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Food for life, Greenpeace mette in mostra l’agricoltura sostenibile
Dal 15 ottobre Milano ospita una mostra fotografica molto particolare: una selezione di venti scatti di Peter Caton rappresentativi di come sia possibile coltivare (e mangiare) cibo senza inquinare.
Alla vigilia della giornata mondiale dell’alimentazione, prevista il prossimo 16 ottobre, Greenpeace scocca la sua freccia in favore dell’agricoltura sostenibile e contro il sistema fallimentare dell’agricoltura industriale, basato sull’impoverimento dei terreni dovuto alle monocolture, alla perdita di biodiversità, all’impiego massiccio di pesticidi e di ogm.
La mostra fotografica Food for life raccoglie le venti immagini simbolo di un progetto più ampio commissionato da Greenpeace a Peter Caton, fotografo di caratura internazionale, che in un viaggio di 10 mesi ha documentato i modelli vincenti di agricoltura a basso impatto ambientale realizzati in Brasile, Cina, Kenya, Francia, California e Cambogia.
Secondo Greenpeace, a sfamare il mondo, sono i piccoli agricoltori, producendo il 70 per cento del cibo del pianeta. E sono proprio questi i contadini che Canton ha scelto di ritrarre, per dar loro il valore che meritano.
“Con questa mostra vogliamo riavvicinare le persone all’agricoltura, alla terra e agli agricoltori”, spiega Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace. “Viviamo in un sistema malato di produzione del cibo, basato sull’agricoltura industriale. La maggior parte di noi non sa da dove proviene il cibo che consuma, chi lo coltiva o quali sostanze pericolose contiene. È un sistema fatto di monoculture, ogm e uso intensivo di pesticidi e fertilizzanti chimici, che mette in pericolo la biodiversità e dove gli agricoltori sono considerati braccianti. Un sistema controllato da grandi aziende il cui unico interesse è il profitto, che non si preoccupano delle implicazioni sanitarie di lungo termine, della sicurezza alimentare e dell’ambiente. Le fotografie di Peter Canton mostrano il volto più umano dell’agricoltura, in contrapposizione al sistema attuale, anonimo e industrializzato. Vorremmo che le scene di vita che abbiamo raccolto in questa mostra potessero avvicinare le persone a questa realtà bellissima e in pericolo, da cui per troppo tempo ci siamo allontanati. Tutti possiamo diventare parte del cambiamento”, ha precisato Ferrario.
Food for Life © Peter Caton
La mostra è allestita all’aperto, dal 15 al 29 ottobre, in una zona pedonale del centro di Milano (Corso Vittorio Emanuele, adiacente a piazza San Carlo). Per la l’illuminazione delle strutture verranno impiegati dei pannelli solari.
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