La finanza ha la fondamentale responsabilità di traghettare i capitali verso la transizione energetica. Se ne è discusso al Salone del Risparmio 2022.
La crescita inarrestabile degli investimenti sostenibili, che superano i 30mila miliardi di dollari
Gli investimenti sostenibili continuano a crescere, in tutto il mondo. Una buona notizia per chi è convinto del fatto che la finanza non debba essere solo profitto fine a se stesso.
Potendo scegliere come far fruttare i propri risparmi, a parità di rendimento, l’88 per cento degli italiani preferirebbe gli investimenti sostenibili. È uno dei dati più incoraggianti dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile effettuato da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR, che dipinge un Paese in cui la sostenibilità è finalmente un tema da prima pagina. Ma, quando bisogna passare dalla teoria alla pratica, come stanno le cose? La finanza sostenibile è un’opzione concreta o rappresenta ancora una rara eccezione all’interno di un panorama che va in tutt’altra direzione?
La risposta sta tutta in un numero: poco meno di 31mila miliardi di dollari. È questo il valore complessivo degli investimenti sostenibili nei principali mercati globali, un valore che cresce del 34 per cento in due anni. A dirlo è la Gsia (Global sustainable investment alliance) nella nuova edizione del suo report biennale, l’unico a mettere insieme i dati di Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Una buona notizia per tutti coloro che credono che la finanza non sia soltanto una ricerca del rendimento a tutti i costi, ma anche uno strumento che ci permette di migliorare il mondo in cui viviamo.
Quanto valgono gli investimenti sostenibili in Europa e nel mondo
Con un volume di investimenti che è poco meno della metà rispetto al totale, l’Europa si conferma l’epicentro della finanza responsabile. Seguono gli Usa con il 39 per cento e, molto a distanza, Giappone (7 per cento), Canada (6 per cento) e Australia e Nuova Zelanda, col 2 per cento. Nel biennio appena trascorso il balzo in avanti più grande arriva dal Giappone, dove il volume di investimenti è letteralmente triplicato in soli due anni.
Area | 2016 | 2018 |
---|---|---|
Europa | 12.040 | 14.075 |
Usa | 8.723 | 11.995 |
Giappone | 474 | 2.180 |
Canada | 1.086 | 1.699 |
Australia / Nuova Zelanda | 516 | 734 |
Totale | 22.890 | 30.683 |
Dati espressi in miliardi di dollari
Per avere un quadro più attendibile, però, bisogna esaminare un altro dato: se si equipara a 100 il totale degli asset gestiti in un determinato mercato finanziario, qual è la percentuale rappresentata dagli investimenti sostenibili? Anche in questo caso si assiste a un progressivo incremento; fa eccezione solo il Vecchio Continente, dove però vigono criteri molto più severi per definire cosa ricada in questa categoria.
Proprio all’inizio di marzo di quest’anno, infatti, il Parlamento europeo ha lanciato il nuovo Piano d’azione sulla finanza sostenibile, che tra le altre cose impone uno standard condiviso per la rendicontazione dei fattori Esg. Così facendo, l’Europa vuole evitare che anche nelle piazze finanziarie si faccia ricorso al greenwashing, cioè alla pratica di presentare sotto una luce eccessivamente positiva le proprie iniziative a sfondo ambientale, sfruttandole in modo strumentale per camuffare altri impatti negativi.
Tutte le dimensioni della finanza responsabile
Su questi quasi 31mila miliardi di dollari, poco meno di 20 seguono la strategia più basilare, quella che prevede di escludere dal portafoglio i settori ritenuti poco etici (tabacco, pornografia, bombe a grappolo, armi da fuoco e così via). Fa passi da gigante anche l’integrazione dei criteri Esg (ambientali, sociali e di governance) nell’analisi finanziaria, che raggiunge 17.500 miliardi di dollari in asset, con un +69 per cento rispetto a due anni fa.
Gli investimenti a impatto (impact investing) continuano a crescere a ritmo sostenuto, pur mantenendosi su volumi ancora molto piccoli se rapportati alle strategie più radicate. A spartirseli sono l’Europa, con un volume di asset gestiti pari a 108 miliardi di euro (in aumento del 10 per cento sul 2016), e gli Stati Uniti, dove si raggiungono i 294 miliardi di dollari.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il Green Deal europeo e i piani di ripresa post-Covid incideranno sulla finanza sostenibile? L’abbiamo chiesto a Davide Tentori, ricercatore dell’Ispi.
Servono investimenti immensi per realizzare gli Sdgs, ma il percorso è tracciato. Ne abbiamo parlato con Francesco Timpano di Asvis.
Il Pnrr potrebbe aprire una stagione diversa per gli investimenti a impatto nel nostro paese. Parola di Giovanna Melandri, presidente di Human foundation e Social impact agenda per l’Italia.
Cos’è un investimento responsabile? Come può il risparmiatore orientarsi in un panorama sempre più articolato? Ecco una breve guida.
La finanza sostenibile cresce, ma il nostro Pianeta resta in crisi. Eurosif, il Forum europeo per gli investimenti sostenibili e responsabili, propone alcune vie d’uscita.
Entro il 2026 l’Unione europea emetterà 250 miliardi di euro in obbligazioni verdi per finanziare le iniziative previste dal piano Next Generation Eu.
La finanza sostenibile crea valore nel lungo periodo, sia per l’investitore sia per il Pianeta e la società. Un approccio che riscuote sempre più successo.
La ripresa post-Covid è un’opportunità da non perdere per rendere più sostenibile la nostra economia. Anche grazie alla finanza etica.