La vulnerabilità delle foreste in Italia è in aumento, cosa fare per monitorare il fenomeno e intervenire per migliorare la resistenza e la resilienza.
6 milioni di nuovi alberi per il Lazio, è il progetto Ossigeno
Il Lazio pianterà 6 milioni di alberi, uno per ciascuno dei propri abitanti. Si comincia con scuole e ospedali. Il progetto si chiama Ossigeno e l’obiettivo è assimilare 240mila tonnellate di CO2 l’anno.
Sei milioni di alberi verranno piantati dalla regione Lazio. Uno per ognuno dei propri abitanti, in grado di assimilare e compensare 240mila tonnellate annue di CO2 nel tentativo di contrastare la crisi climatica. Il progetto si chiama Ossigeno, e prevede lo stanziamento di 12 milioni di euro tra il 2020 e il 2022 per acquistare alberi e arbusti autoctoni certificati, e anche per sensibilizzare comuni, grandi aziende, stakeholder, associazioni ambientaliste e onlus alla piantumazione diretta, in questo caso fornendo assistenza per la scelta delle piante e dei luoghi più adatti.
Il ruolo del Parco dei Monti Aurunci
La prima fase del progetto comincia il 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, con la piantumazione di parte dei 30mila alberi e arbusti già pronti e messi a disposizione dal vivaio del Parco regionale dei Monti Aurunci. La piantumazione riguarda luoghi e strutture di competenza regionale, come le scuole e gli ospedali pubblici, e proseguirà nelle settimane successive con le università, i centri anziani, i luoghi della cultura, i parchi, le riserve e i monumenti naturali, in base alle adesioni delle strutture che accoglieranno i primi alberi donati dalla regione Lazio.
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Mare, collina e montagna: a ognuno la propria specificità
Dal 2020 la Regione stanzierà poi 4 milioni di euro l’anno per tre anni che saranno utilizzati per l’acquisto di ulteriori piante autoctone e la gestione complessiva del progetto. Gli alberi scelti saranno di specie tipiche del Lazio e verranno piantati in luoghi idonei al loro sviluppo, rispettando le specificità di ogni singolo territorio. Nelle zone costiere saranno piantati alberi sempreverdi come la sughera, il leccio e il corbezzolo. In collina alberi tipici del paesaggio della campagna laziale come la roverella e l’acero minore. In montagna specie resistenti al freddo come il faggio e il sorbo montano
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La loro piantumazione sarà a cura del personale delle aree naturali protette del Lazio e dalle associazioni di protezione civile mentre tecnici, agronomi e forestali della Regione coordineranno i lavori. Secondo il presidente del Lazio Nicola Zingaretti “quello che sta partendo è il più grande piano di piantumazione alberi in tutta Italia, forse in Europa, per dare un segnale di controtendenza. Il progetto si chiama Ossigeno perché quella è la parola più naturale legata alla vita. L’ossigeno è l’elemento più importante per continuare a vivere su questo pianeta”.
Il 21 ottobre è partito anche il bando Green da 3 milioni di euro per promuovere e sensibilizzare i più giovani al rispetto dell’ambiente. L’iniziativa si inserisce nei percorsi educativi ed è finalizzata a dare ai giovani strumenti di conoscenza utili per renderli protagonisti dei processi di sviluppo dei territori alla luce delle sfide poste dal cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale in generale.
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