La finanza ha la fondamentale responsabilità di traghettare i capitali verso la transizione energetica. Se ne è discusso al Salone del Risparmio 2022.
Il fondo Investimenti Sostenibili svela i risultati ambientali e sociali ottenuti
88mila bambini vaccinati, circa 140mila MWh di energia verde prodotta, oltre 12mila tonnellate di rifiuti riciclati. Negli ultimi tre anni il fondo Investimenti Sostenibili ha raggiunto questi e altri traguardi.
L’espressione “finanza sostenibile” sta diventando sempre più comune, anche al di fuori dei circuiti degli addetti ai lavori. D’altra parte, chi si impegna per mantenere uno stile di vita responsabile non può trascurare del tutto il tema del risparmio: la scelta della banca o del fondo a cui affidare il proprio denaro ha delle precise conseguenze sulla realtà.
Chi non mastica troppo bene il gergo della finanza, però, può farsi tante domande. Quando si investono mille o cinquemila euro in un prodotto finanziario Sri (socialmente responsabile), c’è poi un modo per verificare concretamente che fine hanno fatto quei soldi? C’è un modo di capire se hanno davvero avuto un impatto positivo sul mondo, e quale?
Il fondo Investimenti Sostenibili di Sella Sgr, il primo fondo in Italia caratterizzato da una politica di investimento a impatto, dà una risposta attraverso il report d’impatto. Si tratta di un bilancio che illustra tutti i risultati ambientali e sociali che sono raggiunti grazie agli investimenti effettuati nel corso dell’anno. Questo documento, il primo del suo genere in Italia, è giunto ormai alla sua terza edizione, che è stata presentata a Milano il 23 maggio e riserva parecchie sorprese.
Investimenti Sostenibili: la finanza che destina risorse per un mondo migliore, contribuendo a raggiungere gli ambiziosi traguardi sanciti dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dall’accordo di Parigi sul clima.https://t.co/dSltHxXkvd pic.twitter.com/FM3x8VU7s9
— Banca Sella (@BancaSella) 23 maggio 2018
La storia del fondo Investimenti Sostenibili
La storia del fondo Investimenti Sostenibili di Sella Sgr prende il via nel 1999 e inizialmente, in linea con le nozioni di finanza responsabile dell’epoca, prevede alcune devoluzioni a favore di iniziative benefiche. Nel 2003 inizia a integrare i fattori ambientali, sociali e di governance (Esg) nelle proprie scelte d’investimento. Nel 2015, il grande salto: diventa il primo fondo di impact investing in Italia, con la partnership di MainStreet Partners per la definizione dell’universo investibile. Ciò significa che si propone di ottenere sia un ritorno finanziario sia un impatto positivo, concreto e misurabile, sulla società e sull’ambiente. Nel 2016, lo stesso anno della pubblicazione del primo report d’impatto, una classe del fondo viene quotata alla Borsa italiana, in partnership con LifeGate.
Cosa dimostra il report d’impatto 2017
Il fondo Investimenti Sostenibili focalizza i suoi investimenti su otto temi d’impatto: efficienza energetica, accesso alla finanza, educazione, gestione delle risorse, assistenza sanitaria, alimentazione, energie rinnovabili ed edilizia sostenibile. Questi ultimi a loro volta sono messi in relazione con i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs), le sfide sancite dall’Onu per il 2030. Nel corso del 2017, i principali temi su cui si è investito sono stati quelli legati alla tutela del Pianeta: efficienza energetica, energie rinnovabili e gestione delle risorse. “Nel futuro l’obiettivo è quello di incrementare progressivamente l’allocazione delle risorse su tematiche di carattere sociale”, spiega Nicola Trivelli, amministratore delegato e direttore generale di Sella SGR.
Sfogliando le pagine del report, si scoprono numeri di tutto rispetto. Sul fronte dell’ambiente, nel solo 2017 sono stati prodotti 51mila MWh di energia rinnovabile, evitando le emissioni di oltre 27mila tonnellate di anidride carbonica, e sono state ridotte le emissioni di gas serra per quasi 50mila tonnellate. Grazie a una gestione efficiente delle risorse idriche, sono stati risparmiati 323.587 litri di acqua, pari al consumo giornaliero di acqua potabile di 1.500 persone.
Passando ai temi di carattere sociale, si scopre che nel corso dell’anno sono stati vaccinati quasi 15mila bambini, soprattutto nei paesi in via di sviluppo (per tetano, febbre gialla, morbillo, poliomielite, meningite, pentavalente e pneumococco). Parallelamente, sono stati erogati 360 microprestiti e finanziamenti a piccole imprese e sono stati creati 16 posti di lavoro. Per l’obiettivo 9 (innovazione e infrastrutture), quasi 4mila persone hanno tratto benefici dai progetti infrastrutturali realizzati in diversi Stati tra cui Malesia e Costa Rica.
“Il report è il risultato di un percorso in costante evoluzione che ci spinge a migliorare di anno in anno la metodologia di raccolta ed elaborazione dei dati”, chiarisce Rodolfo Fracassi, direttore e co-fondatore di Mainstreet Partners. Insomma, uno strumento come il report d’impatto non si costruisce certo da un giorno all’altro, ma è quello che permette di passare dalla terminologia un po’ impersonale della finanza a quella, ben più vicina e “calda”, dello sviluppo sostenibile.
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