Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
La mappa che mostra quanti leoni sono rimasti
Una mappa realizzata grazie ai dati dell’IUCN mostra qual era l’areale di distribuzione del felino e dove invece son confinati oggi gli ultimi esemplari.
Realizzata grazie agli studi dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), mostra qual era l’areale di distribuzione del felino e dove invece son confinati oggi gli ultimi esemplari rimasti. Il leone (Panthera leo) è specie considerata vulnerabile fin dal 1996 ed entrata quindi a far parte della Lista rossa delle specie minacciate dell’Iucn.
La mappa qui sotto mostra in rosso l’areale storico del felino, ovvero le aree dove è vissuto nei secoli scorsi, mentre in blu gli areali attuali. Come si può notare sono piccole oasi non più connesse tra loro, il che può provocare nel tempo difficoltà di riproduzione e scarso ricambio genetico.
L’Iucn calcola che negli ultimi due decenni la popolazione mondiale sia diminuita del 30 per cento, anche se le stime per un calcolo globale non sono facili. Le cause della drastica diminuzione sono da imputarsi in particolare alla caccia indiscriminata, anche all’interno di aree prottete e alla scomparsa degli habitat, dovuti a desertificazione o al passaggio all’agricoltura.
Ad oggi i leoni in natura si aggirano tra i 16.500 e i 47.000 esemplari vivi, a differenze dei 400.000 che si potevano contare nel 1950. Si tratta però solo di stime.
Le difficoltà nell’avere numeri precisi sulla reale popolazione sono dovute in larga parte ai diversi approci e metodi utilizzati nella ricerca e in larga parte alle dimensioni dell’area di studio. Il leone ha infatti un’ampia tolleranza per quanto riguarda il suo areale: questo esclude solamente la foresta equatoriale e il deserto del Sahara inoltrato. Si sono registrate presenze a circa 4000 metri di altitudine sul massiccio del Kilimangiaro.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.