Al mare ne trovava talmente tanta da decidere di farne un museo, degli orrori. L’idea di una guida naturalistica. Lo scopo? Riflettere sulle nostre colpe.
Giorgio Quagliuolo, Conai. Non c’è progetto ambientale che tenga, se non si parte dai comportamenti quotidiani
REmini2020: Giorgio Quagliuolo, presidente di Conai, ci spiega quanto è importante che i comportamenti corretti (in primis la raccolta differenziata) diventino un’abitudine quotidiana.
Durante la nostra trasferta a Rimini non potevamo non incontrare Giorgio Quagliuolo, presidente di Conai. Proprio Conai infatti, insieme alla Fondazione Meeting, ha dato vita al progetto REmini2020, per rendere questo grande evento sostenibile nell’arco di tre anni. Senza limitarsi alla raccolta differenziata dei rifiuti, che è da sempre il suo core business, ma mettendosi alla prova anche con l’energia, i rapporti col territorio, gli acquisti verdi. Un progetto “figlio” dell’Expo 2015, in cui Conai aveva istituito un vero e proprio contatore ambientale.
C’è un aspetto, però, che Quagliuolo ci tiene a sottolineare con forza. “Noi possiamo fare tutti i più bei progetti di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti, ma per avere un risultato positivo è fondamentale che le persone siano edotte su queste novità e accompagnate nell’adeguare i comportamenti”. È proprio uno dei compiti che si assume Conai quando avvia qualsiasi progetto, e la fiera di Rimini non fa eccezione. I 2.750 volontari sono stati informati sulle pratiche corrette, controllano che vengano rispettate e spiegano ai visitatori perché sono così importanti.
Il Meeting è nel vivo e si chiuderà il 25 agosto, ma lo sguardo è già proiettato al futuro. “A partire da questo progetto – spiega Quagliuolo – vogliamo elaborare un format che possa essere replicato anche in altre occasioni simili. I primi esempi che mi vengono in mente sono Ecomondo, le varie assemblee dell’Anci, tutte le manifestazioni di un certo rilievo”. Applicare questo modello altrove, conclude, dev’essere facile e utile per tutti.
REmini2020, un cammino triennale verso la sostenibilità
LifeGate è in trasferta a Rimini per raccontare il progetto REmini2020, un percorso triennale che prende il via con la 39° edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli. L’obiettivo è quello di rendere sostenibile questo grande evento, lavorando su diverse aree: economia circolare, energia, alimentazione, mobilità.
Qualche cifra può essere utile per comprendere la portata della manifestazione. Dal 19 al 25 agosto i 130mila metri quadrati allestiti nella Fiera di Rimini vengono animati da convegni, workshop, tavole rotonde, mostre e spettacoli, che contagiano anche il territorio della città romagnola. Dopo le 800mila presenze del 2017, per il 2018 sono già stati coinvolti 530 relatori e 2.750 volontari.
A collaborare con la Fondazione e stilare la strategia di sostenibilità del Meeting è Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). Questo è il primo importante banco di prova per la sua nuova sfida: affrontare il tema della sostenibilità nei grandi eventi con un approccio a 360 gradi.
Foto in apertura © Luigi Zanni / LifeGate
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