Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
Il 22 aprile è la Giornata mondiale della Terra
Uno degli ambiziosi obiettivi dell’Earth Day è quello di piantare oltre un miliardo di alberi in tutto il mondo, per restituire qualcosa alla Terra.
Madre amorevole e castigatrice, dispensatrice di vita e di morte, alle sue leggi, a differenza di quelle giuridiche o religiose, tutti devono attenersi. È la Terra, la nostra casa, la culla della vita. Un tempo l’uomo agiva in armonia con l’ambiente circostante, come tutti gli altri animali, non prendeva più di quello che gli occorreva. Poi però la nostra specie ha creduto di essere al di sopra delle leggi di natura e delle altre specie con cui condividiamo il pianeta, e qualcosa si è spezzato.
Il 22 aprile si prova a riannodare quel filo sempre più sottile, si celebra la Giornata mondiale della Terra. La ricorrenza, indetta dalle Nazioni Unite, vuole ricordare che è necessario recuperare quell’equilibrio originario, sottolineare che questo è l’unico pianeta che abbiamo e che dobbiamo difenderlo.
La data ricorda il 22 aprile del 1970, giorno in cui 20 milioni di cittadini americani, rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione in difesa dell’ambiente.
“Oggi, in occasione della Giornata della Terra, chiedo che ciascuno di noi sia consapevole dell’impatto che le nostre scelte hanno su questo pianeta, e che tale impatto avrà ripercussioni sulle generazioni future”, ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
Lo slogan della giornata del 2015, quarantacinquesima edizione della manifestazione, recita “È il nostro turno di guidare”, riferendosi all’auspicio che i leader mondiali possano finalmente stabilire un accordo vincolante sul clima, in vista del vertice Onu di Parigi.
In tutto il mondo sono previste numerose iniziative per celebrare il nostro meraviglioso pianeta, l’invito principale però è quello di restituire qualcosa alla terra, piantando un albero o un seme e prendendosi cura della pianta finché non è autosufficiente. Considerati cambiamenti climatici, inquinamento, deforestazione e impoverimento del suolo piantare alberi non è mai stato così importante.
Per questo l’Earth Day Network ha sviluppato il Canopy Project, incentrato sulla piantumazione di alberi con l’obiettivo di invertire gli effetti del degrado del suolo e di fornire cibo, energia e risorse alle comunità, aiutandole a raggiungere la sostenibilità economica e ambientale a lungo termine.
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