Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il Giro d’Italia 2019 è sempre più verde
Il Giro d’Italia, uno degli eventi sportivi più attesi nel nostro paese, sta diventando sempre più sostenibile. Grazie alla raccolta differenziata nelle varie tappe e alla partnership con Toyota che per i prossimi due anni fornirà le vetture ufficiali della Corsa rosa. Rigorosamente ibride.
Nel celebre romanzo di Jules Verne, Phileas Fogg ed il suo fidato cameriere Passepartout fecero Il giro del mondo in 80 giorni. Ogni anno, nella realtà, oltre cento ciclisti compiono il Giro d’Italia in 21 tappe. L’edizione del 2019 è all’insegna dell’equilibrio tra cronometro e montagne: sulla carta sembrano predominare le salite, alcune inedite, altre dei mostri sacri come il Gavia e il Mortirolo, ma le prove contro il tempo aprono e chiudono i giochi. Si parte da Bologna l’11 maggio per tagliare il traguardo a Verona il 2 giugno – dopo 3.566,8 chilometri in sella, i polpacci tesi, i volti scuriti dal sole; dopo aver sfrecciato di fronte a dieci milioni e mezzo di spettatori contagiati dalla voglia di tirare la bici fuori dal garage, gonfiare le gomme, soffiare via la polvere dal sellino. E pedalare. Con l’adrenalina nelle vene, noncuranti del sudore, consapevoli che il sacrificio porta alla vittoria.
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L’ibrido di Toyota al Giro d’Italia
“Il Giro d’Italia, giunto alla 102esima edizione, è parte della storia sportiva del nostro paese e da sempre palcoscenico di emozionanti imprese”, racconta Mauro Caruccio, amministratore delegato di Toyota motor Italia. “Ma è anche una vetrina per le bellezze naturali e artistiche della penisola, un patrimonio che è necessario preservare anche grazie a soluzioni di mobilità sostenibile a ridotto impatto ambientale”. Per i prossimi due anni le ibride Toyota saranno le vetture ufficiali della Corsa rosa e di tutte le gare di ciclismo organizzate da Rcs sport.
Parliamo, nello specifico, del nuovo Rav4 hybrid e della Corolla touring sports hybrid, i cui livelli di consumi ed emissioni – sia d’inquinanti, sia di climalteranti – sono ai vertici della categoria: la teconologia Full hybrid electric è di semplice utilizzo, capace di gestire in modo autonomo la sinergia di funzionamento tra motore termico e motore elettrico per garantire le migliori prestazioni di guida. Affiancando i ciclisti, Toyota s’impegnerà a promuovere i valori dello sport e la costruzione di una società inclusiva.
Toyota #Hybrid è l’auto ufficiale del #Giro. Seguiremo con voi la sfida che ogni anno attraversa l’Italia. Seguiteci sui nostri canali ufficiali! #InGiroConToyota @giroditalia pic.twitter.com/0m50pgxCJF
— Toyota Motor Italia (@toyota_italia) 18 aprile 2019
Ride green
“Questa partnership va a rafforzare le nostre attività legate alla responsabilità sociale ed ambientale”, spiega Urbano Cairo, presidente di Rcs mediagroup. Nel 2016 ha preso il via il progetto Ride green, in collaborazione con la società cooperativa Erica, per coinvolgere le tappe del Giro nella raccolta differenziata: quest’anno parteciperanno tutte dal momento che nessuna si trova fuori dall’Italia.
Eurosintex produrrà, in parte con materiale rigenerato, oltre 1.200 contenitori per la raccolta da inviare ai Comuni; le isole ecologiche saranno presidiate da volontari che aiuteranno gli spettatori a gettare ogni rifiuto al posto giusto. I materiali raccolti verranno poi riciclati, a partire dalla plastica che sarà presa in gestione da Corepla.
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All’appello sono chiamati tutti coloro che amano la Corsa rosa, che avranno così l’opportunità di renderla più rispettosa dei territori che attraversa. Perché le uniche tracce che deve lasciare sono le emozioni.
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