La Louise Michel è la nave della missione umanitaria nel Mediterraneo finanziata dall’artista Banksy. Ha già salvato 89 vite e ora cerca un porto sicuro.
Il nuovo murales di Banksy sulla Brexit, nella città britannica di Dover
Banksy ha realizzato una nuova opera sul muro di un edificio di Dover, nel Regno Unito. È chiaramente dedicato alla Brexit.
Banksy ha realizzato un nuovo murales su un edificio di Dover, sulla costa inglese che guarda alla Francia e al continente europeo. Dover ospita anche uno dei porti che collegano proprio il Regno Unito con il resto d’Europa. E proprio all’Europa e alla Brexit è dedicata la nuova opera visto che rappresenta un muratore che toglie, a colpi di scalpello, una delle 12 stelle che compongono la bandiera blu dell’Unione europea. Stelle che – secondo la simbologia – rappresentano armonia e solidarietà, la stessa che ci dovrebbe essere tra i paesi europei. L’autenticità del murales assegnato a Banksy è stata confermata da un portavoce e lo si può trovare anche sul sito ufficiale del writer britannico (forse di Bristol) di cui nessuno ancora conosce la vera identità.
La foto apparsa sul sito di Banksy
Un dettaglio dell’uomo alle prese con la demolizione della stella
Un’opera che questa volta ha un messaggio ben preciso
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Lo street artist Banksy ha confermato che il nuovo murale apparso a Bristol in occasione di San Valentino è suo.
Una mostra è già in corso a Palazzo Ducale di Genova, la seconda è prevista a Ferrara in tarda primavera a Palazzo Diamanti. E la terza? In un centro commerciale. Banksy è dappertutto.
Colpisce ancora il misterioso street artist. Questa volta a Betlemme, in Palestina, con un’opera che rappresenta un presepe crivellato di colpi.
Babbo Natale è un clochard, si chiama Ryan e vive su una panchina di Birmingham: Banksy, l’ignoto artista di Bristol, svela la sua ultima creazione in un video toccante.
Le porte resteranno chiuse, il negozio rimarrà solo per due settimane e tutto quello che c’è dentro sarà acquistabile online. Gross domestic product è già sulla bocca di tutti.
Banksy ha lasciato il segno anche a Venezia. In occasione della Biennale il noto street artist si è auto invitato lasciando due opere, come ha fatto sapere dal suo profilo Instagram. La prima opera comparsa il 13 maggio 2019 sul muro scrostato di un palazzo in Campo San Pantalon, sestiere di Santa Croce, rappresenta un
Sembrano soffici fiocchi di neve. Ma Banksy trasforma l’icona delle festività invernali in un simbolo dell’inquinamento atmosferico nel murales Season’s greetings a Port Talbot, in Galles.
L’identità dello street artist e writer britannico Bansky è talmente avvolta nel mistero che ormai è diventata quasi leggenda: sempre ovunque e in nessun luogo, l’unica prova tangibile della sua esistenza sono le opere dallo stile inconfondibile e disseminate ormai in tutto il mondo, spesso in zone proibite. Negli ultimi giorni la questione è tornata