Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
Diamo il Pianeta in mano ai giovani. L’appello di Legambiente per il lancio di Volontari per natura
Consegnare il Pianeta ai giovani attenti e capaci di salvaguardarlo. È l’appello di Legambiente che lancia Volontari per natura, un grande progetto di monitoraggio scientifico partecipato che ha l’obiettivo di prendere le misure all’ambiente. L’editoriale di Stefano Ciafani.
Un progetto complesso e ambizioso di citizen science, pensato per coinvolgere in modo attivo le nuove generazioni nella tutela dell’ambiente, partendo dall’idea che il volontariato ambientale è un ingrediente fondamentale per realizzare lo sviluppo sostenibile e prendersi cura del territorio, rafforzando quel senso di comunità che è condizione indispensabile per sentirsene responsabili. È questo Volontarixnatura, il nuovo progetto nazionale di Legambiente, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Un’iniziativa che punta diffondere la pratica del volontariato tra gli under 36 in modo utile e divertente, realizzando un grande progetto di monitoraggio scientifico partecipato, che “prenda le misure” all’ambiente. Un’esperienza educativa non formale, che propone l’apprendimento learning by doing, allo scopo di stimolare un rinnovato interesse verso il volontariato e al contempo rafforzare le competenze scientifiche dei ragazzi.
Cinque campi d’azione per custodire l’ambiente
Acqua, aria, legalità, arte, e biodiversità: sono cinque i campi d’azione in cui cimentarsi attraverso monitoraggi, raccolta dati e segnalazioni che andranno compilati online sul sito del progetto, un grande hub concepito per assumere in tempo reale le informazioni e processarle, perché diventino la base, il campione scientifico, su cui poi effettuare analisi e proposte, sia in chiave nazionale che locale. Ogni monitoraggio può essere fatto da un gruppo di persone come da un singolo volontario e, una volta validato, apparirà su una mappa virtuale, una cartina dell’Italia composta dalle tante azioni di citizen science dei volontari impegnati nell’ambientalismo scientifico partecipato.
#vxn #Legambiente #acqua #aria #legalita #arte #biodiversita pic.twitter.com/v89KJpjXZk
— Legambiente Lab (@LegambienteLab) 8 February 2019
A seconda del proprio interesse o curiosità e in base alle caratteristiche e alle criticità del territorio in cui abita, studia o lavora, ognuno sceglie il campo di attività in cui cimentarsi. Chi vive in una città fortemente compromessa dall’inquinamento atmosferico può effettuare uno dei quattro monitoraggi possibili per misurare lo smog. Il campo della legalità prevede l’impiego di una semplice app (Gaiaobserver), scaricabile dal sito, per segnalare con foto e georeferenziazione, discariche abusive e casi di maltrattamento di animali. Nel campo della biodiversità, l’obiettivo dei rilevamenti è duplice: c’è quello di verificare l’accessibilità e fruibilità delle aree naturali e quello di censire le specie aliene che ne mettono a repentaglio l’equilibrio così come le specie rare che possono indicare al contrario un’alta qualità ambientale.
Leggi anche: Dal suolo dipende la nostra vita sul Pianeta
I monitoraggi nel campo dell’arte puntano invece a verificare l’accessibilità e l’esposizione ai rischi naturali dei beni culturali. Infine, quelli dell’acqua riguardano la segnalazione di scarichi sospetti, il censimento puntuale del beach litter, i rifiuti sulle spiagge oggetto di un grande lavoro collettivo che coinvolge molti paesi del Mediterraneo, oppure l’analisi delle acque dei fiumi. Il coordinamento è garantito su base regionale da 13 green hub (in Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), pensati come luoghi di formazione, di condivisione e di informazione. E ogni settore prevede molteplici tipologie di monitoraggio, diversificate per livello di difficoltà e per contenuto.
Volontari per natura, cosa prevede il progetto
Volontarixnatura prevede anche un’intensa attività nelle scuole perché siamo convinti che la sfida dello sviluppo sostenibile comincia proprio tra i banchi, habitat ideale per “coltivare” i cittadini di domani, diffondendo tra i ragazzi tutti i vantaggi e il divertimento alla base delle iniziative di volontariato. Un ruolo di primo piano è quello dei social network, per comunicare e confrontarsi. Gli account Instagram, Youtube e Facebook, attraverso l’hashtag #vxn, saranno la community del Volontarixnatura, il luogo dove costruire la rete nazionale della citizen science. E per favorire l’incontro, nel 2019 sono previsti 30 summer camp sulla cittadinanza attiva che coinvolgeranno circa 450 volontari, organizzati in tutte le regioni.
View this post on Instagrama #Palermo misuriamo la qualità dell’aria. #vxn #legambiente #aria #inquinamento
A post shared by Legambiente Lab (@legambientelab) on
Consegnare il Pianeta a giovani attenti e capaci di salvaguardarlo, magari meglio di come ha fatto chi li ha preceduti, è un compito di fondamentale importanza per chi, come noi, ha scelto l’ambientalismo come chiave di lettura per perseguire un modello di sviluppo sociale, economico e culturale duraturo e sostenibile.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il west highland white terrier è un piccolo cane dal grande carattere. Selezionato in Scozia è diventato ben presto famoso in Europa e Usa
In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Una proposta di legge è in discussione in Francia per vietare le bottiglie di plastica di dimensioni inferiori a 50 centilitri.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.