
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
La coltre di smog sulla Pianura padana fotografata dallo spazio dall’astronauta Paolo Nespoli potrebbe ridursi da domenica con l’arrivo di una perturbazione.
La quantità di Pm10, ovvero di polveri presenti nell’aria, ha raggiunto quote allarmanti negli ultimi giorni in molte città dell’Italia settentrionale, tra cui Milano e Torino. Tra domenica e lunedì è però previsto l’arrivo di un fronte freddo sul nostro paese, che grazie a piogge e vento diminuirà il livello di smog.
Milano ha adottato in questi giorni le misure temporanee anti inquinamento, mentre la situazione a Torino è talmente grave che il sindaco ha invitato i cittadini a tenere chiuse le finestre e a non fare sport all’aperto. Come segnalato dal sito di meteorologia 3Bmeteo.com, la concentrazione di smog continuerà a salire “fino alle prime ore di domenica, rivelando una qualità dell’aria scarsa/pessima e con valori di Pm10 che in alcuni casi potranno sfiorare i 100 microgrammi su metro cubo”.
Leggi anche: La foto dell’astronauta Nespoli dallo spazio dimostra che la Pianura padana ha un problema di inquinamento
Fortunatamente domenica è previsto l’arrivo di una perturbazione che “grazie all’incremento della ventilazione nei bassi strati e alle precipitazioni”, come segnala il meteorologo Fabio Da Lio di 3Bmeteo.com, causerà un rimescolamento dell’aria e di conseguenza una ridotta concentrazione di sostanze inquinanti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.
L’organizzazione della Cop30 nella foresta amazzonica porta con sé varie opere infrastrutturali, tra cui una nuova – contestatissima – autostrada.
L’ex presidente delle Filippine è accusato di crimini contro l’umanità per le migliaia di omicidi extragiudiziali nell’ambito della sua lotta alla droga.
Incidente nel mare del Nord tra una petroliera e una nave cargo: fiamme e fumo a bordo, si teme lo sversamento di combustibile in mare.
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.
A23a, l’iceberg più grande del mondo, si è fermato a 80 km dalla Georgia del Sud, dove ha iniziato a disgregarsi.
Una causa intimidatoria per fermare chi lotta per la difesa delle risorse naturali e contro le giganti del petrolio. È quanto sta vivendo Greenpeace per le proteste contro il Dakota access pipeline.
Si è appena conclusa a Roma la seconda parte della Cop16 sulla biodiversità. Tre giorni di negoziati che sembrano portare finalmente al raggiungimento di nuovi obiettivi per la tutela del Pianeta, sperando che non sia troppo tardi.