Il 21 giugno è cominciato il “festival” della carne di cane a Yulin, in Cina. Fortunatamente, diminuisce il numero dei cittadini che la consumano.
Cina, festival della carne di cane di Yulin: fermiamo la strage
Ogni anno migliaia di cani vengono uccisi e cucinati a Yulin, in occasione del festival tradizionale per il solstizio d’estate.
Il solstizio d’estate è il giorno più luminoso dell’anno, in questa occasione si celebrano il sole e la luce, simboli di divinità positive al centro di tutte le religioni delle antiche civiltà. Diverse culture celebrano tutt’oggi il solstizio d’estate, la festa della luce cela però ombre inquietanti, ad esempio in Cina.
Cosa succede a Yulin
Nel sud del Paese, a Yulin, ogni 21 giugno si svolge un festival tradizionale proprio per celebrare l’inizio della stagione calda. Niente di male se non fosse che il piatto principale, consumato in abbondanza nel corso del festival, è la carne di cane, accompagnata da vino di litchi.
Prima dell’inizio della manifestazione la città si riempie di gabbie in cui i cani vengono ammassati in attesa di essere uccisi, spesso in maniera sommaria a bastonate, e cucinati. La carne di cane è un piatto tradizionale della cultura cinese, si crede che migliori la fertilità maschile e che allontani gli spiriti maligni e le malattie.
Naturalmente il consumo di questi animali avviene tutto l’anno, ma raggiunge l’apice attorno al 21 giugno, quando vengono macellati oltre 10mila cani. La Cina è divisa: da un lato c’è chi non vuole rinunciare a un alimento consumato sin dal 550 d.C., dall’altro chi ritiene questa tradizione barbara e superata, anche in virtù della maggiore diffusione nel Paese dei cani come animali d’affezione.
Gli animalisti di tutto il mondo si battono contro questa manifestazione, l’associazione per il benessere degli animali Duo Duo ha lanciato una petizione su change.org per chiedere la cancellazione dell’evento, ricevendo oltre centinaia di migliaia di firme.
Lo spettacolo è impressionante per un occidentale, abituato a considerare il cane il migliore amico dell’uomo: appesi alle bancarelle disseminate nella città ci sono cani scuoiati e cotti, infilzati con ganci da macellaio.
Un evento pericoloso, anche per l’uomo
Gli attivisti affermano che l’evento è anche pericoloso per la salute pubblica, i cani infatti sono perlopiù randagi che subiscono alcuna quarantena per assicurarsi che siano sani. Inoltre gli animali vengono spesso avvelenati con sostanze chimiche.
Il governo cinese ha preso le distanze dal festival, definendolo fenomeno circoscritto e non autorizzato. “Ho assistito al festival nel 2014 – ha dichiarato Andrea Gung, membro di Duo Duo – ho visto cani scodinzolare fino all’ultimo prima di essere macellati. La fiducia che i cani ripongono negli esseri umani è molto più grande che negli altri animali, mangiarli è un atto di tradimento”.
Agli occidentali, l’dea di mangiare un cane risulta inaccettabile, in molti paesi asiatici però mangiare questi animali non è un tabù, se ne consumano tra i 13 e i 16 milioni l’anno, oltre a quattro milioni di gatti, nei paesi anglosassoni invece si rifiuta con sdegno la carne cavallo.
Paese che vai, dunque, tabù che trovi. Che differenza c’è tra un cane, un maiale, un gatto, un pollo, un cavallo o una spigola? Forse i nostri sentimenti nei loro confronti, oppure l’intelligenza valutata con i nostri canoni antropocentrici. Le tradizioni culturali sono importanti, ma la vita di più, di qualsiasi essere vivente.
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