Dopo l’era del carbone e l’era del petrolio, ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità. Grazie all’energia rinnovabile.
Geotermico – Il calore della terra per riscaldare le case
Si cattura l’energia del sole, la forza del vento, la combustione delle biomasse. Un’altra fonte inesauribile di energia che si sta diffondendo sempre di più sfrutta il calore della terra.
E’ opinione comune che il geotermico sia legato a condizioni
specifici del territorio, come i geysers o i campi geotermici di
Lardarelle e Travale in Toscana. In realtà la temperatura
della terra aumenta con la profondità indipendentemente dal
luogo. Si tratta di applicare un tipo di impianto adeguato per
portare questo calore in superficie e sfruttarlo. Un sistema che si
sta diffondendo sempre di più è quello di portare il
calore accumulato nel terreno con una pompa di calore all’interno
delle case, come riscaldamento. Una volta fatto l’impianto, si
dispone di una fonte energetica inesauribile e a costo zero, a
parte l’energia elettrica per attivare la pompa. Se poi si installa
un pannello fotovoltaico per alimentare la pompa, si arriva a costo
e emissioni zero.
Ci sono tre sistemi per far lavorare la pompa di calore.
“Acqua-acqua”: significa che la pompa di calore
prende l’energia termica dall’acqua, come un lago, un fiume o una
fonte sotterranea. Il secondo ?acqua? indica che il calore viene
distribuito in casa tramite l’acqua, nei radiatori o nel
riscaldamento a pavimento.
“Aria-acqua”: il primo, “aria”, significa che
l’energia termica viene presa dall’aria. Attenzione, l’aria
contiene energia termica anche se la sua temperatura è
sottozero, solo a ? 272 gradi non dà più energia.
Naturalmente se prende l’energia ad esempio a -10 gradi il
rendimento della pompa di calore si abbassa e bisogna farla andare
più veloce, con un maggior uso di energia elettrica,
perché la pompa di calore funziona con
l’elettricità.
“Terra-acqua”: “terra” sta ad indicare che
l’energia termica viene presa dalla terra, tramite una
trivellazione che naturalmente ha un costo.
A una pompa di calore possono allacciarsi più
unità abitative. Il concetto basilare è: più
edifici si allacciano allo stesso sistema, più si dividono i
costi della pompa (la cui grandezza dev’ essere scelta in base al
numero degli usufruitori) e più si risparmia, nel caso
“terra-acqua”, sui costi di trivellazione per la sonda che viene
mandata sotto terra a 30/50 metri, dove si hanno temperature
costanti.
Differenze, vantaggi e svantaggi tra pompa di calore aria-acqua
e terra-acqua:
“Aria-acqua” costa meno della “terra-acqua” perché non
è necessario trivellare la terra, ma non può essere
impiegato in alta montagna dove le temperature sotto zero perdurano
per troppo tempo. E’ adatta in zone con temperature non troppo
rigide, con temperature minime di – 4/5 gradi per al massimo due
mesi all’anno.
“Terra-acqua” ha costi più alti perché è
collegata a una trivellazione della terra. Nel caso che c’è
un grande strato di roccia sotto la superficie del terreno, al
posto della trivellazione vengono messi dei tubi sotto terra, in
orizontale (sotto il livello di congelamento del terreno che
è di circa 1.5-2 metri sotto terra). Così la pompa
prende l’aria a temperature costante da qui.
I tempi di ammortamento dei costi di una pompa di calore per una
casa unifamiliare sono 10-15 anni, più è alto il
prezzo del petrolio, più veloce è l?ammortamento.
La manutenzione del riscaldamento con pompa di calore è
minima e va fatta circa ogni due anni, la canna fumaria e la
caldaia non servono.
Questo sistema di riscaldamento a emissioni zero si sta sviluppando
molto rapidamente nei paesi oltralpe. Nella sola Svizzera nel 2003
sono state messe sonde per una lunghezza totale di 410’000m, un
valore record.
Tomaso Parente
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