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Melixa. L’alveare 2.0 che monitora lo stato di salute delle api
La startup trentina si reinventa l’apicoltura. Ora le api potranno essere monitorate e si potrà conoscere lo stato di salute dell’ambiente in cui vivono.
Metti insieme ingegneria, internet e una pratica antichissima come l’apicoltura ed esce Melixa, il primo alveare hitech che monitora lo stato di salute delle api e la qualità della loro produzione.
Come funziona Melixa
Realizzato da una startup trentina, incubata dall’acceleratore d’impresa Industrio Ventures e supportata dalla Fondazione Edmund Mach e dall’Unione europea con il bando Fesr sullo sviluppo rurale, tramite Trentino Sviluppo e la Provincia Autonoma di Trento, l’alveare monta un pacchetto di sensori che monitora costantemente la popolazione all’interno dell’apiario.
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Analizzare la salute delle api e del loro ambiente
L’idea alla base è quella di fornire una serie di informazioni altrimenti difficilmente misurabili, come il peso dell’arnia, il numero delle api che entra ed esce nell’arco di tempo, le temperature interne ed esterne e la quantità di pioggia caduta. “Grazie a questi dati riusciamo a monitorare lo stato di salute degli insetti, abbiamo cioè un sistema di controllo della biologia dell’ape”, spiega Andrea Rosani, ingegnere e membro del team di Melixa. “Indirettamente cerchiamo di capire come sta l’ambiente in cui vivono gli impollinatori”. Gli insetti infatti sono degli ottimi indicatori biologici dello stato di salute dell’ecosistema in cui vivono. Cera, propoli, miele possono fornire importanti indicazioni sulla qualità dell’ambiente in cui l’ape opera.
Il sistema realizzato dalla startup si basa su un hardware, che comprende un pacchetto di sensori in grado di contare le api, una bilancia, dei sensori di temperatura e un sensore di pioggia, il tutto collegato via Gps e wireless al server principale gestito dall’azienda stessa. Tutto il sistema è inoltre alimentato da due pannelli fotovoltaici, rendendo così l’arnia indipendente dalla rete elettrica.
Un sistema per tutti gli apicoltori
I dati così raccolti sono consultabili da remoto tramite un’applicazione, così da permettere all’apicoltore di conoscere in tempo reale lo stato dell’alveare e di intervenire tempestivamente in caso di bisogno. L’intero sistema, applicabile su qualsiasi arnia, è pensato per essere utilizzabile dall’hobbista, dall’apicoltore di professione o dal mondo della ricerca, proprio per monitorare uno degli insetti che più sta soffrendo negli ultimi anni e implicitamente responsabile di un terzo della produzione alimentare.
Melixa a Expo 2015
L’arnia era presente anche a Expo 2015, all’interno del Padiglione Italia, in rappresentanza della Regione Trentino, come una delle migliori startup legate proprio ai temi della sostenibilità e dell’alimentazione. “Il costo d’acquisto – riporta Rosani – si ammortizza per un hobbista in circa 5 anni, per un professionista in meno di un anno”.
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