Nella regione del Sahel, sconvolta da conflitti inter comunitari e dai gruppi jihadisti, 29 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Yann Arthus-Bertrand. Con Human voglio aumentare l’empatia tra le persone
Human, l’ultimo documentario del fotografo francese Yann Arthus-Bertrand, è arrivato nelle sale cinematografiche italiane il 29 febbraio, dopo essere stato presentato al 72esimo Festival del cinema di Venezia e proiettato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La pellicola racconta, attraverso testimonianze di donne, uomini, bambini da ogni parte del mondo, piene di amore e di felicità,
Human, l’ultimo documentario del fotografo francese Yann Arthus-Bertrand, è arrivato nelle sale cinematografiche italiane il 29 febbraio, dopo essere stato presentato al 72esimo Festival del cinema di Venezia e proiettato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La pellicola racconta, attraverso testimonianze di donne, uomini, bambini da ogni parte del mondo, piene di amore e di felicità, di odio e di violenza, come stia cambiando il concetto di umanità e come stiano cambiando le relazioni tra gli individui e le comunità. Le decine di interviste realizzate in trent’anni di attività e raccolte in oltre tre ore di documentario sono intervallate dalle immagini aeree del pianeta, marchio di fabbrica di Arthus-Bertrand, accompagnate da una colonna sonora che crea un’atmosfera ricca di empatia.
Già in molti hanno partecipato alle proiezioni speciali che si sono tenute in alcune grandi città, ma solo pochi fortunati hanno potuto assistere alla proiezione del primo marzo a Milano in presenza di Arthus-Bertrand che ha commentato il suo documentario e risposto alle domande del pubblico in sala.
“Oggi viviamo un periodo molto complicato, è la prima volta che il futuro dell’umanità è così incerto. I cambiamenti climatici, il depauperamento delle risorse naturali, il divario incolmabile che si è creato tra i ricchi e i poveri del mondo, le migliaia di persone che non hanno niente e che cercano di raggiungere l’Europa per condividere la nostra agiatezza. Ebbene – ha dichiarato Arthus-Bertrand – spero che questo film possa contribuire a dare l’empatia necessaria per vivere, tutti insieme, in armonia”.
Inoltre, il fotografo francese ha rivelato che il suo prossimo lavoro si chiamerà Woman, donna, “perché era evidente mentre realizzavamo Human che c’è tanto bisogno di raccontare il ruolo della donna e quello che ancora oggi sono costrette a subire”.
Buona parte di Human è visibile gratuitamente su Youtube, e molte delle interviste sono state raccolte e pubblicate in una versione più ricca e completa. Come quella all’ex presidente dell’Uruguay, José Mujica che ha parlato di sobrietà e dell’ingiustificata voglia di continuare a produrre e consumare come se le risorse fossero infinite.
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