Ha 300 anni e può essere visto persino dallo spazio. È stato scoperto nel Triangolo dei Coralli grazie a una spedizione della National Geographic society.
Ora Leonardo DiCaprio è (anche) un insetto
Una nuova specie di scarabeo è stata chiamata come l’attore per omaggiare il suo impegno in difesa dell’ambiente e della biodiversità.
Dopo il Premio Oscar, vinto nel 2016 per l’interpretazione in Revenant, Leonardo DiCaprio si è aggiudicato un altro importante riconoscimento, anche se forse meno ambito, certamente più inaspettato. Una nuova specie di scarabeo d’acqua scoperta nel Borneo è stata infatti battezzata come la star hollywoodiana, Grouvellinus leonardodicaprioi.
La scoperta
I membri dell’associazione di citizen science Taxon Foundation lo hanno trovato aggrappato ad una roccia in un ruscello poco profondo che termina la sua corsa in una cascata nel bacino del Maliau, nel Borneo malese, nello stato di Sabah. Dopo aver studiato a lungo il minuscolo animale, lungo appena tre millimetri, con la testa parzialmente retrattile e gli occhi leggermente sporgenti, non hanno avuto dubbi, si trattava di una specie ancora ignota alla scienza, probabilmente rara ed endemica.
La scienza è dei cittadini
La spedizione che ha scoperto il “nuovo” insetto è stata organizzata dall’università filippina di Manila e dall’associazione olandese Taxon Expeditions, che organizza viaggi per semplici appassionati insegnando loro le tecniche scientifiche utilizzate per catturare, studiare e identificare nuove specie.
Perché si chiama come Leo
Gli scienziati e i membri della comitiva hanno deciso, tramite una votazione, di battezzare il piccolo scarabeo come DiCaprio per omaggiare l’attore per il suo straordinario impegno per la tutela del pianeta. Venti anni fa ha fondato la Leonardo DiCaprio Foundation per contribuire a proteggere gli ecosistemi minacciati in tutto il mondo, nel 2014 è stato nominato messaggero di pace delle Nazioni Unite ed è in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, tema affrontato nel film Before the flood. La prima parte del nome è invece un riconoscimento per il lavoro dell’esperto francese di scarabei Antoine Henri Grouvelle.
Ogni specie conta
“Non abbiamo dato il nome allo scarabeo perché assomigliava a Leonardo DiCaprio – ha spiegato Iva Njunjic, biologa e co-fondatrice dell’associazione Taxon Explorations – volevamo solo sottolineare che anche la più piccola creatura è importante, come nel caso di questo piccolo scarabeo che nessuno prima conosceva. Questo nuovo scarabeo probabilmente non vincerà nessun Oscar per il suo carisma, ma ai fini della protezione della biodiversità ogni animale è importante”.
Altre specie scoperte
Oltre al Grouvellinus leonardodicaprioi, descritto in un articolo pubblicato sulla rivista ZooKeys, nel corso dell’esplorazione del bacino del fiume Maliau, sono state scoperte altre due nuove specie di scarabei d’acqua. Una è stata chiamata G. andrekuipersi e prende il nome dall’astronauta olandese André Kuipers, mentre l’altra è stata chiamata G. quest, in onore della rivista scientifica Quest.
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