Grazie alla tecnologia lidar sono state scoperte migliaia di strutture maya in Messico. Ci sono ancora molte rovine sepolte nella giungla.
Matrimonio e adozioni gay, la Germania dice sì
Decisione storica in Germania. Il Bundestag ha approvato la legge che istituisce il matrimonio gay. In vigore entro fine anno.
La Germania si unirà ai venti paesi occidentali (di cui tredici in Europa) che hanno legalizzato il matrimonio gay. La legge è stata votata infatti dal Bundestag, la camera bassa tedesca, ed entrerà in vigore dopo l’ok definitivo – previsto entro la fine dell’anno – che sarà concesso dal Bundesrat. La norma, di fatto, estendendo tutti i diritti del matrimonio anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso, apre anche all’adozione di bambini.
Il provvedimento è stato approvato da una maggioranza parzialmente trasversale, costituita dai tre partiti del centro sinistra – socialdemocratici, ecologisti e sinistra radicale – ai quali si è unita una pattuglia di deputati conservatori. La maggior parte di questi ultimi, però, ha votato contro: ben 226 parlamentari, tra i quali anche la stessa cancelliera Angela Merkel.
https://www.youtube.com/watch?v=u-RFx3esXP8
Il 75 per cento dei tedeschi favorevole al matrimonio gay
Il capo del governo della Germania ha spiegato che a suo avviso “un’unione è tra un uomo e una donna” e ha giustificato la sua scelta parlando di “decisione personale”. La leader conservatrice avrebbe preferito infatti procrastinare il voto alla prossima legislatura (le elezioni sono previste nel mese di settembre): in questo modo contava di evitare una divisione così marcata all’interno del suo partito.
In ogni caso, i sondaggi indicano che la popolazione tedesca è nettamente favorevole al matrimonio gay: circa il 75 per cento dei cittadini, distribuiti tra l’altro in modo omogeneo tra le varie formazioni politiche (la quota è tocca il 73 per cento tra gli elettori conservatori).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Per molte minoranze il dritto a scegliere tra Harris e Trump alle elezioni presidenziali Usa resta un percorso a ostacoli.
Il partito Sogno georgiano confermato con il 53,9 per cento dei voti. Ma piovono accuse di brogli e interferenze. L’Ue chiede di indagare. Intanto la presidente del Paese invita alla protesta. I vincitori: “Questo è un colpo di Stato”.
Due leggi approvate da Israele a larga maggioranza renderanno di fatto impossibile per l’Unrwa operare a Gaza e in Cisgiordania. La comunità internazionale insorge.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Continua l’assedio israeliano su Gaza nord, dove per l’Onu l’intera popolazione è a rischio morte. Nuovi missili contro l’Iran, mentre in Libano uccisi tre giornalisti.
Nel bacino di Kariba, in Zambia, c’è poca acqua a causa della siccità. Questo non permette di produrre elettricità e il paese è in balia dei blackout.
Dopo tredici anni di conflitto, la crisi umanitaria in Siria è una delle più gravi. Grazie anche al lavoro di WeWorld insieme alla cooperazione italiana, si cerca di dare strumenti agli studenti con disabilità per professionalizzarsi.
María Corina Machado ed Edmundo González Urrutia premiati “per la loro lotta per libertà e democrazia in Venezuela” e contro il regime di Maduro.