La squadra del nuovo governo, il Conte bis, è pronta. Chi sono i ministri dell’esecutivo che oggi ha giurato al Quirinale di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Chi è Giuseppe Conte, il presidente del Consiglio incaricato da Mattarella
Giuseppe Conte è il presidente del Consiglio incaricato dal presidente Mattarella alla formazione del nuovo governo: è stato indicato dai leader dei partiti di maggioranza Di Maio e Salvini.
Il professor Giuseppe Conte è stato incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo essere stato indicato dai leader dei due gruppi di maggioranza del Movimento 5 stelle e della Lega, come il possibile premier di un governo politico. Mattarella ha convocato il professor Conte al Quirinale per conferirgli ufficialmente l’incarico della formazione di una squadra di governo. Si tratta del primo incarico di questo tipo dal 4 marzo, giorno delle elezioni, a oggi: finora Mattarella aveva conferito solamente mandati esplorativi. Conte ha accettato l’incarico, riservandosi di verificare le condizioni per formare effettivamente un esecutivo.
Chi è Giuseppe Conte
Il professore Conte, nato a Volturara Appula 54 anni fa in provincia di Foggia, è laureato in Giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza”, è stato borsista del Consiglio nazionale per le ricerche e vanta un’ampia esperienza di studio in Italia e all’estero (Yale University, New York University, Institute of Advanced Legal Studies, Université de la Sorbonne) e di insegnamento (Università di Sassari, Roma Tre, Luiss): attualmente è professore ordinario di Diritto privato all’Università di Firenze. È direttore di prestigiose riviste e collane scientifiche, componente del comitato scientifico della Fondazione italiana del notariato. Nel biennio 2010-2011 ha fatto parte del consiglio d’amministrazione dell’Agenzia spaziale italiana. Il parlamento lo ha designato, a partire dal 2013, componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa: tra gli altri incarichi, ha coordinato l’istruttoria che, recentemente, ha condotto alla destituzione del consigliere di Stato Francesco Bellomo, per i suoi comportamenti inappropriati con le allieve dei corsi di preparazione alla magistratura.
La candidatura per la Pubblica amministrazione
Conte era uno dei nomi inseriti da Luigi Di Maio nella squadra di governo M5s presentata alla vigilia delle elezioni: era stato indicato come eventuale ministro della Pubblica amministrazione, la deburocratizzazione e la meritocrazia. Alla conferenza di presentazione, aveva ammesso: “Mi hanno detto che volevano una persona indipendente: in questi giovani amici c’è la cultura della legalità, che arricchirà il prossimo parlamento”. Nel suo programma c’era “abrogare le leggi inutili: Di Maio ne ha individuate 400, ma vi assicuro che dopo che avremo verificato saranno molti di più. Occorre poi un riassetto delle autorità indipendenti, che sono alcune decine che creano sovrapposizioni e vuoti, rafforzare la legislazione anticorruzione, varare un piano di riqualificazione del personale pubblico. E da ultimo bisogna mettere mano alla riforma della cattiva scuola”.
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