Danimarca | 56,32 | 66,00 |
Estonia | 36,52 | 37,60 |
Finlandia | 39,10 | 40,70 |
Francia | 42,43 | 50,97 |
Germania | 48,10 | 61,50 |
Grecia | 59,97 | 57,73 |
Irlanda | 52,44 | 49,30 |
Lettonia | 30,24 | 33,60 |
Lituania | 47,35 | 52,55 |
Lussemburgo | 85,55 | 84,10 |
Malta | 74,80 | 72,60 |
Paesi Bassi | 37,32 | 41,80 |
Polonia | 23,83 | 43,00 |
Portogallo | 33,67 | 31,01 |
Regno Unito | 35,60 | 37,00 |
Romania | 32,44 | 49,02 |
Slovacchia | 13,05 | 22,74 |
Slovenia | 24,55 | 28,29 |
Spagna | 43,81 | 64,34 |
Svezia | 51,07 | 53,30 |
Ungheria | 28,97 | 43,36 |
Aggiornamento ore 00:33 – Sono arrivate per l’Italia anche le stime sulla ripartizione dei seggi: su un totale di 73, ben 22 verrebbero assegnati all’Europa delle nazioni e della libertà. 18 sarebbero invece destinati a socialisti e democratici, 16 al gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, 9 al Partito popolare europeo, 5 ai conservatori, 3 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa.
Aggiornamento ore 00:27 – I risultati provvisori per la Spagna prevedono l’assegnazione di 20 seggi su 54 ai rappresentanti dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici. 12 seggi andrebbero invece al Partito popolare europeo; 8 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa; 5 alla Sinistra unitaria; 4 ai Verdi; 5 ai neoeletti.
Aggiornamento ore 00:15 – Il sito ufficiale del Parlamento europeo ha pubblicato le stime riguardanti l’Italia divise per partiti nazionali.
- Lega: 29%
- Partito democratico: 23%
- Movimento 5 stelle: 21%
- Forza Italia: 10%
- Fratelli d’Italia: 6%
- Coalizione +Europa: 4%
- Coalizione La sinistra: 2%
- Verdi: 2%
- Südtiroler volkspartei: 0,4%
- Altri partiti: 2,6%
Aggiornamento 27 maggio, ore 00:00 – Svelate le prime proiezioni relative all’Italia, a cura dell’Istituto Svg con un margine d’errore del 48%.
- Lega: 32%
- Partito democratico: 21,7%
- Movimento 5 stelle: 19,6%
- Forza Italia: 8,6%
- Fratelli d’Italia: 6,2%
- Coalizione +Europa: 3,4%
Aggiornamento ore 23:30 – Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha annunciato che indirà elezioni anticipate dopo la sconfitta alle europee di oggi. Secondo i primi exit poll il suo partito Syriza, di sinistra, è arrivato secondo col 27 per cento a una decina di punti da Nea Dimokratia, di centrodestra. Le elezioni politiche erano teoricamente previste per ottobre.
Aggiornamento ore 23:15 – Dalla Finlandia arrivano i primi risultati provvisori: su 13 seggi, l’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa se ne sarebbe aggiudicati 3, come il Partito popolare europeo. Ai Verdi, ai socialisti ed ai conservatori spetterebbero 2 seggi ciascuno; alla Sinistra unitaria 1.
Aggiornamento ore 22:25 – Sono arrivate le stime del Portogallo: l’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo avrebbe conquistato 9 dei 21 seggi che spettano al Portogallo. Il Partito popolare europeo sarebbe a quota 7, seguito dalla Sinistra unitaria con 4 seggi e dai Verdi con 1 seggio.
Aggiornamento ore 21:45 – Anche la Grecia, la Polonia e la Romania hanno pubblicato le proprie stime.
- Grecia: su un totale di 21 seggi, 8 spetterebbero al Partito popolare europeo, 7 alla Sinistra unitaria, 2 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 2 ai neoeletti e 2 ai non iscritti.
- Polonia: i 51 seggi greci sarebbero così ripartiti – 21 a Conservatori e riformisti europei, 18 al Partito popolare, 2 all’Alleanza dei democratici e dei liberali, 2 all’Europa della libertà e della democrazia diretta, 2 anche all’Alleanza progressista; 5 a neoeletti e 1 ai non iscritti.
- Romania: su 32 seggi, 12 se li sarebbe aggiudicati il Partito popolare europeo, 10 l’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 9 l’Alleanza di democratici e liberali, 1 i conservatori.
Aggiornamento ore 21:10 – Il Parlamento europeo ha reso note le proiezioni sulla sua composizione. Sono realizzate dalla società di consulenza Kantar in base alle stime pubblicate negli stati membri.
Aggiornamento ore 20:55 – Sono state pubblicate le stime sulla distribuzione dei seggi in altri quattro paesi dell’Unione europea.
- Francia: si prevede che i 74 seggi francesi verranno distribuiti in questo modo – 22 all’Europa delle nazioni e della libertà, 21 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, 12 ai Verdi, 7 al Partito popolare europeo, 6 alla Sinistra unitaria europea, 5 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 1 ai neoeletti.
- Danimarca: si stima per i 13 seggi danesi una distribuzione di questo tipo – 4 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, 3 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 2 ai Verdi, 2 anche a Conservatori e riformisti europei, 1 alla Sinistra unitaria e 1 al Partito popolare europeo.
- Slovacchia: Partito popolare europeo, Alleanza dei democratici e dei liberali, Conservatori e riformisti europei si aggiudicherebbero 2 seggi ciascuno, su un totale di 13. 3 andrebbero all’Alleanza progressista di socialisti e democratici, 4 ai neoeletti senza appartenenza ad un gruppo politico del Parlamento uscente.
- Bulgaria: su 17 seggi, 8 se li sarebbe aggiudicati il Partito popolare europeo, 5 l’Alleanza progressista, 3 l’Alleanza di democratici e liberali, 1 i conservatori.
Aggiornamento ore 20:30 – È a dir poco impressionante il dato relativo al voto dei giovani under 30 in Germania che avrebbero scelto in massa i Verdi (oltre il 33%).
Is there a #RezoEffekt?
Voting behaviour of voters aged under 30 in #Germany (estimate):#Gruene 33%#CDU+#CSU 13%#SPD 10%#FDP 8%#Linke 7%#AfD 6%#EP2019 #Europawahl2019
Via @SZ @c_endt pic.twitter.com/nLIptuWsez
— POLITICO Poll of Polls (@pollofpolls_EU) May 26, 2019
Aggiornamento ore 20:10 – L’affluenza complessiva in Europa non sarebbe mai stata così alta da 20 anni, in Italia si vota ancora fino alle 23:00. Alle 18:00 si sono chiusi i seggi in Germania, Grecia e Austria. Alle 20:00 si sono chiusi in Francia, Spagna e Danimarca. A breve, dunque, l’affluenza definitiva da questi paesi.
Aggiornamento ore 20:00 – L’affluenza alle ore 19:00 in Italia è stata del 43,6%. Cinque anni fa, alla stessa ora, era stata del 41,7%, quindi un aumento di quasi due punti percentuali. La regione più partecipativa è stata nuovamente l’Emilia Romagna con un’affluenza di poco superiore al 55%, seguita dall’Umbria (54,36) e dalla Toscana con il 53,4%. La peggiore, invece, si conferma la Sicilia con il 27%, poco meno della Sardegna (28%). Si conferma una buona crescita dell’affluenza anche in Francia e in Germania.
France, Harris projection: turnout 1979: 60.7% 1984: 56.7% 1989: 48.8% 1994: 52.8% 1999: 46.8% 2004: 42.8% 2009: 40.6% 2014: 42.3% 2019: 49.6% (Harris projection)#Européennes2019 #EP2019 — Europe Elects (@EuropeElects) May 26, 2019
Sono state pubblicate le prime stime sulla ripartizione dei seggi in sette paesi dell’Unione europea.
- Germania: su un totale di 96 seggi, 28 spetterebbero ai rappresentanti del Partito popolare europeo, e ben 23 ai Verdi. A seguire si stimano 16 seggi per l’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 10 per il Gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, 7 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, 5 a Sinistra unitaria europea e Sinistra verde nordica, 4 ai non eletti e 3 ai non iscritti.
- Paesi Bassi: su 26 seggi, 6 spetterebbero all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, 5 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 5 anche a Conservatori e riformisti europei, 4 al Partito popolare europeo, 3 ai Verdi, 1 alla Sinistra unitaria europea ed 1 all’Europa delle nazioni e della libertà, 1 ai neoeletti.
- Austria: su un totale di 18 seggi, 7 spetterebbero ai membri del Partito popolare europeo, 5 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 3 all’Europa delle nazioni e della libertà, 2 ai verdi e 1 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa.
- Irlanda: degli 11 seggi irlandesi, 4 andrebbero al Partito popolare europeo e 4 alla Sinistra unitaria europea; 2 ai verdi e 1 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa.
- Cipro: dei 6 seggi che spettano alla nazione di Cipro, le stime ne indicano 2 al Partito popolare europeo, 2 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, altri 2 Sinistra unitaria europea e Sinistra verde nordica.
- Croazia: su 11 seggi, si stima che 4 vadano ai membri del Partito popolare europeo, 3 all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo, 1 all’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, 1 anche a Conservatori e riformisti europei, 2 ai neoeletti.
- Malta: dei 6 seggi maltesi, si prevede che 4 spettino all’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo; 2 al Partito popolare europeo.
Aggiornamento ore 19:00 – In Ungheria seggi elettorali chiusi, mentre in Romania chiuderanno alle 21:00. In entrambi i paesi dell’Europa dell’Est i dati parziali (ore 17:00) sull’affluenza sono migliori rispetto al 2014. In Ungheria è stata pari al 37,06% (nel 2014 era stata del 24,06%), mentre in Romania è stata del 35,07% (nel 2014 era stata del 32,44%).
Aggiornamento ore 13:00 – L’affluenza in Italia alle ore 12:00 è stata del 16,7%, pressoché invariata rispetto al 2014. Le regioni con l’affluenza più alta sono Emilia Romagna (la prima regione per partecipazione con il 22,96%), Lombardia, Liguria, Piemonte e Toscana. La regione con la partecipazione più bassa è la Sicilia con l’8,63%. A livello europeo, un forte balzo positivo in termini di affluenza si registra in Francia, dove si è passati dal 15,7% (ore 12:00) del 2014 al 19,3% oggi. Intanto, si segnala l’occupazione della piazza antistante la sede di Bruxelles del Parlamento europeo di circa 60 attivisti dei Fridays for Future che chiedono alla politica azione per il clima. La manifestazione, cominciata il giorno dopo il secondo sciopero globale per il clima, ha superato le 24 ore. I ragazzi chiedono di votare per chi mette il clima al primo posto, perché queste elezioni sono per il Pianeta.
❗️BREAKING: @Fridays4future occupy European Parliament square in Brussels Follow the livestream on FB ➡️ https://t.co/4HSFEiwjlu Follow live updates below in this thread ?? Join the action if you’re in Brussels! #OccupyForClimate #FridaysforFuture #EPelections2019 pic.twitter.com/NEDoSQUoIO — FYEG #VoteForClimate (@FYEG) May 25, 2019
Oggi, dalle ore 7 alle ore 23, si vota per le elezioni europee 2019 in Italia e in gran parte dei paesi che fanno parte dell’Unione europea (Ue). L’Italia elegge 73 parlamentari (a cui se ne aggiungeranno altri 3 una volta che il Regno Unito completerà la Brexit) su 751. La durata del mandato di un parlamentare europeo è di cinque anni. La prima volta che siamo stati chiamati a eleggere i rappresentati del Parlamento europeo è stata nel 1979. Possono votare i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni, ovvero circa 46,5 milioni di persone. In Europa, invece, sono circa 400 milioni le persone che possono votare.
40 years ago the first European elections were held, allowing 180 million people to elect 410 MEPs to the European Parliament. Watch a TV spot from 1979 ⬇ pic.twitter.com/PHOzx2QLeE — European Parliament (@Europarl_EN) May 25, 2019
Come si vota per le elezioni europee
Il voto si esprime tracciando una “X” sul simbolo della lista o della coalizione. Questo è già sufficiente. In aggiunta si possono scrivere uno, due o tre nomi di altrettanti candidati della lista scelta. Non è previsto il voto disgiunto, cioè votare una lista e scrivere i nomi dei candidati di un’altra lista, pena l’annullamento del voto. Si va incontro all’annullamento anche se si scrivono solo nomi di candidati dello stesso sesso. È obbligatorio scegliere candidati di genere diverso, non si possono votare solo uomini o solo donne. Ad esempio, se si esprimono due preferenze una deve essere per un candidato uomo e l’altra per una candidata donna. Se si esprimono tre preferenze almeno una deve essere di genere diverso dalle altre due.
??Come indicare le PREFERENZE: per ciascuna lista si POSSONO indicare fino a 3 preferenze, ma ATTENZIONE⚠️ queste devono riguardare candidati di sesso diverso. Altrimenti? Si annullano la seconda e la terza preferenza? Scopri di più su #comesivota ?? https://t.co/8AfS9DXAVc pic.twitter.com/QlRQsQoT1z — PE Italia (@PE_Italia) May 25, 2019
Oggi, in Italia, si vota anche per le elezioni comunali in circa 3.800 comuni e per le elezioni suppletive della Camera dei deputati in due collegi uninominali del Trentino-Alto Adige e per rinnovare il Presidente e il Consiglio Regionale del Piemonte.
La nostra diretta elettorale, segui tutti gli aggiornamenti
Si è già votato nei Paesi Bassi e Regno Unito il 23 maggio. E poi in Irlanda, in Repubblica Ceca, in Lettonia, Malta e Slovacchia. In tutti gli altri paesi si vota oggi. Per tutti, comunque, lo spoglio inizierà dopo la chiusura dei seggi questa sera alle 23. Qui abbiamo raccolto i successi dell’Europa in tema sostenibilità. Mentre qui trovate una guida un po’ più precisa di come si vota e perché.
Resta su questa pagina e ascolta la radio per seguire gli aggiornamenti in tempo reale e in diretta, a partire dall’affluenza delle ore 12:00, poi quella delle 19:00 e infine la notte europea a partire dalle ore 23:00 con exit poll, proiezioni e dati definitivi.
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In vista delle elezioni dell’8-9 giugno, è utile capire meglio com’è organizzato il Parlamento europeo, di cosa si occupa e come si è evoluto nel tempo.
Sfondano Verdi e sovranisti in Europa. Crollano i partiti di una volta. Il risultato è un Parlamento europeo a fette omogenee. I risultati definitivi delle elezioni europee 2019.
Negli ultimi mesi in Sardegna ci sono stati incendi e sabotaggi, molte fake news e spazi occupati, ma si è dato meno spazio alla vera questione: la democratizzazione degli impianti rinnovabili.
Il deposito Eni di Calenzano è stato posto sotto sequestro dopo l’esplosione che ha ucciso cinque persone, ferendone 26.
Respinto il ricorso delle associazioni ambientaliste sul Terminillo. Per loro l’opera sarà dannosa per l’ambiente e per l’orso marsicano.
Primo passo per la legge sui reati contro gli animali: aumentano pene e sanzioni, ma per molti il testo è un compromesso al ribasso.
I comuni potranno istituire limiti di velocità al ribasso solo in determinate condizioni, arriva l’assicurazione per il monopattino.
Alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, il padre Gino parla di “amore da diffondere nell’ecosistema”, il ministro no.